Garibaldi fu sportivo Stampa E-mail

Sergio Giuntini

Garibaldi fu sportivo
Il Tiro a Segno dall'Un
ità alla Grande Guerra

Bradipolibri, pagg.144, € 13,00

 

giuntini garibaldi  IL LIBRO – Convinto fautore della "Nazione Armata", Giuseppe Garibaldi fu una sorta di sportivo ante litteram: un moderno "pentathleta" in camicia rossa. Nuotatore provetto, autore di numerosi salvataggi in mare, cavaliere "sgraziato" ma efficace, antiaristocratico spadaccino d'assalto, podista per precipitose necessità di fuga e, soprattutto, gran cacciatore dalla mira eccellente, l'Eroe dei due mondi si impegnerà, fra Risorgimento ed esordi del nuovo Regno unificato, in un'instacabile opera di proselitismo a favore del Tiro a segno. Il tassello essenziale su cui fondare il suo progetto democratico d'un esercito di massa di matrice giacobina. Il fucile era la sua "Santa carabina" e, nel 1860, chiamava così a raccolta il suo volontariato: "Tutte le classi dei cittadini si diano la mano. I ricchi facciano le spese, i poveri si addestrino alle armi per rivendicare e difendere insieme con i ricchi la cosa comune. Ogni Municipio abbia il suo Tiro al bersaglio. Bando al lusso e alle spese superflue. Una tavola e un riparo di terra bastano. Chi sarà più presto in grado di mandar all'Esercito e ai Volontari maggior numero di tiratori e di migliori avrà ben meritato alla Patria".
  Il volume, esauritasi l'appassionata stagione garibaldina, segue passo passo il progressivo processo di "normalizzazione" del Tiro a segno, con cui si intese cancellarne ogni tendenza politica radicale, nell'Italia umbertina e fino allo snodo epocale della Grande Guerra.
  Un processo di trasformazione dal quale inizierà a emergere in modo più chiaro, seppur sempre subalterno a delle esigenze primarie d'ordine militare, anche il suo profilo agonistico-sportivo oggi largamente prevalente.

  DAL TESTO – "Prefigura per avventuroso ardimento il Sandokan letterario di Emilio Salgari, evoca il generoso internazionalismo guevariano. In tal senso la storiografia non ha mai smesso di interrogarsi e rileggere Giuseppe Garibaldi. In quest'ultima fase anzi essa pare aver ripreso linfa e vigore proprio grazie a una rivisitazione della sua epopea a partire giusto dal mito. Specialmente le ricerche innovative condotte da Lucy Riall, Andrea Possieri e Mario Isnenghi hanno cercato di cogliere le dimensioni straordinarie di questo aspetto e la sua autentica natura. A loro si deve una riscoperta di Garibaldi nell'ottica di quelle categorie dell'"invenzione della tradizione" suggerite dal magistero di Eric 1. Hobsbwam, il teorico del "secolo breve". Si ritiene cioè che il modo maggiormente stimolante per riportare l'attenzione su Garibaldi possa consistere nello scandaglio dell'"invenzione dell'eroe". In che misura, chi, con quali mezzi e fini, si elaborò il mito garibaldino? [...] Il mito, la fama, le gesta di Garibaldi, hanno largamente permeato e contaminato lo sport europeo ed italiano Otto-novecentesco, coniugandosi di sovente con istanze di libertà, indipendenza, emancipazione sociale. Herbert Kilpin, l'asso antesignano del Milan Cricket and Football Club (1899) nato a Nottingham il 24 gennaio 1870, prima di traferirsi in Italia e giocare nella formazione rossonera, in gioventù aveva militato in una squadra della sua città natale che si chiamava per l'appunto "Garibaldi"."

  L'AUTORE – Sergio Giuntini, storico dello sport, svolge attività di ricerca presso l'Università di Roma Tor Vergata. Autore di numerosi saggi, tra i più recenti si segnalano: "Pugni chiusi e cerchi olimpici. Il lungo '68 dello sport italiano" (Odradek, 2008); "Sport e fascismo" con Maria Canella (Franco Angeli, 2009); "L'Olimpiade dimezzata. Storia e politica del boicottaggio nello sport" (sedizioni, 2009); "Pape Milan Aleppe. Il Milan è un linguaggio di poeti e prosatori" (sedizioni, 2010); "Sport e stile. 150 anni d'immagini al femminile" con Maria Canella e Marco Turinetto (Skira, 2011); "I calciatori delle palestre" (Bradipolibri, collana UNASCI, 2011); "Gabriele D'Annunzio l'inimitabile atleta" (Bradipolibri, collana UNASCI, 2012); "Il nuoto prima delle piscine" (Bradipolibri, collana UNASCI, 2013)

  INDICE DELL'OPERA – Presentazione, di Giovanni Malagò – Presentazione, di Bruno Gozzelino – Prefazione, di Maria Canella - Garibaldi nell'immaginario dello sport otto-novecentesco - Il "pentathleta" in camicia rossa - Giuseppe Garibaldi e la "Santa Carabina" - La stagione delle grandi gare di Tiro a Segno Nazionale (1863-1876) - La svolta del 1882: il Tiro a Segno nell'Italia umbertina - Il Tiro a Segno verso la Grande Guerra - Appendice documentaria