Tempo ed eternità Stampa E-mail

Ananda K. Coomaraswamy

Tempo ed eternità

Edizioni Mediterranee, pagg.192, € 17,50

 

coomaraswamy_tempo  IL LIBRO – Tempo ed eternità è considerato il testamento spirituale di Ananda K. Coomaraswamy. In questo volume egli affronta gli argomenti chiave della dottrina e della cultura di ogni popolo, il Tempo e l'Eterno, argomenti sui quali egli aveva lavorato tutta la vita ma che solo pochi mesi prima di morire raccolse in forma di libro. Coomaraswamy, nei cinque capitoli di cui è costituita l'opera, rintraccia le concezioni base del Tempo e dell'Eterno all'interno dell'Induismo, del Buddhismo, della Grecia classica, dell'Islam, del Cristianesimo e del pensiero moderno. La sua scrupolosa e attenta analisi dei testi e delle citazioni è supportata da una preparazione culturale sulle dottrine e le religioni che difficilmente trova eguali: i dati e le informazioni contenute in questo libro sono fondamentali per qualsiasi studio che voglia incamminarsi sulla strada del Tempo e dell'Eternità. In Appendice una silloge di pensieri in forma di aforismi attinti dagli scritti dell'autore.

  DAL TESTO – “Il tempo e l'eternità sono stati mirabilmente discussi da Boezio, il quale è spesso citato da S. Tommaso. Per iniziare, in De Trin., I, 4 egli osserva che "Dio è 'sempre' (semper) poiché 'sempre' è con Lui un termine di tempo presente, e c'è questa grande differenza tra l’’ora’ che è il nostro presente e (l’’ora’ che è) il presente divino: il nostro 'ora' connota il tempo che cambia e la sempiternità; mentre l’’ora’ di Dio permanente, immobile e autosussistente fa l'eternità. Aggiungi semper a aeternitas e otterrai l’’ora’ che sempre fluisce, incessante, e pertanto il corso perpetuo del tempo che è la ’sempiternità’”; e dubita che il 'sempre' di Dio sia in qualche modo una forma di tempo. In De consol., V, 6 egli nota che il giudizio comune di coloro che vivono con la ragione è che Dio è eterno (aeternum), e così "consideriamo ciò che è l'eternità [...] È il possesso totale e perfetto di una vita interminabile tutta in una volta (tota simul) [...] mentre v'è nulla nel tempo che possa abbracciare la totalità della vita in una volta [...] Infatti una cosa è vivere una vita interminabile (che è quanto Platone attribuisce al mondo), altro abbracciare la totalità di una vita interminabile presente in tutta la sua complessità. Dei momenti transitori del tempo egli dice che in un certo modo essi imitano l'ora che sta immutabile, cosicché a ogni momento una cosa "sembra essere". E così, "seguendo Platone, chiamiamo Dio 'eterno' e il mondo 'perpetuo' (perpetuum)". Poi sottolinea che la (cosiddetta) "prescienza" di Dio dovrebbe chiamarsi "la conoscenza di un istante che non viene mai meno (piuttosto) che una prescienza, come se concernesse il futuro. Di conseguenza si chiama non previdenza (praevidentia) bensì provvidenza (providentia), poiché, posta lontano dalla cose inferiori, essa sorveglia tutte le cose, per così dire, dalla vetta più alta della cose [...] e così non disturba la qualità delle cose che rispetto a Lui sono presenti, ma che rispetto al tempo sono future".”

  L’AUTORE – Figlio di padre indù e di madre inglese, Ananda K. Coomaraswamy è nato a Colombo (Sri Lanka) nel 1877 ed è morto a Needham, nel Massachussetts, nel 1947. Geologo e mineralogista, è stato un appassionato del pensiero indiano antico, nonché delle manifestazioni artistiche del mondo indù. Ha pubblicato oltre mille scritti, indagando svariati aspetti legati al pensiero, ai riti, alla simbologia, e facendo sempre ricorso a una straordinaria erudizione fondata sull'accurata analisi filologica dei testi e delle opere artistiche. Dal 1916 fino alla morte ha ricoperto importanti responsabilità presso il Museo di Belle Arti di Boston.

   INDICE DELL’OPERA – Prefazione – Introduzione - I. Induismo - II. Buddhismo - III. Grecia - IV. Islām - V. Cristianesimo e pensiero moderno - Elenco delle abbreviazioni - Appendice: Aforismi - Fonti