A Palazzo Farnese. Memorie di un ambasciatore a Roma 1938-1940 |
André François-Poncet A Palazzo Farnese. Memorie di un ambasciatore a Roma 1938-1940 Le Lettere, pagg.146, Euro 16,00
IL LIBRO - Dalla fine di ottobre 1938 al 10 giugno 1940, si consumò a Roma la “missione impossibile” dell’ambasciatore André François-Poncet, inviato dal governo di Parigi (ma su sua richiesta) nel tentativo di tenere Mussolini lontano, se non dall’alleanza con la Germania di Hitler, quantomeno dalla guerra. I ricordi pubblicati in patria da François-Poncet solo nel 1961 in una piccola edizione presto esaurita, non hanno ottenuto finora dagli studiosi e dal pubblico il riconoscimento che meritano. La loro riscoperta odierna non riguarda pertanto solo i cultori di storia diplomatica, ma tutti coloro che s’interessano a una ricostruzione equilibrata e completa di una delle pagine più drammatiche della storia del Novecento.
DAL TESTO - "[...] Mussolini detestava la Francia più di qualsiasi altro paese. L'amore che le aveva portato un tempo si era trasformato in un'avversione che rasentava l'odio. La Francia l'aveva deluso da tutti i punti di vista, e lui non glielo avrebbe mai perdonato. In più, la riteneva paralizzata dalle difficoltà interne, in declino, senescente. E mirava alla sua eredità. La formazione del Fronte popolare, e la sua manifesta simpatia per i repubblicani spagnoli, avevano esacerbato il disprezzo del Duce. L'appoggio della Germania accresceva la sua sicurezza, la sua arroganza naturale. Persino la Gran Bretagna lo circondava di premure, quasi volesse farsi perdonare l'ostilità che gli aveva manifestato nel corso della guerra d'Etiopia. Aveva appena messo a punto con lui un accordo mediterraneo. Neville Chamberlain e lord Halifax lo avrebbero sancito con una visita a Roma. La Francia rimaneva perciò isolata, e la diplomazia fascista, che si vantava di non essere pusillanime come quella dei paesi democratici, non era tenuta a nessun particolare riguardo".
L'AUTORE - André François-Poncet (1887-1978) uomo politico, diplomatico e storico francese, deputato della Senna (1924), sottosegretario di Stato (1928), ambasciatore a Berlino (1931-1938) poi a Roma sino allo scoppio della guerra. Arrestato e deportato nel 1943, fu dopo il conflitto Alto commissario poi primo ambasciatore francese nella Repubblica Federale, Presidente della Croce Rossa francese e della Commissione permanente della Croce Rossa Internazionale, membro dell'Académie française e per lunghi anni editorialista di politica estera del «Figaro» di Parigi.
INDICE DELL'OPERA - Prefazione, di Jean François-Poncet - Nota del curatore - Le relazioni italo-francesi dalla missione François-Poncet alla guerra, di Maurizio Serra - A Palazzo Farnese. Memorie di un ambasciatore a Roma 1938-1940 |