Giuseppe Prezzolini. L'anarchico conservatore Stampa E-mail

Gennaro Sangiuliano

Giuseppe Prezzolini. L'anarchico conservatore

Mursia, pagg.520, Euro 24,00

 

sangiuliano_giuseppeprezzolini.jpg  IL LIBRO - Raccontare l’avventura intellettuale di Giuseppe Prezzolini raccontando la sua vicenda umana. È la sfida di questa biografia che, attraverso i cento anni di vita dell’intellettuale più originale e scomodo del Novecento italiano, rilegge i più importanti fenomeni filosofici, letterari e politici del Secolo Breve.

  Con Prezzolini nasce la figura dell’intellettuale moderno, immerso nelle contraddizioni della società di cui è allo stesso tempo testimone e protagonista. Le avanguardie del primo Novecento, l’esperienza della «Voce», la più importante rivista culturale del secolo, la Grande Guerra, la nascita del fascismo, la Seconda guerra mondiale, il dopoguerra: Prezzolini ha marcato la vita culturale e politica italiana sfuggendo sempre alla tentazione delle ideologie e del conformismo.

  È stato l’inventore di Mussolini ma si autoesiliò in America quando sentì puzza di regime; era di destra ma non nostalgico, lodò la democrazia americana ma non lo stile di vita degli Usa. Amico di Papini e Longanesi, ma anche di Amendola, Croce e Gentile, è stato il maestro di Montanelli e della Fallaci.

  Anarchico ma conservatore, ha fatto della libertà la sua religione e della sua vita un romanzo dove nulla è inventato.

 

  DAL TESTO - "A Prezzolini, che non conosce ancora di persona Mussolini, questo giovane autodidatta che però sa andare al nocciolo delle questioni, fattivo, piace. Nell'ambito del programma delle inchieste regionali per «La Voce», affida a Mussolini la responsabilità delle Lettere Trentine, che sarebbero successivamente diventate uno dei «Quaderni» della rivista, Il Trentino visto da un socialista. L'entusiasmo del giovane Mussolini per questo incarico è grande, nella lettera del 1° ottobre 1909 a Prezzolini si firma: «Suo devotissimo...». Del resto, «La Voce» gli aveva espresso piena solidarietà quando alla fine di settembre era stato espulso dal Trentino: «Un saluto di affetto e simpatia al nostro amico prof. Benito Mussolini... in questi giorni è stato sfrattato per uno dei soliti arbìtri del governo austriaco». L'incarico di redigere il quaderno non è gradito, invece, ai vociani irredenti Scipio Slataper e Ferdinando Pasini che lo giudicano «un ragazzo carico di sincerità e di vita, ma un po' presuntuoso»".

 

  L'AUTORE - Gennaro Sangiuliano, nato nel 1962, giornalista e scrittore, è stato direttore del quotidiano «Roma» di Napoli e vicedirettore di «Libero». Attualmente è caporedattore in Rai. Autore di numerosi saggi, tra cui Interviste sulla Seconda Repubblica (1994) e Le origini del conflitto nella ex Iugoslavia (1996), insegna alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università Lumsa di Roma.

 

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione, di Vittorio Feltri - Introduzione. Il testimone utile - Capitolo primo. Il figlio del prefetto - Capitolo secondo. Firenze e Papini - Capitolo Terzo. Il «Leonardo» - Capitolo quarto. La rivolta dello spirito - Capitolo quinto. Dolores e Benedetto - Capitolo sesto. Verso «La Voce» - Capitolo settimo. Una generazione per il futuro - Capitolo ottavo. Tra mille polemiche - Capitolo nono. Il nazionalista - Capitolo decimo. Un ciclo si chiude - Capitolo undicesimo. Un assiduo lettore - Capitolo dodicesimo. L'intervista - Capitolo tredicesimo. In trincea - Capitolo quattordicesimo. Il grande fermento - Capitolo quindicesimo. Un vociano al potere - Capitolo sedicesimo. L'esule volontario - Capitolo diciassettesimo. L'America - Capitolo diciottesimo. Il giornalista - Capitolo diciannovesimo. Ritorno dall'esilio - Capitolo ventesimo. Il centenario - Ringraziamenti - Note - Bibliografia - Indice dei nomi