Savoia boia! |
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Lorenzo Del Boca
DAL TESTO – "Eppure a Vittorio Emanuele - altro che tricolore e paese libero - più che le regioni centrali dell'Italia, interessavano quelle dell'est, che erano più ricche, meglio amministrate e facilmente governabili. Abbastanza goffamente tentò un accordo con l'Austria per scambiare il Veneto con la Toscana. Poco contava che fosse già stata data un'indicazione formale attraverso un plebiscito, truccato finché si vuole. Il campione del nazionalismo dimostrò quali erano i valori per i quali era disposto a impegnarsi. Più tardi tentò ancora di accaparrarsi Venezia con la promessa di rinunciare alla zona di Trieste e di indennizzare Vienna con un paio di miliardi, che non aveva e che non poteva farsi prestare. L'iniziativa veniva raccontata, in giro per l'Europa, come una storiella divertente che dimostrava l'inadeguatezza di quell'omone con il faccione da macellaio e la divisa da re d'Italia. L'AUTORE – Lorenzo Del Boca, giornalista e saggista, già presidente dell'Ordine nazionale dei Giornalisti e vicepresidente della Fondazione del Salone del Libro di Torino, laureato in Filosofia e Scienze politiche, ha incentrato la sua occupazione di divulgatore storico e scrittore in particolare sul periodo risorgimentale. Tra i suoi titoli di successo, "Maledetti Savoia", "Indietro Savoia!", "Polentoni", "L'Italia bugiarda", "Maledetta guerra" e "Il sangue dei terroni", tutti editi da Piemme. INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Pino Aprile - Introduzione - Parte prima. Gli albori del Risorgimento e l'epoca albertina (1821-1849) - 1. Carlo Alberto «Tentenna» di Savoia - 2. Da amico a fucilatore di patrioti - 3. Succede un Quarantotto. Le Cinque Giornate di Milano - 4. La Prima guerra d'indipendenza, o dell'approssimazione - 5. L'effimera stagione della Repubblica Romana - 6. La sfortunata parabola della Repubblica di San Marco - 7. La battaglia di Novara: fine ingloriosa di una guerra fallimentare - Parte seconda. Il decennio di preparazione (1849-1859) - 8. Vittorio Emanuele II: re galantuomo o rozzo beccaio? - 9. Un'eredità tossica - 10. Le trame di Cavour e la Guerra di Crimea - 11. Si combatte sul campo e tra le lenzuola - 12. Gli ultimi giorni dei Borboni - Parte terza. "Qui si fa l'Italia o si muore". Da Marsala a Civitella (1860-1861) - 13. Il mito di Garibaldi tra propaganda e verità storica - 14. Marsala e Calatafimi: contarono di più i fucili garibaldini o i soldi inglesi? - 15. Palermo e Napoli libere (con l'aiuto dei picciotti) - 16. Bronte, Zambianchi, Nievo: tre scheletri nell'armadio garibaldino - 17. Tra i due litiganti, il Savoia piglia tutto - 18. L'ultima resistenza borbonica: Gaeta, Messina e Civitella - Parte quarta. La libertà sulla punta delle baionette (1861-1870) - 19. Elezioni farsa e campi di concentramento: nasce il Regno d'Italia - 20. La democrazia vista da dietro il mirino di uno schioppo - 21. Lotta al brigantaggio o guerra di sterminio? - 22. La repressione sabauda in Sicilia: dalla "guerra fredda" alla rivolta di Palermo - 23. La non così eroica conquista di Roma - Parte quinta. Alla radice della malapianta: i primi scandali dell'Italia unitaria (1861-1894) - 24. Insipienza e rapacità: la spoliazione del Sud e dello Stato Pontificio - 25. «Una febbre di guadagni smodati»: lo scandalo delle ferrovie del Sud - 26. La truffa della vendita dei monopoli di tabacco - 27. Il catastrofico crack della Banca Romana - Bibliografia |