Amedeo Benedetti
Da che pulpito! Manuale sul linguaggio clericale e la comunicazione religiosa Analisi, note e proposte di correzione del linguaggio religioso
Erga Edizioni, pagg.180, € 13,00
IL LIBRO – “Da che pulpito!” è un manuale che descrive le caratteristiche del linguaggio religioso italiano con l'ausilio di una vastissima serie di esempi originali, raccolti pazientemente dall'autore in un lungo arco di tempo, e relativi a molti dei personaggi di riferimento principali della Chiesa degli ultimi anni. Il volume è idealmente diviso in due parti, nettamente distinte; nella prima vengono analizzate le particolarità del linguaggio religioso, mentre nella seconda sono esposti i consigli per migliorare l'efficacia dei discorsi religiosi pubblici, in massima parte costituiti dalle omelie. In appendice trova posto un "Dizionario religioso sinonimico semplificatore", dove sono riportati suggerimenti per correggere eventualmente forme ormai desuete, criptiche, eccessivamente complesse, scarsamente comprensibili. Il volume è pertanto destinato a studiosi e appassionati di linguistica, al personale religioso di ogni ordine e grado (di cui dovrebbe migliorare la comunicazione), ai semplici fedeli che vogliano meglio comprendere i messaggi religiosi loro destinati. L'opera presenta inoltre regole e suggerimenti per rendere più semplice e chiaro il linguaggio scritto e parlato dei sacerdoti, migliorando conseguentemente la comunicazione tra essi e i fedeli.
DAL TESTO – “Non abbiate timore di ribadire anche nel corso del testo alcuni concetti-base: un po' di ridondanza aiuta sempre a far capire meglio le cose, e se non altro segnala all'uditorio che l'idea rimarcata è fondamentale. Jean Guitton infatti indicava, come ho già ricordato, un artificio per essere perfettamente compreso: «Dico cosa sto per dire, lo dico, e dico cosa ho appena detto». “É molto importante anche credere fermamente nei concetti esposti; questa convinzione si trasmetterà al pubblico. Pertanto se un passo non vi convince pienamente, se lo sentite un poco forzato, se insomma non vi "scalda", sopprimetelo senz'altro (è meglio un testo mutilo ma efficace, di uno apparentemente completo ma privo di comunicativa).”
L’AUTORE – Amedeo Benedetti, docente di lettere, è noto per i suoi originali studi condotti sulla comunicazione, tra i quali, oltre a un saggio che ha rinnovato la metodologia delle perizie scrittorie in ambito criminologico (“Il linguaggio delle nuove Brigate Rosse”, Genova, Erga, 2002), vanno almeno ricordati: “Il linguaggio e la retorica della nuova politica italiana” (Genova, Erga, 2004), raffinata analisi degli artifizi dell'oratoria berlusconiana; “Sburocrazia” (Genova, Aba Libri, 2008), approfondita analisi del "burocratese"; “Bancarese, addio!” (Genova, Aba Libri, 2008), studio sul gergo bancario; “Dica trentatre” (Genova, Erga, 2009), dedicato al difficile linguaggio dei medici; “Mi rimetto alla clemenza della corte” (Genova, Erga, 2009), che analizza il pittoresco gergo degli avvocati; “Il linguaggio di Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger” (Genova, Erga, 2012), dove vengono analizzate le tecniche e gli stilemi del papa emerito; “Il linguaggio di papa Francesco, al secolo Jorge Bergoglio” (Genova, Erga, 2015), studio delle modalità di comunicazione dell'attuale Pontefice.
INDICE DELL’OPERA - Introduzione - 1. Le parole da impiegare e quelle da evitare (1.1. Il lessico religioso - 1.2. Profondità e bellezza d'espressione - 1.3. Il tono umiliato - 1.4. Il didatticismo - 1.5. L'angor animi - 1.6. L'enfasi entusiastica - 1.7. Il ricorso al latino - 1.8. La presenza del diavolo - 1.9. I tanti nomi di Dio - 1.10. L'insistenza sui termini - 1.11. Il concetto di eternità) – 2. La capacità di persuasione (2.1. La semplicità della frase - 2.2. La fumosità dei concetti - 2.3. Le figure retoriche - 2.4. Tecniche per convincere - 2.5. I riferimenti alle Scritture - 2.6. Il procedere deduttivo delle argomentazioni e gli eccessi della logica - 2.7. La tendenza alla definizione - 2.8. Errori da evitare) - 3. Le omelie ed il parlare in pubblico (3.1. La preparazione - 3.2. La voce - 3.3. Il linguaggio - 3.3.1. La chiarezza - 3.3.2. Gli errori più frequenti - 3.3.3. Tecniche per suscitare interesse) - Appendice: Dizionario religioso sinonimico semplificatore
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