“Continuare per cominciare”. Lettere 1910-1966 |
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Augusto Monti
DAL TESTO – "Qui non succederà niente. Le lezioni non sono pubbliche: se anche fossero io credo di poter garantire che incidenti incresciosi non ne succederanno: qui il fascismo conta poco, e, con l'assunzione al governo del demo-sociale Zanardi, filofascista a Roma e antifascista a Brescia, si è squalificato anche per quel poco. L'AUTORE – Augusto Monti (Monastero Bormida 1881-Roma 1966) si laurea a Torino e inizia la sua attività di insegnante nei ginnasi e nei licei d'Italia: da Giaveno a Bosa, da Chieri a Reggio Calabria, da Sondrio a Brescia, per approdare infine - dietro la scia dell'allievo-maestro Piero Gobetti - al Liceo Massimo d'Azeglio di Torino, a cui restano particolarmente legate sia la sua memoria di docente-maestro di allievi memorabili come Cesare Pavese, Massimo Mila, Giulio Einaudi, Vittorio Foa, Gustavo Boringhieri, Luigi Carluccio, Adolfo Ruata, Renzo Giua, Emanuele Artom, sia la sua (laica) professione di fede antifascista, che nel 1936 gli costa una condanna a cinque anni di carcere comminatagli dal Tribunale Speciale. Un'esperienza da cui nascono le "Lettere a Luisotta" indirizzate alla figlia e pubblicate postume. Interventista democratico, secondo il pensiero soprattutto salveminiano, al tempo della prima guerra mondiale, fra le due guerre Monti dà vita a buona parte della sua saga narrativa, che di passo in passo prende poi nell'edizione Einaudi il titolo definitivo di "Sanssôssì". Dopodiché la sua vocazione al narrare trova modo di esprimersi più liberamente sia nei due romanzi, "Ragazza 1924" e "Vietato pentirsi", sia nella sua autobiografia intellettuale e professionale, "I miei conti con la scuola". Per non dire di testi più - e pur diversamente - lirico-memoriali come "La corona sulle ventitré" e "Val d'Armirolo, ultimo amore". Tutte le sue opere sono edite da Araba Fenice. INDICE DELL'OPERA – Augusto Monti, un Epistolario, di Giovanni Tesio - Nota al testo, di Francesco Mereta e Alberto Sisti – 1910-1966 – Augusto Monti, o la polifonica scrittura, di Giovanni Tesio – Appendice. Lettere a Cesare Pavese, a cura di Attilio Dughera - Indice dei nomi – Indice dei corrispondenti |