Genealogia della politica |
Carlo Galli Genealogia della politica. Carl Schmitt e la crisi del pensiero politico moderno il Mulino, pagg.992, Euro 48,00
IL LIBRO - Attraversando la storia della moderna filosofia politica, come pure la storia del diritto pubblico e la storia politico-istituzionale tedesca, Carl Schmitt ha apportato alla cultura europea del Novecento un blocco di pensiero tra i più potenti e controversi. Questo volume ne offre una interpretazione complessiva soffermandosi sui concetti chiave di sovranità, decisione, eccezione, rappresentazione e - collocandola nella tradizione del pensiero politico e giuridico moderno e contemporaneo da Hobbes a Hegel, da Clausewitz a Nietzsche, a Heidegger, da Kelsen a Heller - definisce con chiarezza la posizione di Carl Schmitt all'interno del dibattito su liberalismo e democrazia, politica e tecnica, politica e guerra, secolarizzazione. Ciò che Galli restituisce con chiarezza al lettore è la complessità di un pensiero provocatorio nel quale coesistono grandezza e miseria, forza conoscitiva e tentazione autoritaria.
DAL TESTO - “Identificare nella genealogia della politica l'oggetto proprio del pensiero di Schmitt è il risultato di un'analisi genealogica di quel pensiero. Per comprendere Schmitt, le interpretazioni che ne sono state date e i problemi che egli solleva, è necessario affrontare quel lungo periplo del Moderno al quale egli stesso si è, sia pure rapsodicamente, assoggettato. Lo stesso Schmitt era ben consapevole del proprio ruolo di pensatore all'altezza di tematiche che coinvolgono la questione dell'origine, del ruolo e della destinazione della ragione politica moderna. “Ma è necessario anche affrontare il periplo del contesto prossimo di Schmitt. Che il pensiero di Schmitt non sia solo una 'dottrina politica' o un'ideologia, che le sue 'posizioni' siano esposte a contraddizioni epocali, è infatti una soluzione di alcuni gravi problemi interpretativi; ma pone anche alcune questioni non semplici. Schmitt non è professionalmente un filosofo; alle strutture logiche del suo pensiero si può arrivare soltanto interrogandolo per quello che è, cioè primariamente un pensiero giuridico specialistico, situato, coinvolto, polemico. È soltanto attraverso l'analisi rigorosa di molti testi e di molti contesti che Schmitt emerge nella sua originalità; soltanto attraverso la filologia e la storiografia si attinge la 'filosofia' che è presente nella prestazione di Schmitt. Soltanto se si misura Schmitt sui molti ambiti culturali specifici a cui appartiene se ne può marcare l'originalità, la caratura teoretica e il significato più generale. “Il metodo di questa lettura è dunque la ricostruzione storico-critica dei modi, degli apparati concettuali, delle categorie, delle difficoltà, dei risultati della macchina argomentativa schmittiana - analizzata rispettandone sostanzialmente lo svolgimento diacronico, nelle sue manifestazioni principali, nelle sue fasi e varianti -, contestualizzata sia negli ambiti intellettuali che le sono prossimi, sia nei problemi storici concreti che l'hanno determinata, sia in un panorama di lungo periodo, appunto epocale”.
L'AUTORE - Carlo Galli insegna Storia delle dottrine politiche nell'Università di Bologna ed è direttore della rivista Filosofia politica. Con il Mulino ha fra l'altro pubblicato: Spazi politici. L'età moderna e l'età globale (2001), Multiculturalismo. Ideologie e sfide (a cura di, 2006), Lo sguardo di Giano. Saggi su Carl Schmitt (2008) e L'umanità multiculturale (2009).
