L'aquila e la farfalla |
Maurizio Molinari L'aquila e la farfalla Rizzoli, pagg.177, € 18,00
IL LIBRO – Nonostante i tanti dibattiti sul suo presunto declino, l’America dà segni di grande vitalità e si avvia a guidare il nuovo secolo. Dopo aver superato la più grave crisi economica degli ultimi decenni, gli Usa si stanno infatti confermando la più brillante e prolifica fucina di innovazione e di idee del pianeta, un laboratorio formidabile in grado di creare ricchezza in ogni ambito: con l’economia digitale targata Silicon Valley, che ha traghettato l’industria dalla realtà fisica a quella virtuale; con lo sfruttamento dello shale gas, che li renderà presto indipendenti dal petrolio degli sceicchi; con il nuovo welfare di Obama, erede culturale del New Deal rooseveltiano e della Nuova Frontiera kennediana che tassa le ricchezze per riequilibrare le disuguaglianze del Paese. Ma anche attraverso significative riforme nel mondo del lavoro e dell’istruzione passando per la legalizzazione dei clandestini e i diritti civili dei gay fino all’implementazione della democrazia digitale, il fattore chiave che tanta parte avrà nelle ragioni della pace e della guerra future. Che significato ha questo per noi europei? Quali sono le implicazioni per l’Italia, in parte arretrata e ancora alle prese con gli odii etnici e razziali del Novecento? L’Autore, da oltre un decennio corrispondente da New York, ci spiega perché tutto ciò ci riguarda, e grazie a queste vere e proprie “cartoline dal futuro” ci introduce con sorprendente chiarezza nell’avvincente, grande rivoluzione a stelle e strisce. Una cronaca dei cambiamenti epocali ancora in atto, talvolta contraddittori e problematici, il cui filo conduttore è una grande visione che affonda le sue radici nella leggendaria resilienza del popolo americano, nella sua capacità di reinventarsi e nel suo ancora intatto spirito pionieristico. DAL TESTO – “La forza intrinseca dell'America sta proprio nella capacità di essere, senza interruzione, il motore di cambiamenti in grado di condizionare - nel bene come nel male - altri Paesi e popoli. Tali cambiamenti si originano da una dinamica interna al laboratorio americano che spesso è indipendente dalla Casa Bianca: il presidente degli Stati Uniti si trova non di rado a governare processi che nascono lontano da Washington, e ciò spiega perché la potenzialità di rinnovamento che la nazione esprime non sempre coincide con la sua leadership politica. L’AUTORE – Maurizio Molinari è giornalista, scrittore e corrispondente da New York del quotidiano La Stampa. Tra i suoi libri, L’Italia vista dalla CIA (1948-2004) (Laterza 2005), Cowboy democratici (Einaudi 2008) e Gli italiani di New York (Laterza 2011). INDICE DELL’OPERA – Introduzione - Welfare state: la condivisione della ricchezza - Information Technology: il motore della crescita - Shale gas e petrolio: l'indipendenza energetica - Democrazia digitale e Big Data - Libertà su Internet: la sfida ai dittatori - Guerre segrete e armi spaziali per la supremazia strategica - Il modello post-razziale - Immigrazione: legalizzare i clandestini - Il rispetto per i gay: nuova frontiera dei diritti civili - Proteggere il clima e riorganizzare le metropoli – Conclusione - Note
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