Il papa e il diavolo. Il Vaticano e il Terzo Reich Stampa E-mail

Hubert Wolf

Il papa e il diavolo. Il Vaticano e il Terzo Reich

Donzelli, pagg.323, Euro 30,00

 

wolf_papa.jpg  IL LIBRO - I rapporti tra la Santa Sede e il Terzo Reich sono da sempre stati oggetto di controversie, ipotesi ardite, leggende e mitologie dovute spesso alla mancanza di testimonianze e documenti che suffragassero l'una o l'altra tesi. Grazie a una minuziosa analisi delle nuove fonti degli Archivi vaticani, rese accessibili solo negli ultimi anni, il volume di Wolf riesce a rispondere ad alcune questioni nodali che la ricerca storica aveva finora dovuto lasciare aperte: qual era la visione vaticana della Germania negli anni che segnano l'ascesa al potere del nazionalsocialismo? Che cosa si sapeva del movimento hitleriano? Quali erano i rapporti tra la Chiesa tedesca e la centrale romana? Fino a che punto il Vaticano è stato disposto a trattare con il "diavolo", pur di garantire l'assistenza spirituale ai propri fedeli?

  Sulla base di documenti inediti, l'autore ricostruisce il panorama dei rapporti tra Vaticano e Terzo Reich negli anni che vanno dall'inizio della Repubblica di Weimar allo scoppio della seconda guerra mondiale, con una particolare attenzione al ruolo di Eugenio Pacelli, Pio XII, dalla nomina a nunzio apostolico nel 1917 fino all'elezione a Papa nel 1939. Per la prima volta possiamo seguire sui documenti ufficiali gli scontri dietro le mura vaticane tra filosemiti e antisemiti, accorti diplomatici e fondamentalisti dogmatici, vescovi tedeschi e cardinali romani in uno dei periodi più complessi della storia contemporanea. L’autore ripercorre gli episodi emblematici di quest’epoca cruciale, chiarendo come si giunse nel 1933 al concordato con il Terzo Reich, perché Mein Kampf non fu messo all’Indice e cosa si celava dietro il «silenzio» papale sulla persecuzione degli ebrei.

  In un racconto scrupoloso e affascinante, ricco di analisi approfondite e ponderate, viene tracciato il ritratto di papi, vescovi, nunzi e segretari di Stato impegnati in una lotta contro le diverse forme moderne del «male».

 

  DAL TESTO - "Pio XII sapeva che la sua modalità di reazione al regime nazista, che consisteva nel segreto scambio di note di protesta con il governo del Terzo Reich e l'invio di petizioni papali, non otteneva il successo sperato. Perciò appare evidente che Pio XII avrebbe voluto prendere una posizione pubblica come quella di von Galen. Ma nella sua ottica, von Galen poteva farlo perché come vescovo della diocesi di Münster era responsabile soltanto delle sue pecorelle, mentre egli, sommo pastore dei cattolici di tutto il mondo, aveva le mani legate. Il papa era obbligato a rimanere politicamente neutrale. Perciò non poteva lanciare i propri strali in prima persona contro i nazionalsocialisti, ma era costretto - così almeno Pacelli pensava nel 1941 - a lasciare ai vescovi la lotta pubblica contro il diavolo".

 

  L'AUTORE - Hubert Wolf (1959) è professore di Storia della Chiesa all’Università di Münster. Per le sue ricerche sulla Congregazione dell’Indice, confluite nel volume Storia dell’Indice. Il Vaticano e i libri proibiti (Donzelli, 2006), ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti in Germania e in Europa.

 

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione. Il papa e il diavolo? - I. Neutralizzare il male? Diagnosi e ricette del Vaticano per la Germania (1917-1929) - II. Perfidi giudei? Scontro in Vaticano sull'antisemitismo (1928) - III. Il patto con il diavolo? Il Concordato con il Reich e i suoi antefatti (1933) - IV. «Molto delicato?». La curia romana e la persecuzione degli ebrei (1933-1939) - V. Dogma o diplomazia? Weltanschauung cattolica e ideologia nazista (1933-1939) - Ringraziamenti - Cronologia - Apparati - Bibliografia - Indice dei nomi - Elenco delle illustrazioni