Le radici del costituzionalismo |
Claudio Martinelli
Le radici del costituzionalismo Idee, istituzioni e trasformazioni dal Medioevo alle rivoluzioni del XVIII secolo G. Giappichelli Editore, pagg.XII-308, Euro 28,00
IL LIBRO – Ripercorrere le tappe fondamentali attraverso cui si è sviluppata la storia del costituzionalismo significa intraprendere un viaggio affascinante alla ricerca delle radici filosofiche e giuridiche da cui poi nascerà il grande albero dello Stato contemporaneo. Con questo volume l'Autore si propone l'obiettivo di offrire al lettore uno strumento di conoscenza e di riflessione su alcuni aspetti chiave di questo lungo cammino, analizzando le principali trasformazioni istituzionali che, a partire dal Medioevo fino alla fine del XVIII secolo, hanno portato la civiltà occidentale all'affermazione dei canoni della Modernità. Il filo conduttore che unisce le epoche trattate è il rapporto, sempre difficile ed instabile, tra Potere e Libertà, i cui continui mutamenti vengono descritti con un'esposizione cronologica che mette in grande evidenza l'intreccio tra le astrazioni dei pensatori e le trasformazioni delle istituzioni, in un continuo scambio di esperienze e condizionamenti tra le idee, la storia e il diritto. DAL TESTO – "Certamente Rousseau non è un liberale. Per lui la Libertà non è una condizione dello spirito ma un fine da raggiungere attraverso il Potere politico che si estrinseca nella legge; l'Uguaglianza non è una posizione nei confronti della legge ma un punto di partenza per dare legittimità allo Stato; la Democrazia è vista come uno strumento per far trionfare una preesistente Verità, identificata con la Volontà Generale, un concetto questo dai contorni quasi mistici e metafisi che mal si conciliano con la visione dialettica del rapporti istituzionali tipica del liberalismo. Questi capisaldi del suo pensiero impediscono di inserirlo nel filone del costituzionalismo liberale, di cui fanno parte a pieno titolo Locke e Montesquieu, tutto teso a individuare i limiti del Potere e l'invadenza dello Stato nella vita del cittadino. Anzi, quei caratteri peculiari, e tutti gli altri di matrice egalitario-pauperistica che abbiamo visto, pongono in seria discussione la sua stessa appartenenza al pensiero illuminista, nei confronti del quale certamente si posiziona in modo per lo meno eccentrico, con punte polemiche che manifestano per certi versi un vero e proprio "rifiuto della modernità" [...]." L'AUTORE – Claudio Martinelli è attualmente Professore Associato di Diritto Pubblico Comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove insegna anche Diritto Costituzionale. Ha pubblicato diversi saggi e articoli soprattutto in tema di immunità costituzionali italiane e comparate, forma di governo francese, "modello Westminster", principio di laicità dello Stato, teoria democratica e pensiéro elitista. È responsabile di progetti di ricerca su: bipolarismo ed evoluzione del sistema politico italiano; pensiero elitista e costituzionalismo democratico; il divenire del costituzionalismo nell'evoluzione delle forme di Stato. INDICE DELL'OPERA - Premessa e ringraziamenti - Capitolo I. Metodo, concetti, definizioni (1. Potere e Libertà nel pensiero occidentale - 2. Obiettivi e metodo del libro - 3. Alcune definizioni fondamentali) - Capitolo II. Dagli ordinamenti medievali allo Stato assoluto (1. Caratteri storico-istituzionali degli ordinamenti medievali - 2. La nascita dello Stato moderno: la Monarchia assoluta - 3. Il pensiero politico-giuridico dei teorici dello Stato moderno) - Capitolo III. Il costituzionalismo britannico dalle origini alla Monarchia costituzionale (1. Le peculiarità del rapporto tra i Sudditi, il Diritto e lo Stato nella Storia inglese - 2. Il pensiero di John Locke - 3. La Glorious Revolution e il Bill of Rights 1689 - 4. Il consolidamento della Monarchia costituzionale) - Capitolo IV. Il tramonto dell'Ancien régime (1. La crisi dello Stato assoluto - 2. L'irrompere dell'Illuminismo nella storia del pensiero occidentale - 3. L. Montesquieu teorico della dissoluzione dell'Assolutismo e della divisione dei poteri - 4. L'integralismo democratico di J. J. Rousseau) - Capitolo V. La rivoluzione americana e la Costituzione degli Stati Uniti (1. Le origini coloniali - 2. "No Taxation without Representation" - 3. La Dichiarazione di indipendenza e il suo valore costituzionale - 4. Le Costituzioni degli Stati e la Confederazione - 5. I presupposti ideali del costituzionalismo americano - 6. La Convenzione di Philadelphia - 7. La Carta costituzionale - 8. Il completamento dell'ordinamento costituzionale - 9. Considerazioni conclusive su forma di Stato, forma di governo e bipartitismo) - Capitolo VI. La rivoluzione francese: una lotta durissima tra costituzionalismi moderni (1. 1789-1799: i dieci anni che sconvolsero l'Europa - 2. La Dichiarazione dei Diritti dell'uomo e del cittadino - 3. La Costituzione monarchica del 1791 - 4. Le Costituzioni repubblicane - 5. Considerazioni finali sul costituzionalismo rivoluzionario) – Appendici (Magna Charta - Bill of Rights 1689 - Dichiarazione di indipendenza americana (1776) - Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino (1789) - Profili biografici di alcuni protagonisti - Cronologia essenziale)
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