INDICE DELL'OPERA - Prefazione alla nuova edizione – Introduzione - Abbreviazioni - Nota bibliografica - PARTE PRIMA: IL PROBLEMA DELLA MEDIAZIONE - I. La mediazione razionalistica e la mediazione dialettica - 1. La mediazione razionalistica - 2. Hegel - 3. Marx e i marxismi. - Note al capitolo primo - II. La crisi della mediazione - 1. Kierkegaard - 2. Lo storicismo e il neokantismo - 3. Weber - 4. Simmel e Scheler - Note al capitolo secondo - III. La dissoluzione della mediazione - 1. Il nichilismo e Nietzsche - 2. Dal liberalismo all’’irrazionalismo' politico: la questione della tecnica e la 'rivoluzione conservatrice' - 3. La posizione di Schmitt - Note al capitolo terzo - PARTE SECONDA: SCHMITT E IL PENSIERO DELLA CRISI - IV. La critica della 'critica del tempo' - 1. I 'dualismi' - 2. Rathenau - 3. La critica giovanile della tecnica - Note al capitolo quarto - V. Romanticismo politico - 1. Causa e occasione - 2. Romanticismo e politica - 3. Schmitt romantico? - Note al capitolo quinto - VI. La forma 'gloriosa' - 1. Daubler: la trasfigurazione - 2. La visibilità della Chiesa - 3. Cattolicesimo romano e forma politica: la rappresentazione 'dall'alto' - Note al capitolo sesto - PARTE TERZA: EPOCA E FORMA - VII. La mediazione giuridica - 1. Il positivismo giuridico e la sua crisi - 2. Oltre la crisi del positivismo giuridico - 3. Kelsen - Note al capitolo settimo - VIII. Gli scritti giuridici giovanili - 1. I primi scritti - 2. Der Wert des Staates - 3. La 'Rechtsverwirklichung' e la dittatura - Note al capitolo ottavo - IX. Teologia politica: sovranità e secolarizzazione - 1. L'origine, la sovranità e la struttura della forma: eccezione, decisione, interpretazione, rappresentazione - 2. L'origine dell'epoca moderna e della sua storia: la secolarizzazione fra continuità e discontinuità - 3. Le dinamiche dell'epoca moderna: le neutralizzazioni e i due volti della modernità; lo Stato, la tecnica, la legittimità - 4. Altre immagini del Moderno - 5. I dibattiti sulla teologia politica e 'Teologia politica II' – Note al capitolo nono - PARTE QUARTA: LA CRISI DELLA POLITICA TEDESCA E LA RICERCA DELLA FORMA POLITICA - X. Il contesto storico, politico e costituzionale - 1. Il principio monarchico e il II Reich - 2. La questione del parlamentarismo e Weber - 3. Weimar: un compromesso - Note al capitolo decimo - XI. Crisi e critica del liberalismo, del parlamentarismo e dello Stato di diritto: l'irruzione della democrazia - l. Parlamentarismo e Stato di diritto: una critica categoriale - 2. Stato di diritto, positivismo giuridico e parlamentarismo in Germania: una critica storica - 3. La democrazia: il giacobinismo, il marxismo e il mito - 4. Il dibattito sulle critiche schmittiane al parlamentarismo - Note al capitolo undicesimo - XII. Democrazia e forma politica: il potere costituente e la costituzione - l. Dittatura commissaria, dittatura sovrana e rivoluzione - 2. Il potere costituente: identità e rappresentazione - 3. La costituzione - Note al capitolo dodicesimo - XIII. Nella crisi di Weimar - 1. La legittimità della costituzione di Weimar, lo Stato totale, il pluralismo - 2. Il Custode della costituzione, l'autonomia della politica, la 'politica dell'origine', la questione del totalitarismo - 3. Il dibattito weimariano sulla costituzione - Note al capitolo tredicesimo - PARTE QUINTA: SINTESI E TRASFORMAZIONI - XlV. Il 'politico' - 1. Il 'politico' come origine della politica - 2. Guerra e politica - 3. Hobbes - Note al capitolo quattordicesimo - XV. Dal nazismo al «nomos» della Terra - 1. L'esperienza nazista - 2. Gli scritti internazionalistici - 3. Il «nomos» della Terra - Note al capitolo quindicesimo - Indice dei nomi |