A capo coperto. Storie di donne e di veli |
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Maria Giuseppina Muzzarelli
DAL TESTO – "Il dettato paolino, regolarmente chiamato in causa a proposito dello stato di sudditanza connesso al velo femminile, costituisce il tratto ideologico di una secolare tradizione. Nella prima Lettera ai Corinzi (11, 2-16) san Paolo scrive che l'uomo deve pregare Dio a capo scoperto in quanto egli è immagine di Dio e riflette la gloria del Signore mentre la donna lo deve fare a capo coperto in nome di un'esplicita gerarchia divina: la donna infatti è solo la gloria dell'uomo. Paolo asserisce che Dio è il capo di Cristo, che Cristo è il capo di ogni uomo e che l'uomo è il capo della donna. Scoprendo il capo durante la preghiera la donna recherebbe offesa all'uomo da cui dipende e per il quale è stata creata. La conclusione alla quale giunge Paolo di Tarso è che la donna deve portare sulla testa il segno della propria duplice dipendenza: da Dio e dall'uomo. Il discorso riguarda l'occasione della preghiera ma il richiamo gerarchico si è prestato a generalizzazioni. Passando in rassegna le ragioni per cui l'apostolo istruisce sull'opportunità che la «femmina» sia velata, Tertulliano ricorda che per l'uomo non vale il medesimo obbligo: perché per natura non insegue il vanto della capigliatura, perché per lui non è vergognoso tagliarla o raderla, perché gli angeli non per causa sua uscirono dall'orbita del cielo, perché lui è gloria e immagine di Dio e perché il suo capo è Cristo." L'AUTRICE – Maria Giuseppina Muzzarelli insegna Storia medievale, Storia delle città e Storia del costume e della moda nell'Università di Bologna. Con il Mulino ha pubblicato «Guardaroba medievale. Vesti e società dal XIII al XVI secolo» (nuova ed. 2008), «Il denaro e la salvezza» (2001), «Pescatori di uomini (2005)», «Un'italiana alla corte di Francia. Christine de Pizan, intellettuale e donna» (2007) e «Breve storia della moda in Italia» (2011). INDICE DELL'OPERA – Introduzione - I. Un'usanza antica - II. Eva la «serpenta» versus Maria, modesta e decorosa - III. Il copricapo del diavolo - IV. La parola alle immagini - V. Veli strappati, rubati, caduti - VI. Nascondere svelando: ambiguità del velo - VII. Scene da un matrimonio - VIII. Veli da corrotto (cuore rotto per il dolore) - IX. Prendere il velo, ma quale? - X. Donne che producono e commerciano i veli - XI. Il velo in testa ieri e oggi - XII. Il foulard - Indice dei nomi |