A tutti indistintamente. L'ente Opere assistenziali nel periodo fascista Stampa E-mail

Silvia Inaudi

A tutti indistintamente. L'ente Opere assistenziali nel periodo fascista

Clueb, pagg.218, Euro 20,00

 

inaudi.jpg  IL LIBRO - Le politiche sociali del Fascismo, la costruzione di un modello di assistenza, la concezione "fascista" di Stato sociale: questi i nodi problematici - non sufficientemente indagati dalla storiografia - con i quali si confronta la ricerca di Silvia Inaudi, che sceglie di ripercorrere l'irregolare traiettoria compiuta dal Regime in quei campi attraverso l'analisi delle vicende dell'Ente Opere Assistenziali (EOA), strumento non secondario nell'organizzazione del consenso. Creato all'interno del Partito nazionale fascista durante la crisi economica degli anni Trenta, l'EOA rappresenta infatti una pagina ancora poco conosciuta dell'amministrazione sociale del regime. Sebbene l'analisi delle politiche sociali messe in atto dal Regime fascista tenda ancora oggi a dimenticarne il ruolo e il peso, l'EOA fu investito di notevoli funzioni nel campo dell'erogazione e del coordinamento dell'assistenza generica a livello territoriale e in quello dell'assistenza all'infanzia, mediante lo sviluppo delle colonie climatiche, fino alla sua fusione negli Enti Comunali di Assistenza (1937). Seguire quel percorso significa affrontare alcune delle questioni centrali del rapporto Stato-società nel Ventennio fascista, come la continuità e la discontinuità con lo Stato liberale, la difficile opera di mediazione tra ragion di stato e ragione di partito, il rapporto centro-periferia, il difficile equilibrio tra necessità sociali e ricerca del consenso, il rapporto tra teoria e pratica nella realtà del Regime fascista.

 

  DAL TESTO - "La preminenza dello Stato sull'iniziativa individuale, osservata sempre con pessimistica sfiducia; la sottomissione delle singole parti ai fini di un interesse superiore, che si identifica quale collettivo unicamente perché derivante dalla comune appartenenza alla nazione; lo sviluppo della collettività inteso come liberazione di nuove e più ampie energie: è una visione che echeggia la concezione dello Stato nuovo, nazionalista e organicista, che vede tra i suoi massimi esponenti il giurista napoletano Alfredo Rocco. Secondo tale visione, lo Stato deve divenire l'organizzatore della vita sociale: il principio dell'organizzazione è ciò che struttura infatti gli individui in corpo sociale, specie di "super-organismo biologico", del quale le persone rappresentano le cellule. La teoria di Rocco, da cui discendeva una politica statalista e interventista, confluendo nel movimento nazionalista avrebbe costituito, con i dovuti distingo, la base della dottrina dello Stato fascista, della quale il corporativismo rappresentava il contrappunto economico: nella concezione fascista dello Stato, lo sviluppo della collettività si sarebbe raggiunto mediante la piena attuazione di una solidarietà nazionale trascendente gli interessi delle singole categorie, tanto nel campo economico che in quello sociale".

 

  L'AUTRICE - Silvia Inaudi ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia delle società contemporanee presso l'Università di Torino. Si occupa di problematiche legate alla cittadinanza e allo stato sociale. Tra le sue pubblicazioni, Una passione politica. Il Comitato Pro Voto Donne di Torino agli inizi del Novecento (Torino, 2003).

 

  INDICE DELL'OPERA - Presentazione, di Dora Marucco - Introduzione - Ringraziamenti - Legenda - Capitolo I. La concezione fascista dell'assistenza sociale - 1. Il ruolo dell'assistenza nello Stato fascista - 2. Linee di sviluppo della legislazione fascista in materia assistenziale negli anni Venti - Capitolo II. L'espansione del PNF nel settore assistenziale - !. I primi passi dell'assistenza di partito - 2. Le Opere Assistenziali di fronte alla crisi - Capitolo III. La politica dell'assistenza - 1. La nascita degli Enti Opere Assistenziali - 2. L'organizzazione dell'Ente - 3. La pratica dell'assistenza: il "laboratorio" torinese - 4. La solidarietà nazionale - Capitolo IV. Tra assistenza e formazione: le colonie per l'infanzia - 1. Bimbi al sole - 2. "Stile e azione fascista": il contraddittorio sviluppo dell'edilizia coloniale - 3. La Mostra Nazionale delle Colonie estive - Capitolo V. La soppressione degli EOA - 1. Dagli EOA agli Enti Comunali di Assistenza - 2. Una riforma mancata: l'istituzione degli ECA - 3. Gli effetti della riforma - Appendice statistica - Bibliografia - Indice dei nomi