La ceramica sugli scogli |
Antonio Forcellino
IL LIBRO – "La ceramica sugli scogli" racconta la storia di una coppia di ebrei tedeschi che sotto l'avanzare dell'antisemitismo nazista si spinge fino a Vietri in Costiera Amalfitana nel 1926. Forti di esperienze culturali straordinarie, come il cabaret del Grosse Schauspielhaus di Berlino e la frequentazione delle avanguardie figurative tedesche, Max e Flora Melamerson rifondarono l'industria ceramica locale di antichissima tradizione, valorizzandone le potenzialità e innovandone l'iconografia. Sopraffatti dalle leggi razziali, i coniugi vengono espropriati di ogni bene sotto gli occhi inconsapevoli della comunità della Costiera che, subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, riaccoglie Flora sopravvissuta ai campi di concentramento italiani ma cancella tutta la dolorosa vicenda di cui erano stati vittime i due coniugi insieme alla loro famiglia. Il racconto riprende con stupore i fili di una vicenda straordinaria che era stata completamente rimossa e scava con delicatezza in una delle pagine più buie della storia italiana, senza abbandonarsi a sensazionalismi, ma restituendo a tutto tondo la complessità di eventi drammatici e la grandezza dei personaggi che ne furono protagonisti. Le testimonianze dei pochi superstiti , raccolte dall'Autore insieme ai documenti pazientemente ricercati negli archivi italiani, restituiscono la luce ad una "storia minore" attraverso la quale si può meglio capire la Storia europea ed italiana del secolo passato e la fragilità della memoria a cui è stata affidata. DAL TESTO – "Io sono nato a pochi metri dalla casa abitata per un decennio da Max e Flora Melamerson e dalle finestre vedevo le stesse montagne e lo stesso mare che vedevano loro, sentivo gli stessi odori in primavera e lo stesso fragore delle onde spinte dal libeccio sugli scogli della Costiera nelle burrasche autunnali. Nessuno meglio di me può capire l'incanto di una vita in riva al Mediterraneo, lo sperdimento che ipnotizza e annienta nei pomeriggi di settembre, quando il colore del mare si scioglie nella luce obliqua del sole. Anche i lunghi inverni, nei quali non accade niente che sia niente, diventano meravigliosi e intensi quando spaventosi cavalloni verdi e bianchi di schiuma frangono a pochi metri da dove lavori, dormi e mangi, e si rimane ore a guardare le onde sempre uguali e ingannevoli che promettono arrivi e partenze che non ci saranno. Nonostante questo non posso fare a meno di stupirmi pensando alla trasformazione radicale della vita di Max e Flora, immaginarli seduti ai banchetti della faenzera sugli scogli e, al tempo stessi, immaginarli nelle poltrone del Grosses Schauspielhaus dove, con i raffinati intellettuali berlinesi e la bellissima attrice Maria Horscha, ridevano amaramente del mondo intero nella speranza di costruirne uno migliore." L'AUTORE – Antonio Forcellino (Vietri sul Mare, 1955) si laurea presso la facoltà di Architettura di Roma nel 1980 e l'anno successivo si diploma presso l'Istituto Centrale del Restauro di Roma. Tra i suoi lavori più importanti si ricordano: il restauro dell'Arco di Traiano a Benevento, la Tomba di Giulio II in San Pietro in Vincoli di Michelangelo Buonarroti e la facciata della Libreria Piccolomini di Pinturicchio nel Duomo di Siena. È considerato uno dei maggiori esperti del Rinascimento italiano: i suoi libri "Michelangelo. Una vita inquieta" e "Raffaello. Una vita felice", entrambi editi da Laterza, sono stati tradotti in molte lingue straniere. Ultimamente, sempre per l'editore Laterza, ha dato alle stampe "Leonardo. Genio senza pace". Si è cimentato anche con la narrativa con i romanzi: "L'ultima Passione" (Rizzoli) e "Lo Strappo" (Fanucci, scritto insieme con Brunella Schisa). INDICE DELL'OPERA – Prologo – Arrivo - Vietri 1926 - Chi sono i forestieri? - Lo sthetl – Amburgo - La Musa - Un matrimonio coraggioso - Berlino 1910-1919 - Max finanzia il teatro della rivoluzione - Il Teatro come rivoluzione (Richard Huelsenbeck) - La faenzera sugli scogli – Presenze - Un buon inizio - La ceramica di Mosè conquista il mondo - Una rapida trasformazione - La favola azzurra - Palazzo Venezia - Il Duce - 1.741 Km: distanza da Berlino a Vietri – 1936: nubi nere scendono dal Nord - Un porto sicuro - Confinati e villeggianti - La Tempesta - Strategie di sopravvivenza - Dipinti appertenuti a Flora Haag. Produzioni ICS e MACS - Natale 1938. Navi - 1939. Resistere - "Elenco degli ebrei stranieri che risiedono nella Provincia di Salerno dal primo gennaio del 1919" - Il paese distratto. Falò - Questura di Salerno, 18 giugno 1940 - Odissea - 1943. L'estate in Paradiso - Ricominciare - Saccheggio - Roma, intorno alla Sinagoga - Rinascita - Arrivederci. 17 Luglio 1954 - Nota finale. Fonti e documenti |