Maternità surrogata: un figlio a tutti i costi |
Paola Binetti
IL LIBRO – La maternità surrogata costituisce uno dei temi più complessi - dal punto di vista emotivo, etico, filosofico, giuridico - dei nostri tempi ed è una delle pratiche moderne che, nell'ottica dell'autrice, dà l'idea del distacco dell'uomo dalla propria natura e della distanza che si determina tra l'azione umana e i fini che dovrebbero esserle propri. Al centro di questo saggio c'è una madre che dà via suo figlio per soldi e una coppia che, avendo soldi, preferisce comprare un bambino piuttosto che cercarlo tra quelli che attendono di essere adottati. Basata sulle teorie dello sviluppo infantile e sull'esame delle difficoltà e delle insidie del quadro legislativo, nazionale e internazionale, in materia della gestazione per altri, la tesi saliente dell'intera trattazione è che nessuna tecnica, per innovativa e rivoluzionaria che sembri, potrà mai privare l'uomo del bisogno ancestrale di avere una madre e un padre. L'autrice sottolinea la necessità, soprattutto a livello dell'opinione pubblicaci ricomporre la stretta relazione che c'è tra affettività e sessualità, tra sessualità e procreazione, tra procreazione e gestazione, tra gestazione e accoglienza del bambino fino al suo pieno sviluppo. La frammentazione dell'esperienza umana, innanzitutto nel delicato ambito della maternità, anche qualora apparentemente sembri una soluzione, è solo una fonte di molti altri problemi, che la tecnologia neppure immagina nella sua rincorsa prometeica a creare la vita fuori dal suo solco naturale. DAL TESTO – "La maternità surrogata è una delle pratiche moderne che dà l'ìdea del distacco dell'uomo dalla propria natura e della distanza che si determina tra l'azione umana e i fini che dovrebbero esserle propri. La generatività umana, ancora oggi, è possibile solo ed esclusivamente nell'incontro tra un uomo e una donna, simboleggiato dall'incontro tra gameti maschili e femminili. Avviene tradizionalmente nel contesto di una relazione intensamente affettiva, anche se recentemente la tecnologia ha reso possibile la fecondazione su un piano strettamente artificiale, in cui sessualità e procreazione appaiono come momenti distanti e distinti. Scienza e tecnica, però, non possono sostituirsi alla natura umana sul piano del desiderio che deve, comunque e sempre, pre-esistere all'incontro dei rispettivi gameti maschili e femminili. Può esserci fecondazione in un laboratorio, in condizioni di perfetta sterilizzazione, in cui perfino le emozioni e gli affetti di quanti vi lavorano sono in un certo senso raffreddati, sterilizzati; ma non può esserci desiderio di maternità e di paternità che prescinda dal calore umano di una relazione intensa che vuole sfidare il tempo e spingersi oltre il tempo [...]" L'AUTRICE – Paola Binetti, neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta, è stata tra i fondatori dell'Università Campus Bio-Medico di Roma, dove ha svolto il ruolo di Direttore del Centro di Educazione Medica. Ha contribuito a introdurre nel piano di studi delle Facoltà di Medicina e Chirurgia discipline come la storia e la filosofia della medicina, la bioetica e le medical humanities, per garantire l'effettiva centralità della persona nei processi di diagnosi e cura. Deputato parlamentare, è impegnata nella tutela dei diritti dei bambini, in particolare quando la loro fragilità richiede specifiche forme di sostegno per un pieno sviluppo delle loro competenze sul piano cognitivo e relazionale. È presidente da diversi anni dell'intergruppo parlamentare sulle malattie rare; ha presentato un centinaio di disegni di legge, molti dei quali volti a potenziare le politiche per la famiglia, come il Family Act e quello in cui si chiede di istituire una Authority per la famiglia; come relatore ha seguito la legge sulle cure palliative, sviluppando tutta la parte che si riferisce ai bambini, e la legge sull'autismo. Membro di numerose istituzioni scientifiche italiane e internazionali, è autrice di molte pubblicazioni tra cui ricordiamo i volumi: "Una storia tormentata. Il desiderio di maternità e di paternità nelle coppie sterili" (2006), "La famiglia tra tradizione e innovazione" (2009), "Il consenso informato. Relazione di cura tra umanizzazione della medicina INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Livia Turco – I. Maternità biologica, utero in affitto e gestazione per altri (Nuove parole per esprimere nuovi significati - Donne, madri, gestanti: identità e legami - Relazione madre-figlio e la teoria dell'attaccamento - La maternità e le nuove terminologie per descriverla - Nuovo quadro di riferimento sociale e culturale - Legislazione odierna e prospettive a lungo termine - La posta in gioco) – II. La prospettiva europea sulla maternità surrogata (Il pensiero femminista e la Gender Theory: premesse culturali della maternità surrogata - La complessa storia del Rapporto De Sutter - L'Europa e le contraddizioni inglesi, primo paese a legalizzare la maternità surrogata – La maternità surrogata nell'ottica della povertà multìdimensionale - Il diritto di conoscere le proprie origini: una legge incompiuta - La povertà legislativa e il riconoscimento dei diritti individuali - La revisione della legge sulle adozioni: la grande assente dal dibattito internazionale) – III. La prospettiva italiana sulla maternità surrogata e sulla stepchild adoption (Riflessi italiani del dibattito europeo sulla maternità surrogata - Appello di 50 donne femministe e lesbiche contro la GPA - Mancanza di norme internazionali e il marketing in Italia - La prospettiva italiana sulla stepchild adoption: la prima sentenza - Osservatorio sulla PMA - Le mozioni: CNB e Parlamento - Delicatezza della materia e complessità legislativa - Una proposta di legge sulla maternità surrogata) - Riflessioni conclusive. Il difficile passaggio dal diritto al bambino ai diritti del bambino - Bibliografia |