Leo Longanesi |
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Raffaele Liucci
DAL TESTO – "Forse, il declino del "Borghese" era iniziato con Longanesi ancora in vita. Nell'estate 1956 Leo aveva abbandonato la sua casa editrice, pur conservando la proprietà del settimanale (rilevate anche le quote degli altri soci). Ma una diffusa stanchezza affiorava ormai dalle pagine della rivista, riflesso della triste noia democratica dileggiata in tanti scritti longanesiani. Negli ultimi due anni Leo aveva lavorato a un libro illustrato intitolato I borghesi stanchi, poi uscito postumo e incompiuto. E, pochi mesi prima di morire, aveva scritto a una collaboratrice: «Un'altra settimana è trascorsa, e mi sento più vecchio, più vecchio di un'altra copertina. Ormai la mia vita è una fìla di copertine che escono lucide e s'ingialliscono a poco a poco»." L'AUTORE – Raffaele Liucci, studioso di storia contemporanea, fra l'altro ha pubblicato, con Einaudi, "Spettatori di un naufragio. Gli intellettuali italiani nella seconda guerra mondiale" (2011) e, insieme a Sandro Gerbi, una biografia in due tomi di Indro Montanelli ("Lo stregone", 2006; "L'anarchico borghese", 2009; nuova edizione in volume unico, Hoepli 2014). Collabora al supplemento culturale del "Sole 24 Ore". INDICE DELL'OPERA – Premessa - 1. «Meglio la Petacci, che la repubblica dei pagliacci» - 2. Il destino ha cambiato cavallo - 3. Il «fenomeno Longanesi» - 4. I vecchi e i giovani - 5. Fra Porta Pia e «ragazzacci di Salò» - 6. La destra che non c'è - 7. Che fare? I Circoli del Borghese - 8. Le vecchie zie non ci salveranno più - 9. La stecca nel coro - 10. Indro Montanelli: una "storia d'Italia" longanesiana? – Note - Indice dei nomi |