La politica dei subalterni |
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Francesco Caruso
DAL TESTO – "Certamente la figura del migrante condensa su di sé le condizioni più estreme di flessibilità, precarietà, mobilità, caratteristiche fondanti del lavoro nel capitalismo contemporaneo, tuttavia non ci interessa in questa sede rispolverare lo schema «avanguardistico» della tradizione marxista né il suo rovescio lumpen-fanoniano, e ancor meno rincorrere l'idealizzazione romantica dell'ibridismo, del meticciato e del nomadismo dei migranti come percorso di liberazione ed emancipazione postcoloniale: abbiamo invece ritenuto opportuno indagare a fondo le modalità e le pratiche di resistenza concrete e materiali che riescono a sedimentarsi nella pur profonda pervasività dei processi di inclusione differenziale e di imbrigliamento della forza-lavoro migrante che si esercita nei contesti dell'Europa meridionale." L'AUTORE – Francesco Caruso è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università della Calabria. Ha pubblicato diversi articoli e saggi sul tema delle migrazioni, dei movimenti sociali, dello sviluppo rurale, tra i quali "Maledetta globalizzazione" (Carocci, 2005), "Vite disobbedienti" (Intramoenia, 2002). INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Parte I. Inquadramento teorico - 1. Da Gramsci ai Subaltern Studies (Per una rilettura postcoloniale delle lotte del bracciantato meridionale contemporaneo) - 2. Prologo storico (L'Iww e le lotte del bracciantato migrante italiano negli Stati Uniti) - Parte II. I casi di studio - 3. Il movimento di lotta dei migranti nell'area sururbana di Castel Volturno - 4. I percorsi di lotta nell'orto d'Europa (Il Soc di Almería) - Parte III. Conclusioni – 5. Dispostivi di controllo e pratiche di resistenza - 6. Pratiche alternative di azione sindacale (Dal Cartel Unionism al Social Movement Unionism) - 7. Per una definizione di «politica popolare» - Riferimenti bibliografici |