Un tango per il duce |
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Marco Ferrari
DAL TESTO – ""Devo uscire dall'ombra, ragazzo, gettare la maschera, raccontare la verità sulla mia rocambolesca fuga. Il cuore batte ancora per le sorti dell'Italia e del mondo. Il mio volere è il volere del popolo italiano e a Roma mi attendono con impazienza per segnare l'ora del riscatto. Scriverò altri capitoli delle vicende italiane, ne sono certo. Ma per ora accontentiamoci di scrivere una lettera al mio amico Juan Domingo Perón. Si ricorderà certamente quando l'ho ospitato in Italia prima della guerra. Quante cose ha imparato da me! Sono stato un grande maestro per Perón e Franco, per Hitler e Pavelić." L'AUTORE – Marco Ferrari, giornalista e scrittore spezzino, ha esordito nel 1988 con "Tirreno" (Editori Riuniti), a cui hanno fatto seguito altri nove romanzi. Nel 2015 è uscito "Mare verticale" edito da Laterza, un reportage nelle dimore artistiche delle Cinque Terre, del Golfo dei Poeti e della Val di Magra. Per Mondadori ha pubblicato, assieme ad Arrigo Petacco, "Ho sparato a Garibaldi" nel 2016 e "Caporetto" nel 2017. I suoi romanzi sono tradotti in Francia. Nel 1995 Attilio Bertolucci gli ha conferito il Premio letterario Lerici-Golfo dei Poeti. Dal suo romanzo "Alla rivoluzione sulla Due Cavalli" (Sellerio 1995) ha tratto la sceneggiatura dell'omonimo film che ha vinto il Pardo d'Oro al Festival di Locarno 2001. |