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Alberto Arbasino
DAL TESTO – "Il 10 Maggio 1969, le vie Beethoven e Mendelssohn e Schumann nel desolato quartiere universitario di Francoforte apparivano bruciacchiate e deserte, dopo settimane di barricate e cortei; e nel suo appartamentino, Adorno fuori di sé pareva un protagonista già pronto per romanzi e opere intitolati Doktor (o Professor?) Theodor. «Subito qui da me! Stamattina, immediatamente!». Prepotente e vessatorio, al telefono, giacché non ci si era mai visti. O forse raggiante, nella sua collera, per esser diventato un personaggio perfettamente drammatico, solo con l'esercizio dell'attività saggistica, e senza spericolate avventure tipo Hemingway e Malraux? O disperato come Re Lear, come De Gaulle all'ultimo stadio, come il Barone Ochs del Rosenkavalier quando loschi bambini gli strillano «papà, papà» nella locanda equivoca?... O un comprimario tragico dell'Uomo senza qualità, malato di contestazione in una versione politicizzata della Morte a Venezia? L'AUTORE – Alberto Arbasino (Voghera, 1930) esordisce nel 1955 su "Paragone" col racconto "Distesa estate". Romanziere sofisticato e sperimentale, ha fatto parte del Gruppo 63 ed è uno degli scrittori contemporanei più fertili e celebri anche all'estero. È stato e continua a essere inoltre uno degli intellettuali più attivi del secondo Novecento: i suoi interessi spaziano dalla letteratura al teatro alla musica all'arte al cinema. Non manca in lui una vena "civile" di attenzione alla politica e ai mutamenti sociali, su quella linea dell'illuminismo lombardo che fa capo a Giuseppe Parini: con frequenza quasi quotidiana denuncia in lettere ai giornali (quasi punture d'insetto) i mali della società italiana. Negli anni Ottanta è stato deputato del PRI. Ingente la sua produzione saggistica: "Parigi o cara" (1960), "Sessanta posizioni" (1971), "La caduta dei tiranni" (1990), "Mekong" (1994), "Paesaggi italiani con zombi" (1998), "Marescialle e libertini" (2004), "Dall'Ellade a Bisanzio" (2006). Presso Adelphi, Arbasino ha pubblicato - a partire dalla nuova edizione di "Fratelli d'Italia" (1993) - un folto gruppo di opere. Fra le più recenti, ricordiamo "L'Ingegnere in blu" (2008), "La vita bassa" (2008), "America amore" (2011) e "Pensieri selvaggi a Buenos Aires" (2012). INDICE DELL'OPERA - Harold Acton – John Adams - Theodor W. Adorno - Roland Barthes – Béla Bartόk - Samuel Beckett - Max Beerbohm - Walter Benjamin - Alan Bennett – Alban Berg - Ingmar Bergman - Leonard Bernstein - Bertolt Brecht - Benjamin Britten – Peter Brook - Anton Bruckner - Albert Camus - Truman Capote - Francesco Cavalli - Ivy Compton-Burnett - Edmondo De Amicis - Marlene Dietrich - Ding Ling - T.S. Eliot - Elisabetta II - Erté - Francis Scott Fitzgerald - Gustave Flaubert - Edward Morgan Forster – Greta Garbo - Federico García Lorca - Witold Gombrowicz - Jerzy Grotowski - Manfred Gurlitt - Peter Handke - Eduard Hanslick - Vladimir Horowitz - Christopher Isherwood - Tatjana Jakovleva - Leόš Janáček - Alfred Jarry - John Maynard Keynes - Carlos Kleiber – Karl Kraus - Jurij Ljubimov - Ludwig II di Baviera - Alessandro Manzoni - Robert Mapplethorpe - Colin McPhee - Olivier Messiaen - Bernhard Minetti - VIadimir Nabokov - Nigel Nicolson – Pa Chin - Giuseppe Parini - Giovanni Pascoli - Luigi Pirandello - Marcel Proust - Antonio Ranieri - Gioachino Rossini - Edith Sitwell - Igor Stravinskij - Karl Valentin - Richard Wagner - Anton von Webern – Peter Weiss – Oscar Wilde – Zhou Yang - Indice dei nomi |