Il pericolo delle idee Stampa E-mail

Edgar Morin - Tariq Ramadan

Il pericolo delle idee

Erickson, pagg.271, € 17,50

 

morin pericolo  IL LIBRO – Può esistere un dibattito costruttivo tra due concezioni del mondo e della fede che tutto fa sembrare opposte l'una all'altra? Molti, oggi soprattutto, risponderebbero di no. Eppure questo libro è la prova del contrario, la dimostrazione che, se si ascolta veramente l'altro rispettandone la diversità, il dialogo può non solo avere luogo ma diventare la chiave di lettura per comprendere il passato e interpretare la complessità del presente. Edgar Morin, tra i maggiori pensatori viventi, e Tariq Ramadan, intellettuale e teologo musulmano molto discusso in Francia per le sue opinioni su islamismo e Occidente, danno vita a una conversazione intensa e autentica, antidogmatica ed estremamente attuale, che tocca i nodi tra i più critici del dibattito contemporaneo: il conflitto israeliano-palestinese, il fondamentalismo, l'antisemitismo e l'islamofobia, la laicità e il laicismo, i diritti delle donne, la globalizzazione...
  In un periodo come quello presente, in cui i principi fondativi della democrazia e del vivere comune sono minacciati e offesi, ciò che rende attuale questo libro - pubblicato in Francia nel marzo 2014, il cui titolo originale significa letteralmente «A rischio delle proprie idee» - è anche ciò che lo rende "pericoloso": l'ambizione di poter vivere insieme anche essendo diversi, la speranza che la pluralità - di opinioni, fedi, culture - possa non ridursi a scontro fra civiltà. È questo il pericolo delle idee: un rischio che vale la pena assumersi, oggi più che mai.
  "Il lettore – scrive, nella Presentazione all'edizione italiana, Riccardo Mazzeo - scoprirà che alle sollecitazioni di Morin giungono da Ramadan risposte impensabili per un teologo musulmano avvolto per i francesi da un'aura sulfurea."

  DAL TESTO – "Quel che Lei dice dello spirito e delle origini della laicità è qualcosa che anch'io difendo. Affermo perfino che l'unico modo di vivere insieme in Francia, oggi, sia quello di tornare a tale spirito e di applicare totalmente la laicità con una preoccupazione di uguaglianza, di giustizia e di apertura. Era questo l'obiettivo della maggior parte dei suoi difensori. Non ritrovo questa mentalità oggi. Che cosa mi dicono? «Mi ascolti, signor Ramadan, la laicità è un dogma non negoziabile. Da noi, la scuola è un tempio in cui si entra con un rispetto assoluto per la neutralità.» È questo modo risicato, restrittivo, dogmatico di pensare la laicità che io critico. Émile Poulat e Jean Baubérot sono senz'altro in linea con Lei quando dicono che la laicità, persino nelle lotte degli inizi del XX secolo, era una laicità positiva e aperta che rispettava la diversità. Le cose sono cambiate con la nuova visibilità dell'islam, dando luogo, in alcuni, a una definizione restrittiva della neutralità e, cosa ancor più grave, della nozione di libertà di coscienza. I partigiani di questa laicità formale, ripiegata, paurosa e dogmatica sono quelli che io chiamo, insieme a Baubérot, laici fondamentalisti o integralisti. Condividono questa piega intellettuale."

  GLI AUTORI – Edgar Morin, tra i maggiori pensatori del nostro tempo, continua a esercitare una vasta influenza sulla riflessione contemporanea specialmente nel Mediterraneo, in America Latina e finanche in Iran, Cina e Giappone.
  Tariq Ramadan, tra gli intellettuali più influenti dell'Islam occidentale, insegna Studi islamici contemporanei e Teologia presso la Facoltà di Studi Orientali dell'Università di Oxford.

  INDICE DELL'OPERA - Presentazione all'edizione italiana, di Riccardo Mazzeo - Conversare... - Capitolo primo. Dio e gli uomini... e le donne - Capitolo secondo. Scienza e coscienza, fede e ragione, intuizione e sapere - Capitolo terzo. Il senso delle parole: storia, identità, riforma, etica, populismo - Capitolo quarto. Ripensare il mondo: le disavventure della democrazia - Capitolo quinto. Dall'intimo all'universale - Capitolo sesto. La questione palestinese - Capitolo settimo. Alla ricerca di nuove vie - Capitolo ottavo - Lei ha detto «fondamentalismo»? - Capitolo nono. L'integrazione, la legge, la trasgressione, il perdono - Bibliografia