A ritmo di polska |
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Alberto Bertolotto
DAL TESTO – "La partita, dal punto di vista tecnico, non offre granché. Entrambe le squadre sono stanche e patiscono il caldo, il ritmo non decolla. Dopo un avvio pressoché privo di occasioni da rete, la prima formazione a rendersi pericolosa è il Brasile, che al 9' con Ademir, servito da Valdomiro, manda alto sopra la traversa. La nazionale di Zagallo controlla il match e la Polonia osserva i rivali. Poi, però, la gara entra nel vivo e prende le tinte biancorosse. Prima Deyna conclude a rete, non inquadrando la porta, poi ci prova Lato ma anche la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta, infine è la volta di Szarmach, il cui colpo di testa termina fuori. Si va così alla ripresa, frazione che regala pochi, grandi, spunti esattamente come il primo. Ma, dopo un colpo di testa di Deyna terminato fuori, si accende il Brasile: botta di Valdomiro che Tomaszewski respinge in corner, quindi al 32' arriva l'occasione più ghiotta con Rivelino, il cui bolide colpisce il palo." L'AUTORE – Alberto Bertolotto, classe 1984, pordenonese, è giornalista dal 2008. Ama il calcio, le sue maglie da gioco, i Balcani e la Polonia, Paese che racconta nel suo secondo libro. Il primo, "Il sogno blucerchiato", è dedicato alla Sampdoria. INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Zbigniew Boniek – Introduzione - Il calcio in Polonia fino al 1970 - L'arrivo di Górski - L'oro ai Giochi Olimpici del 1972 - Le qualificazioni ai mondiali del 1974 - L'impresa di Wembley - Le convocazioni per i mondiali - Il ritiro di Zakopane - Il debutto con l'Argentina - La goleada con Haiti - La sfida con gli azzurri - Un intervallo vivace - La Svezia per la seconda fase - Polonia o Jugoslavia? - La "semifinale" con la Germania Ovest - La terza nazionale al mondo - Angonese, l'arbitro della finalina - Le confessioni di Grzegorz Lato - Le schede dei protagonisti - A tu per tu con Bielanski e Cierpiatka - L'analisi di Marek Koźmiński – Ringraziamenti - Bibliografia |