Tangentopoli nera |
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Mario J. Cereghino - Giovanni Fasanella
DAL TESTO – "Si racconta [...] di come Giampaoli, quand'era ancora federale, fosse tenuto sotto ricatto da un detenuto per truffe varie, un certo «Ing. Marcier». Questi era stato a sua volta truffato per una somma di 90.000 lire da Corrado Melani, cognato di Giampaoli. Su consiglio del suo avvocato, di nome Ostorero, Marcier aveva minacciato di fame pubblico scandalo. Ma poi, brillante idea sempre del suo legale, aveva fatto sapere al segretario della federazione che si sarebbe accontentato di 50.000 lire per mettere tutto a tacere. Ricevuta la somma, per mostrargli la sua gratitudine, il detenuto, che aveva una passione per la pittura e probabilmente sapeva anche che il narcisismo era uno dei punti deboli del federale, gli aveva dipinto un ritratto e glielo aveva mandato a casa tramite Ostorero. Giampaoli aveva talmente apprezzato il quadro da sentirsi in dovere di ringraziare addirittura per iscritto il suo autore. Il quale aveva gelosamente conservato quel biglietto, convinto – e a ragione - che avrebbe potuto utilizzarlo tutte le volte che ne avesse avuto bisogno." GLI AUTORI – Mario J. Cereghino è un saggista e un esperto di archivi anglosassoni. Fra le sue pubblicazioni più recenti, Lawrence d'Arabia e l'invenzione del Medio Oriente (con Fabio Amodeo) e La scomparsa di Salvatore Giuliano (con Giuseppe Casarrubea). Negli archivi britannici di Kew Gardens ha curato le ricerche storiche per i documentari "Verso la guerra: fermate Mussolini" (Rai3, 2011) e "Perseguits i salvats" (Televisió de Catalunya, Tv3, 2014). INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Fonti archivistiche - Parte prima. La banda Giampaoli e la tangentopoli milanese - L'omicidio Matteotti, una ferita aperta - «Ma il Duce è cieco?» - Farinacci e il ricatto nei confronti dei fratelli Mussolini - Il vaso di Pandora della corruzione - La «squadraccia» Oberdan e la strage alla Fiera - Il controricatto di Gìampaoli - Farinacci contro tutti - Parte seconda. La rete occulta di Farinacci, il «robespierre» in camicia nera - Il ras di Cremona più forte dopo la morte di Arnaldo Mussolini - Il «fratello» Nalbone, «reclutatore» per la rete di Farinacci - Gli amici industriali e banchieri - Varenna&Osio, intelligence e finanza - L'archivio di Arpinati al «fratello» Farinacci - Gli affari di Balbo, De Bono e Scorza - Parte terza. La borsa di Matteotti - Il memoriale di Dumini - Il terrorismo della Ceka e l'azzardo di Dumini - Dumini in mano agli inglesi - La cassaforte libica - Agente di Sua Maestà britannica? - La pietra tombale di Churchill - Epilogo |