L'economia nuova Stampa E-mail

Walter Rathenau

L'economia nuova
Con una nota di Emanuele Polledro
Introduzione di Gino Luzzato


Nino Aragno Editore, pagg.XXVII-136, € 12,00

 

rathenau economia  IL LIBRO – L'economia nuova di Walther Rathenau è un saggio dove il progetto di una nuova Europa si forma sull'idea di un diverso assetto dell'economia con al centro l'industria come protagonista. Pubblicato nel 1918 e tradotto per la prima volta in Italia nel 1922, con un'introduzione di Gino Luzzatto, che viene riproposta in questa edizione, L'economia nuova è il testo più famoso di Walther Rathenau, industriale tedesco, e raffinato intellettuale. Una figura tragica, nella sua solitudine e anche nella sua morte violenta, nel 1922. Una riflessione sugli assetti economici dell'economia industriale uscita dalla Prima guerra mondiale, un esercizio di "creazione di futuro", laddove, per esempio, propone con il termine di "meccanizzazione" un processo che quasi anticipava a fabbrica 4.0. "Al grado di produttività di un'economia - scrive - non è assegnato un limite teorico. Si possono immaginare delle officine, organizzate in forma così completamente meccanica, che sia sufficiente la facile sorveglianza di un uomo per dirigere nella sua totalità l'ingranaggio della produzione". Di lui, venti anni dopo il suo assassinio da parte degli estremisti di destra tedeschi, ha scritto Stefan Zweig: "nell'ora della responsabilità, allorché dopo il crollo militare, nel 1919, gli fu imposto il compito più duro, rendere di nuovo vitale lo Stato sconvolto strappandolo al caos, le inaudite forze che esistevano in lui potenzialmente si trasformarono d'un tratto in energia unitaria. Ed egli si creò la grandezza innata al suo genio, prodigando la propria vita per un'unica idea: salvare l'Europa".
  Quest'opera di Walther Rathenau – scrive Emanuele Polledro – rappresenta "il testo generativo di un progetto che circa un secolo fa non ebbe gambe per camminare. Allora quel profilo costituiva l'asse progettuale su cui si misurava la sfida della ripresa, non solo economica, per dare un volto e un profilo alla neonata repubblica tedesca. Nella breve esperienza di Ministro degli esteri (interrotta dalla morte il 24 giugno 1922) che si avvia nel gennaio 1922 il tentativo di Rathenau è quello non solo di dare un volto rinnovato alla propria realtà nazionale, ma anche di pensare una possibile nuova fisionomia dell'Europa oltre le sue tradizionali rivalità e conflittualità interne. Il tentativo si arresta il 24 giugno 1922. Per molti aspetti è il primo nucleo di quella sfida che ancora davanti a noi."

  DAL TESTO – "Lo Stato sarà rappresentato nell'amministrazione; i suoi incaricati avranno diritto di ispezione e di intromissione, all'infuori di tutto ciò che riguarda gli operai. Le competizioni interne saranno composte da uffici di arbitrato.
  "In relazione a tutto questo il campo di competenza delle unioni di industrie singole si può riassumere come segue:
  "Direzione degli affari ordinari. Organizzazione ed esecuzione della vendita e della esportazione, in quanto i prodotti da essa controllati permettano una unitarietà della vendita all'estero.
  "Acquisto, ed in caso di bisogno, importazione delle materie prime e dei materiali sussidiari con la cooperazione del commercio; importazione di manufatti, in quanto e fino a quando la produzione interna non sia sufficiente."

  L'AUTORE – Walter Rathenau (1867-1922) è stato un politico e imprenditore tedesco, Nel 1921 Rathenau venne nominato Ministro della Ricostruzione, poi dall'1 febbraio 1922 Ministro degli Esteri fino al 24 giugno dello stesso anno quando venne ucciso da terroristi di estrema destra, contrari alla sua politica estera. L'economia nuova è la sua proposta volta al riassetto dell'economia che egli scrive durante la guerra e che esce in volume nel 1918 (una prima traduzione in Italia esce nel 1919). Come scrive di lui, nel settembre 1918, Luigi Einaudi (pur non condividendo le sue proposte di riassetto economico postbellico) "Rathenau è il maggior organizzatore che vanti la Germania nell'economia di guerra".

  INDICE DELL'OPERA - Cento anni dopo, di Emanuele Polledro – Introduzione, di Gino Luzzatto - I. Introduzione - II. Costo della guerra - III. Il periodo di transizione - IV. L'illusione comunistica - V. Utilizzazione del lavoro - VI. Difetti e rimedi dell'industria tedesca - VII. La nuova organizzazione economica - VIII. Industria e commercio locale - IX. Obiezioni - X. Conclusioni - Indice dei nomi