Storia di un comunista Stampa E-mail

Antonio Negri

Storia di un comunista
A cura di Girolamo De Michele


Ponte alle Grazie, pagg.384, € 18,00

 

negri comunista  IL LIBRO – Dall'infanzia negli anni atroci della guerra all'apprendistato filosofico alla militanza comunista, dal '68 alla strage di piazza Fontana, da Potere Operaio all'autonomia e al '77: la storia di Toni Negri, uno dei filosofi italiani più noti nel mondo e uno dei motori di un'avventura collettiva del pensiero che ha sognato e tentato l'assalto al cielo dell'ingiustizia e dello sfruttamento. Ma anche la storia di un italiano – e di un veneto, legato da un grande amore alla sua terra – che attraversa l'Italia della ricostruzione e giunge fino al cosiddetto miracolo italiano, per mostrarlo dal punto di vista di chi quel miracolo lo ha davvero costruito, e ha rivendicato con le lotte il diritto di goderne i frutti: il racconto di una generazione che attraversa ed è attraversato da eventi grandi e drammatici, ma anche piccoli e misconosciuti, e da una miriade di altre individualità che condividono, intersecano, contribuiscono a formare e scrivere il romanzo di formazione di un soggetto al tempo stesso individuale e collettivo. Dopo essere stata distorta, deformata e strumentalizzata per scopi politici e giudiziari, oggi questa storia viene raccontata dalla viva voce del suo protagonista, attingendo a una vasta documentazione e a una memoria che la restituisce alla sua verità umana, storica e politica.

  DAL TESTO – "Potere Operaio, forse perché più attento alla natura statale del processo repressivo, si impegna con più cautela di Lotta Continua sulla strage di Stato. Questo non vuol dire che fosse assente, anzi: Marco Liggini è molto vicino a Potere Operaio; Alberto Magnaghi fa parte del Comitato nazionale d'inchiesta; Paola Meo e Pino Nicotri contribuiscono in maniera decisiva al rovesciamento dell'accusa portata contro gli anarchici, identificando nella valigeria «Al Duomo» di Padova il tipo di borsa in pelle nera comperata da Freda in cui era contenuto l'esplosivo della strage. Ma per Potop bisognava evitare che l'oggetto della controinformazione finisse per nutrire atteggiamenti moralisti e comportamenti vendicativi: per noi lo Stato era da sempre illegale e immorale. Il problema era di misura: quei funzionari, quegli assassini di Stato autori di piazza Fontana e del suo mascheramento provocatorio, avevano passato ogni limite – questa dismisura era stata provocata dall'intensità dell'antagonismo di classe nell'autunno caldo. Quanto ai motivi giustizialisti della campagna sulla strage di Stato e contro Calabresi, anche qui l'atteggiamento di Potop era molto cauto: Calabresi era colpevole, non c'erano dubbi, ma come ogni altro membro e dirigente della polizia di Stato."

  L'AUTORE – Antonio Negri (Padova, 1933) ha insegnato all'Università di Padova, all'ENS e in altre università europee, americane e asiatiche. I suoi libri – "Marx oltre Marx", "L'anomalia selvaggia", "Descartes politico", "Lenta ginestra", fino a "Impero" e "Comune sulle trasformazioni del lavoro, del diritto e dello Stato" –, tradotti nelle principali lingue, lo hanno imposto come uno dei più rilevanti pensatori a livello internazionale. È uno degli animatori del collettivo internazionale EuroNomade.

  IL CURATORE - Girolamo De Michele (Taranto, 1961) è autore di studi su Benjamin, Deleuze e Foucault, romanzi ("Tre uomini paradossali", "Scirocco", "La visione del cieco", "Con la faccia di cera"), di un saggio in difesa della scuola ("La scuola è di tutti") e di "Filosofia. Corso di sopravvivenza" (Ponte alle Grazie, 2011).

  INDICE DELL'OPERA – Prima parte. Andarsene – Stato di natura – Vie di fuga – Alternative ed eccessi – Conversione – Socialismo – Point Break – Seconda parte. Laboratorio veneto – Luglio '60 – Gatto selvaggio – Classe operaia – Il professore e il militante – Sessantotto – Terza parte. Dieci anni di '68 – Torino-Fiat – Potop '69-71 – Potop Milano '71-73 – La costruzione dell'autonomia e l'operaio sociale – L'azione politica e la critica comunista – Settantasette – Per (non) finire