Fascismo |
Renzo De Felice Fascismo Le Lettere, pagg.118, Euro 15,00
IL LIBRO – Unico lavoro di sintesi del maggiore studioso del periodo, questo saggio introduce alla comprensione del fascismo, al suo sviluppo storico, alla riflessione critica sulla sua natura. Ne collega l'origine al conflitto mondiale e alla crisi del dopoguerra, ne sottolinea la composizione sociale e tratteggia la storia del regime articolandola in più fasi. La prima fase (1922-1925) è quella della stabilizzazione del potere e dei rapporti tra fascismo, classe dirigente e istituzioni tradizionali. La seconda fase (1925-1929) è quella della costruzione del regime attraverso provvedimenti legislativi qualificanti e la liquidazione politica dello stesso Pnf. La terza fase (1929-1936), compresa tra il «plebiscito» e la conclusione della guerra d'Etiopia, corrisponde agli anni di maggiore consenso e integrazione delle masse nel regime. La quarta (1936-1943) è quella dello Stato totalitario, dell'avvicinamento al nazionalsocialismo e del crollo. Un capitolo è dedicato alla Repubblica sociale italiana e un altro ai discorsi interpretativi sul fascismo. In appendice un saggio, introdotto da Rudolf Lill, sul fascismo e sui fascismi, scritto originariamente per una enciclopedia tedesca ma non più pubblicato per dissensi con l'autore sugli interventi redazionali, e da un dibattito sulla natura del fascismo con Augusto Del Noce e A. James Gregor. DAL TESTO – “La molla del fascismo, a livello della lotta di classe, non fu tanto la paura di una rivoluzione «bolscevica», quanto il fatto che la classe lavoratrice, le sue organizzazioni sindacali ed economiche, i suoi partiti erano pur sempre in grado di sconvolgere quelle che, a torto o a ragione, erano considerate le regole economiche del mercato e di imporre limitazioni del diritto di proprietà e della libertà di contratto ritenute non solo illegittime ma insostenibili. Né il discorso può essere limitato a livello della lotta di classe pura e semplice. Se lo squadrismo poté operare ed estendersi ciò non fu dovuto infatti solo all'essersi fatto difensore degli interessi economici lesi dal movimento dei lavoratori e, specie nelle zone agricole, di essersi messo addirittura al soldo di tali interessi. Oltre agli interessi materiali, per due anni erano stati lesi anche molti interessi e valori morali, che invano si era sperato fossero tutelati dallo Stato. Il primo entroterra (il secondo e più vasto sarebbe derivato dalla sempre più diffusa stanchezza e dal desiderio di «ordine» e di «pace» interni) al fascismo venne da coloro che – mettendo in primo piano questi interessi e valori - videro in esso una forza sostitutiva di quella dello Stato «assente» e in grado di porre fine a questo tipo di violenze. Senza questo consenso, in parte pieno in parte critico (le botte fasciste «mal date» ma «ben ricevute»), il fascismo sarebbe rimasto squadrismo, non avrebbe raccolto tante simpatie, connivenze, aiuti, avrebbe fatto meno proseliti, in una parola, non sarebbe diventato un fatto politico, sostanzialmente capace di non perdere la propria autonomia, di non ridursi a mera guardia bianca di determinati interessi materiali che, in quanto tali, erano sentiti meno vivamente dai non diretti interessati e non di rado non erano indenni da critiche anche a livello borghese.” L’AUTORE – Renzo De Felice (1929-1996) è stato uno dei maggiori storici italiani dell’età contemporanea. I suoi interessi storiografici spaziano dalla storia dell’Italia napoleonica a quella dell’ebraismo, dalle ricerche sull’emigrazione a quelle sulla cultura politica italiana del Novecento, dagli studi sul dannunzianesimo a quelli sul fascismo. Tra i suoi lavori più significativi la grande biografia di Mussolini in più volumi. INDICE DELL’OPERA - Prefazione, di Sergio Romano – Introduzione, di Francesco Perfetti – Fascismo - I. Origini del fascismo italiano - II. Il regime fascista italiano - III. La Repubblica sociale italiana - IV. Il fenomeno fascista – Appendici - Fascismo e fascismi, di Renzo De Felice con una presentazione di Rudolf Lill - Dibattito sulla natura del fascismo, di A. James Gregor, Augusta Del Noce, Renzo De Felice – Postfazione, di Francesco Perfetti
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