Sharī'a. Legge sacra, norma giuridica Stampa E-mail

Silvia Scaranari

Sharī'a
Legge sacra, norma giuridica
Postfazione di Roberta Aluffì


Edizioni Paoline, pagg.144, € 11,00

 

scaranari sharia  IL LIBRO – Dal consumo di alimenti ai contratti matrimoniali, dalle esigenze di abbigliamento all'educazione dei figli, dal diritto ereditario agli investimenti bancari, tutto trova una sua collocazione nel Corano. La sharī'a, legge sacra in quanto rivelata da Allah, è diventata nel corso dei secoli, attraverso specifiche discipline giuridiche, un insieme di norme che regola il comportamento dell'individuo e il funzionamento della collettività.
  Conoscere la sharī'a significa comprendere come vivono le molte comunità musulmane presenti in Europa. Comprensione utile, se non necessaria, in relazione alla loro diffusa tendenza a conservare la sharī'a anche nelle nostre società.
  Questo saggio divulgativo si propone di offrire al lettore gli strumenti essenziali per orientarsi tra i sempre più frequenti riferimenti alla sharī'a, la legge sacra dell'islam, presenti quasi quotidianamente nelle cronache e nell'attualità, quando si parla di integrazione degli immigrati, di politica internazionale, di terrorismo. Il testo fornisce la definizione dei termini tecnici fondamentali utilizzati dagli esperti del fiqh, la scienza giuridica dell'islam, e ricostruisce i rapporti della sharī'a con la legge dello Stato e gli usi locali lungo il tempo. Considera inoltre alcune importanti questioni correlate: la famiglia, con i rapporti tra donna e uomo nel matrimonio e quelli tra genitori e figli; il diritto penale; il sistema bancario islamico.

  DAL TESTO – "La sharī'a, nata per l'individuo e per la umma, diventa quasi automaticamente la base per la legge dello Stato. L'idea di trasformarla in diritto positivo dello Stato è diventata dominante, si è diffusa, soprattutto con l'espansione degli ambiti sottoponibili ad essa e poi con l'introduzione di meccanismi volti a garantirne l'osservanza.
  "In primo luogo le Costituzioni, di cui tutti gli Stati si dotano, assumono la sharī'a a fondamento della loro legittimità. Così troviamo l'articolo 2 della Costituzione egiziana che definisce l'islam come «religione di Stato» e riconosce le norme della sharī'a come «la fonte principale della legislazione »; quella siriana che recita: «Il presidente deve appartenere alla religione islamica. La dottrina giuridica islamica è fonte principale della legislazione»; o ancora quella giordana secondo cui tutti i cittadini sono uguali senza distinzione di religione ma l'islam è la religione di Stato."

  L'AUTRICE – Silvia Scaranari, laureata in lettere moderne a Torino e in filosofia a Parma, è cofondatrice del «Centro Federico Peirone» per il dialogo cristiano-islamico di Torino. Collabora alla rivista bimestrale "Il dialogo / al-hiwār" ed è autrice di diversi testi, fra i quali: "L'Islam" (1998) e "Islam. 100 e più domande" (2017); con altri autori: "Islam: storia, dottrina, rapporti con il cristianesimo" (2004); con A. Negri: "I musulmani in Piemonte" (2005) e "I ragazzi musulmani nella scuola statale" (2008). Per Paoline, in questa collana: Jihād. Significato e attualità" (2016).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione – 1. I termini (Sharī'a – Fiqh – Ijtihād – Ahkām – Fatwā – Hisba) – 2. La sharī'a e l'ordine giuridico delle società musulmane (Le quattro scuole tradizionali nel mondo sunnita - Le scuole tradizionali nel mondo sciita - Le riforme di Ibn Taymiyya e Abd al-Wahhab - La legge positiva e il diritto consuetudinario - Una veloce panoramica storica) – 3. Gli ultimi due secoli (L'occidentalizzazione del diritto - La modernizzazione del diritto - Lo spartiacque del 1979 - Il caso Iran - Il caso Afghanistan) – 4. Ambiti e casi specifici di applicazione (La famiglia - Contratto matrimoniale (an-nikāh) - Impedimenti matrimoniali - Impedimenti di sangue o di affinità - Impedimento per allattamento - Impedimento per ripudio - Impedimento per età - Impedimento per precedente matrimonio - Impedimenti per differenza di religione - Impedimento per differenza sociale - Il contratto a termine o matrimonio temporaneo - Il matrimonio consuetudinario (al-nikāh al-'urfī) - I figli - L'adozione - La tutela del minore - La custodia del bambino - I beni - L'eredità - Il diritto penale - Rapporti sessuali illeciti - Falsa accusa di rapporto sessuale - Consumo di vino – Furto – Brigantaggio – Jināyāt - Il sistema bancario – Mudāraba – Mushāraka – Takāful – Wakala - Ba'y al-mu'aggal – Salam – Murābaha – Sukūk) – Postfazione, di Roberta Aluffì (La normatività islamica - L'islamizzazione del diritto degli Stati - La globalizzazione - La sharī'a in Europa - La sharī'a come diritto di uno Stato estero - La sharī'a come riferimento normativo religioso) – Glossario - Bibliografia