La mia battaglia per la libertà |
Hans Küng La mia battaglia per la libertà. Memorie Edizioni Diabasis, pagg.555, Euro 28,00
IL LIBRO - Uno dei più noti teologi del nostro tempo racconta la propria vita. Attraverso una narrazione intensa dei primi quattro decenni del suo viaggio spirituale, Küng ci parla degli anni della giovinezza in Svizzera, della decisione di diventare sacerdote, e degli studi nel prestigioso Pontificio Collegio Germanico a Roma. E, soprattutto, ci offre un resoconto dettagliato sui retroscena del Concilio Vaticano II, cui partecipa dall'interno, per volere di papa Giovanni XXIII. In questa occasione stringe amicizia con Joseph Ratzinger, che diventerà in seguito uno dei più implacabili accusatori della sua teologia critica. L'autore ci narra anche, con grande forza, delle personalità incontrate in quegli anni cruciali – da John F. Kennedy a Paolo VI – e del suo conflitto con le gerarchie ecclesiastiche, a causa della sua opposizione al dogma dell'infallibilità papale. Hans Küng si è dunque sempre battuto a favore di istanze progressiste su temi quali l'eutanasia, il dialogo interreligioso – in particolare con l'Islam – l'accesso delle donne al ministero religioso.
DAL TESTO - "Da più parti si era temuto che il Concilio sarebbe stato solo un enorme accessorio e i vescovi unicamente marionette della curia romana, totalmente dipendenti dalla preparazione curiale e sottomessi alla loro regia. Io avevo diffuso il motto: tutto dipende dall'inizio! Noi teologi e molti vescovi, fin dal nostro arrivo a Roma, facciamo energicamente propaganda perché si faccia opposizione alle pastette curiali. E ciò vale in prima linea per quel che riguarda l'elezione pregiudicante delle dieci commissioni conciliari. La curia non ha previsto discussione sui loro componenti. I padri conciliari ricevono semplicemente le liste delle dieci commissioni curiali preparatorie con l'invito a iscrivere in ciascuna delle liste sedici nomi. In assenza di altre possibilità più realistiche, così sperano quei "volponi" della curia, i vescovi si limiteranno a ricopiare i nomi delle commissioni preparatorie romane: 10 x 16 = 160 nomi! Per molti vescovi un procedimento indegno. ma che cosa si può fare contro tutto ciò? Dialoghi intensi dietro le quinte e preparazione di una lista alternativa dell'Europa centrale!"
L'AUTORE - Hans Küng (1928), dopo gli studi liceali a Lucerna, si trasferisce a Roma al Pontificium Collegium Germanicum et Hungaricum e studia filosofia e teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Ordinato sacerdote nel 1954, consegue il dottorato in Teologia presso l'Institut Catholique di Parigi. A soli 32 anni, nel 1960, viene nominato professore presso la Facoltà di Teologia cattolica all'Università di Tubinga, in Germania, dove fonderà anche l'Istituto per la Ricerca ecumenica. Tra il 1962 e il 1965 partecipa al Concilio Vaticano II. Nel 1970 contesta il dogma dell'infallibilità del papa in Infallibile? Una domanda. Il suo conflitto con la Congregazione per la dottrina della fede si inasprisce: dopo il richiamo nel 1975, gli viene revocata l'autorizzazione dell'insegnamento della teologia cattolica. Conserva però la cattedra presso il suo istituto, fino al ritiro per raggiunti limiti d'età nel 1996. Fra le sue opere ricordiamo anche Essere cristiani (1976), L'infallibilità (1977), Dio esiste? (1979), L'intellettuale nell'Islam (Diabasis 2005), L'inizio di tutte le cose (2006).
INDICE DELL'OPERA - Perché racconto la mia vita - Capitolo primo. Radici della mia libertà - Capitolo secondo. Educazione alla libertà? - Capitolo terzo. Un varco verso la libertà di coscienza - Capitolo quarto. Libertà di un cristiano - Capitolo quinto. In cammino nella Chiesa verso la libertà - Capitolo sesto. Lotta per la libertà della teologia - Capitolo settimo. Lotta per la libertà del Concilio - Capitolo ottavo. Il potere contro la libertà - Capitolo nono. Ritorno all'antica illibertà? - Sguardo retrospettivo - Indice dei nomi - Indice delle illustrazioni - Fonti delle illustrazioni |