L'Iran e il tempo. Una società complessa |
a cura di Alessandro Cancian L'Iran e il tempo. Una società complessa Jouvence, pagg.240, Euro 20,00
IL LIBRO - La società iraniana è una società complessa, ma la percezione che se ne ha da noi, nel cosidetto "Occidente", è deformata dall'azione dei mezzi di informazione di massa che finiscono per influenzare in peggio anche la parte più superficiale della letteratura specialistica. Il volume, dichiaratamente multidisciplinare, intende dare un'idea dell'azione che esercita il "tempo" (nelle sue molteplici dimensioni) sulla società iraniana d'oggi. Dalla musica alla spiritualità, dalla storia politica alla letteratura, dall'immaginario alla diplomazia, questa raccolta di saggi è rivolta tanto agli addetti ai lavori - docenti e studenti - che a quei lettori che, pur non essendo specialisti di cose iraniche, desiderano approfondire elementi dell'Iran contemporaneo che filtrano poco, o non filtrano affatto, attraverso la rete della grande stampa.
DAL TESTO - "L'Iran si trova in un momento estremamente delicato della sua storia recente. Da una parte la congiuntura è favorevole: paese giovane - molto giovane - ha lasciato ormai alle spalle il suo travagliato dopoguerra, la generazione politica che ha vissuto la rivoluzione, secondo tutti gli osservatori internazionali, ha raggiunto un ragguardevole grado di maturità e il paese aspira a veder riconosciuto il suo ruolo di attore centrale, autorevole e potenzialmente stabilizzante nel tumultuoso e talvolta tragico processo di riassetto degli equilibri geopolitici ed economici del medioriente e dell'Asia centrale e meridionale. Dall'altra, una crescente crisi economica interna - non estranea ai processi di globalizzazione economica in atto nel pianeta - che colpisce soprattutto le fasce deboli della popolazione, una situazione di equilibrio politico sospeso tra riforma e radicalismo, e le sistematiche minacce della superpotenza planetaria che con malcelata riluttanza, non accetta la definizione di nuovi equilibri che si rafforzino al di fuori del suo controllo, e che anzi tende piuttosto a provocarli e trarne vantaggio esclusivo, rischiano di trasformare un'occasione di riscatto in un plumbeo preludio di disordine".
IL CURATORE - Alessandro Cancian è laureato in lingue e letterature orientali all'Università Ca' Foscari di Venezia, è dottore di ricerca in "metodologie della ricerca antropologica" all'Università di Siena. Ha svolto ricerche nei collegi teologici sciiti in Iran e Siria e si occupa degli aspetti esoterici della tradizione imamita, di sufismo iraniano contemporaneo e dello neozoroastrismo del XVII secolo in India.
INDICE DELL'OPERA - Nota sulla traslitterazione - Presentazione, di Pino Arlacchi - Introduzione, di Alessandro Cancian - Come l'Iran diventò una potenza, di Mario Nordio - Una disperazione militante. Il paradosso della teoria imamita del potere temporale nel tempo dell'occultazione dell'Imam, di Alessandro Cancian - La rinascita del sufismo nell'Iran moderno e il ruolo di Sultan'ali Shah Gunabadi e la sua tariqa, di Shahram Pazouki - Tra nutrimento dello spirito (ghadha-ye ruh) e fast food: lo stato della musica nell'Iran contemporaneo, di Giovanni de Zorzi - Il romanzo postmoderno nell'Iran postrivoluzionario, di Marek Smurzynski - L'Iran nell'immaginario italiano, di Miguel Martínez - Postfazione, di Pino Arlacchi - Abstracts - Gli autori |