La tomba di Dio Stampa E-mail

Giulio Meotti

La tomba di Dio
La morte dei cristiani d'Oriente e l'abbandono dell'Occidente


Edizioni Cantagalli, pagg.328, € 20,00

 

meotti tomba  IL LIBRO – Villaggi fantasma, stragi di religiosi e civili, stupri, rapimenti, persecuzioni di massa, fosse comuni, conversioni forzate: è il destino dei cristiani sotto l'Islam radicale negli ultimi anni.
  Le chiese in Medio Oriente hanno subìto una liquidazione fisica e simbolica. Eppure, questi cristiani perseguitati sono i cani randagi dell'Occidente. La scomparsa delle più antiche minoranze cristiane che parlano ancora la lingua di Gesù non ha generato emozioni nell'opinione pubblica dell'Occidente, sempre pronta a mobilitarsi per altre cause. Nessun artista o intellettuale di primo piano o star del cinema ha difeso la loro causa; nessun governo europeo ha perorato un intervento militare a loro difesa; l'Onu non ha denunciato la loro scomparsa. Perché, come ha detto un arcivescovo in Iraq, "l'Occidente tiene più alle rane che a noi cristiani".
La tragedia degli ultimi cristiani d'Oriente ha mostrato l'allarmante impotenza e nichilismo della civiltà occidentale e il suicidio morale di una Europa scristianizzata e a rischio islamizzazione. Eppure, i cristiani d'Oriente sono la nostra linea di difesa.
  "Questo libro – scrive, nella Prefazione, Bat Ye'or - è una testimonianza possente di una tragedia la cui ampiezza storica e morale ci mette a confronto, in ogni pagina, con la nostra coscienza. Ci riferisce, in uno stile diretto e che tanto più colpisce, la messa a morte di una civiltà e i mezzi di esecuzione per arrivarci. Con una lucidità terribile, Meotti mette sotto i nostri occhi questa agonia e, implacabilmente, ci obbliga a guardarla e a porci delle domande. Il suo linguaggio non è quello asettico fatto di dati e di statistiche, ma è quello di un uomo di fede che partecipa dei drammi e delle sofferenze di popolazioni civili innocenti, disarmate, consegnate a delle milizie jihadiste le cui crudeltà sembrano sorgere dai tempi più barbari dell'umanità."

  DAL TESTO – "I numeri sono impressionanti, un verdetto. I cristiani erano il 95% della popolazione mediorientale nel VII secolo, il 20% nel 1945, il 6% oggi e si prevede che nel 2020 si dimezzeranno ancora. Dalla Seconda guerra mondiale a oggi, dieci milioni di cristiani hanno preso la via dell'esilio dal mondo arabo-islamico. In Turchia da due milioni di cristiani si è passati agli attuali 85.000, lo 0,2% della popolazione. In Libano, il paese arabo dove i cristiani per decenni hanno avuto il comando della nazione, si è passati dal 55% della popolazione ad appena un milione e mezzo, ovvero il 35% del totale. In Egitto la popolazione cristiana si è sempre attestata al 20% del totale: oggi è scesa al 10%, con otto milioni di fedeli. Erano il 18% in Giordania mentre oggi sono il 2%. In Siria le comunità cristiana rappresentavano un quarto della popolazione ma oggi sono scese al 3-4%, cifre che si stanno sempre più dimezzando a causa della guerra, tanto da spingere il patriarca russo Kirill I a evocare niente meno che la rivoluzione bolscevica del 1917, con le sue sterminate «carcasse di chiese» per spiegare il triste futuro che potrebbe attendere il patriarcato di Antiochia."

  L'AUTORE – Giulio Meotti, scrittore, è un giornalista del quotidiano "Il Foglio". Per i tipi delle Edizioni Cantagalli ha pubblicato nel 2016 "La fine dell'Europa. Nuove moschee e chiese abbandonate".

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione. Un libro per le generazioni future, di Bat Ye'or - La tomba di Dio – Noun - I cristiani d'Oriente hanno salvato la cultura occidentale - La "soluzione finale della questione cristiana" - "Nessuno ha combattuto per noi" - Non nel XIII secolo, ma nel 2019. Una croce sul polso cancellata con l'acido - Tre chiese distrutte ogni giorno - Il tradimento dell'Europa come a Costantinopoli - Venduti per 30 barili di petrolio - Dalla stella gialla degli ebrei alla "N" dei cristiani - "Oggi l'Egitto, domani l'Europa" - Da Damasco a Baghdad, un'area enorme ripulita dei cristiani - "Per fortuna oggi non ci sono ebrei in Siria" - "Uccideremo gli uomini e i bambini e vi lasceremo vivere nella miseria" - Il Vaticano e l'Islam: da Ratisbona alla resa - "Qui c'erano 10.000 cristiani. Sono rimasti in 900" - La nostra società post-cristiana si scava la tomba - Gli F-16 in Libia, un silenzio assordante sui cristiani - "Non ci saranno più cristiani quando la polvere si depositerà" - "L'Occidente tiene più alle rane" - La generosità ungherese, la pusillanimità europea - Agnelli fra i lupi - Come conchiglie vuote - "Perché si lasciano questi cani vivere?" - Un tabù anche all'interno della Chiesa - Maaloula e lo spirito di Monaco - All'ombra della globalizzazione - Il grande esodo che si svolge in silenzio - Gli ultimi 19 cristiani d'Algeria: partire o restare? - 156 coltellate per un cristiano turco - Asia Bibi, sola per 3.420 giorni - Inshallah sul Titanic - "O ve ne andate o vi uccideremo" - "Questa eredità cristiana non è scolpita nel granito, può evaporare" - "Il mondo si preoccupa più dei panda che di noi cristiani" - Le chiese di Cipro, prima missione di Paolo e Barnaba - Il più grave attacco ai cristiani d'Egitto dal 1321 - "Mi piacciono le donne di Gesù" - "Ho riconosciuto la pelle del santo che ancora riveste una mano e i piedi" - "Il cristiano è l'ebreo europeo di fine Ottocento" - La Russia, la cattiva coscienza dell'Occidente - Le pietre morte continuano a parlare