Elogio della saggezza Stampa E-mail

Mario Scaffidi Abbate

Elogio della saggezza
L'arte dell'equilibrio e dell'armonia


Meligrana Giuseppe Editore, pagg.134, € 12,00

 

scaffidi saggezza  IL LIBRO – Partendo dal concetto di saggezza quale è andato sviluppandosi dal tempo dei Greci, dei Romani e dei pensatori e mistici orientali sino ai nostri giorni, il libro indica le due vie per conseguirla: la contemplazione e l'azione disinteressata o "senza attaccamento", ovverosia del rifiuto del mondo e dell'accettazione serena di tutto quanto ci accade, nella convinzione che la vita è governata da una suprema legge di necessità e che ciascun individuo reca in sé, come un DNA, il marchio del proprio destino.
  La saggezza non esclude necessariamente le passioni e la partecipazione alla vita attiva, compresa quella politica, a condizione che tutto si fonda in una sintesi armonica ed equilibrata nella dimensione interiore, poiché si viene al mondo per farne esperienza, nel contatto con le cose, con gli eventi e con le altre persone, non per isolarsi. Cos'è l'eroico furore di Giordano Bruno, che brucia l'impeto delle passioni e l'intero mondo sensibile realizzando il divino in un sentimento puro, in una passione celeste? Cos'è il folle amore di Jacopone, il "pazzo di Dio", se non l'accendersi di una passione incontenibile, di un fuoco che tende a distruggere tutto ciò che è materiale? Saggezza è anche e soprattutto cogliere e sperimentare, in ogni azione, pensiero e sentimento, il senso dell'unità con l'universo e con Dio.
  Fra i saggi del passato presenti in questo libro spicca la figura di Seneca, che alla saggezza ha dedicato non solo il "De constantia sapientis", ma tutta la sua opera e la sua vita stessa. I passi dei suoi "Dialoghi" qui riportati sono tratti da "L'arte di essere felici e vivere a lungo", della Newton&Compton Editori, nella traduzione di Mario Scaffidi Abbate.

  DAL TESTO – "Il saggio sta al sapiente come il colto all'erudito: erudito è chi possiede numerose cognizioni, colto è colui che attraverso un'autonoma e organica rielaborazione delle conoscenze acquisite perviene ad un affinamento intellettuale, ad una elevatezza e profondità di pensieri e di sentimenti, ad una serenità e obiettività di giudizio, ad una visione globale ed equilibrata della vita e della Storia. Naturalmente una dote non esclude l'altra, e ciò vale anche per il saggio e il sapiente. Massimo Bontempelli soleva dire che "la cultura è ciò che rimane dopo che si è dimenticato tutto quello che si è imparato", volendo significare che le cognizioni apprese devono essere assimilate ed elaborate al punto da costituire un patrimonio intimo della persona. C'è chi dice la stessa cosa del saggio.
  "Le definizioni che sono state date della saggezza sono innumerevoli. Ne citiamo alcune a caso. Per Calvino "la vera saggezza consiste quasi interamente in due cose: conoscenza di Dio e conoscenza di noi stessi", per Tolstoj "la suprema saggezza ha solo una scienza: la scienza del tutto, la scienza che spiega l'intera creazione e il posto dell'uomo in essa", per Lao Tzu "saggezza è conoscere gli altri; conoscere se stessi è saggezza superiore", per Proust "la saggezza è un punto di vista sulle cose", per Williams James è "l'arte di capire a che cosa si può passar sopra", per Anais Nin è "una scorciatoia per la morte", per D'Annunzio "la saggezza non val legno ficulno né zàccaro caprino"."

  L'AUTORE – Mario Scaffidi Abbate è nato a Brescia nel 1926. Docente di letteratura italiana e accademico tiberino, ha collaborato a diversi programmi RAI, in particolare sceneggiati di carattere storico e linguistico di grande successo. Ha ricevuto in Campidoglio il Premio Nazionale Excelsior e il Premio Nazionale Roma Alma Mater e nel 1994 è stato chiamato a far parte del "Comitato ministeriale per la salvaguardia della lingua italiana". Ha diretto il periodico "Cultura" - organo ufficiale dell'Istituto Europeo per le Politiche Culturali e Ambientali, di cui è stato Vicepresidente - e attualmente è direttore responsabile de "Il Conciliatore nuovo". Accanto a molte opere originali - fra cui "La Virtù", "Caos", "La scuola di Babele", "Il mitico numero 7", "Il mondo dello yoga", "L'Italia dei Caffè" (da cui è stato tratto un breve sceneggiato andato in onda su Rai 1) e il recente "Avanti marsch!" - ha pubblicato, con la Newton Compton, numerose e apprezzate traduzioni di testi latini e greci. Sue traduzioni sono state utilizzate in collane di altri editori (Bompiani, Rizzoli e Mondolibri).

  INDICE DELL'OPERA – Premessa - Cap. 1. Che cos 'è la saggezza - Cap. 2. La saggezza dei Greci. La saggezza dei Romani. I sette savi - Cap. 3. Le due vie: la contemplazione e l'azione disinteressata o "senza attaccamento" - Cap. 4. Il saggio stoico e il saggio epicureo - Cap. 5. La saggezza di Seneca - Cap. 6. Cosa sono le passioni - Cap. 7. La terza via - Cap. 8. Negazionisti e possibilisti - Cap. 9. Al di là del Bene e del Male - Cap. 10. Conclusione - Bibliografia essenziale - Indice dei nomi