Summit. I sei incontri che hanno segnato il XX secolo Stampa E-mail

David Reynolds

Summit. I sei incontri che hanno segnato il XX secolo

Corbaccio, pagg.576, Euro 26,00

 

reynolds_summit.jpg  IL LIBRO - Da qualche tempo a questa parte il summit ha perduto le sue caratteristiche di incontro eccezionale ed è divenuto un appuntamento ricorrente nelle agende degli uomini di Stato. Ma vi fu una fase (mezzo secolo fra il 1938 e il 1985) in cui gli incontri al vertice hanno modificato, nel bene o nel male, il corso dei rapporti internazionali. David Reynolds ha deciso di studiare sei summit che gli sono parsi eccezionalmente importanti. Il primo è l’incontro quadripartito di Monaco del settembre 1938 fra Chamberlain, Daladier, Hitler e Mussolini. Il secondo è la conferenza di yalta, in Crimea, nel febbraio 1945, fra Churchill, Roosevelt e Stalin. Il terzo è l’incontro di Vienna nel 1961 fra John F. Kennedy, da poco entrato alla Casa Bianca e il leader sovietico Nikita Chruščëv. Il quarto è l’incontro di Mosca nel 1972 fra Richard Nixon e Leonid Brežnev. Il quinto è quello di Camp David, nel settembre 1978, fra il presidente americano Jimmy Carter, il presidente egiziano Anwar Al Sadat e il premier israeliano Menachem Begin. Il sesto è l’incontro di Ginevra fra Michail Gorbaciov e Ronald Reagan nel novembre 1985. Nessuno di questi incontri ha prodotto effetti miracolosi, ma il quarto, il quinto e il sesto hanno contribuito a un certo miglioramento dei rapporti internazionali. Ma grazie alla penna di Reynolds ciascuno di questi summit è un grande spettacolo popolato da uomini grandi e piccoli, potenti e meschini, abili e maldestri, riuniti per recitare insieme una tragicommedia in cui gli obiettivi ideali si confondono con gli interessi nazionali e le ambizioni personali.

 

  DAL TESTO - "I summit internazionali sono essenzialmente un dramma umano. Le storie che seguono riguardano uomini esperti e sicuri di sé che si incontrano con lo scopo di capirsi e manipolarsi a vicenda. Hanno assunto grossi rischi sedendosi al tavolo delle trattative e agiscono subendo pressioni immense (politiche, fisiche e psicologiche) che ne rivelano i difetti più profondi. Ma si sono spinti ad alta quota, accettandone i pericoli, nella convinzione che dalla vetta potranno cambiare il mondo."

 

  L'AUTORE - David Reynolds è professore di Storia internazionale a Cambridge. È stato visiting professor a Harvard e alla Nihon University di Tokyo. Fra i suoi libri ricordiamo In Command of History: Churchill Fighting and Writing the Second World War che ha vinto il Wolfson Prize e che è stato selezionato dal New York Times come «Notable Book» dell’anno per il 2004. Il libro Summit trae spunto da una serie televisiva per la BBC.

 

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione – 1. Verso la vetta – 2. Monaco 1938 – 3. Yalta 1935 – 4. Vienna 1961 – 5. Mosca 1972 – 6. Camp David 1978 – 7. Ginevra 1985 – 8. I summit come stile – Illustrazioni – Cartine – Abbreviazioni – Indice dei nomi e dei luoghi – Fonti e ringraziamenti