Il Libano politico Stampa E-mail

Fadi Sotgiu Rahi

Il Libano politico
Tra partiti, famiglie e religione nella situazione contemporanea


Marcianum Press, pagg.306, € 23,00

 

rahi libano  IL LIBRO – Nella storia del Libano moderno, i rappresentanti delle famiglie politiche e delle associazioni/partiti ebbero un ruolo amministrativo e governativo durante l'Impero Ottomano; essi lottarono per l'Indipendenza libanese e furono indispensabili nella crescita del paese dopo la Seconda Guerra Mondiale. Una grande parte di questi rappresentanti partecipò attivamente alla Guerra Civile Libanese. Ad oggi il conflitto tra i partiti e i rappresentanti delle famiglie continua, attraverso le due grandi alleanze politiche dell'8 e del 14 marzo.
  Questo studio storico-filosofico-antropologico sui partiti e sulla vita politica in Libano e sul fenomeno della presenza di varie famiglie libanesi impegnate nell'ambito politico da anni per eredità, presenta una situazione complicata sia a livello di gruppi politici, sia per quanto concerne le scelte politiche in una nazione composta da molte etnie, religioni, confessioni, ideologie, immigranti e rifugiati, dove ogni parte di questo aggregato vuole la sua indipendenza, i suoi diritti e la sua rappresentanza a livello locale, regionale e nazionale.
  Il libro è diviso in tre capitoli. Il primo analizza il concetto di partito in Occidente e nel mondo arabo. Il secondo capitolo presenta la storia politica libanese dal 1842 fino alla situazione politica attuale, passando per il periodo del Grande Libano, l'indipendenza e la guerra civile libanese. Il terzo capitolo fa la storia del Parlamento libanese fino ai giorni nostri.
  L'Autore affronta quindi il tema della partecipazione delle famiglie politiche tradizionali libanesi e del loro ruolo, accanto ai partiti, nella vita politica e del Parlamento.

  DAL TESTO – "Il Libano ha caratterizzato l'idea di partito con un'ideologia famigliare che porta il pensiero di un politico appartenente a una famiglia libanese, e/o con un'ideologia confessionale per riconoscere e difendere i diritti di una confessione. D'altro canto esistono in Libano pochissimi partiti libanesi laici (il Partito Comunista Libanese e il Partito Patriottico Libero). In molti di questi, nonostante siano laici, la maggioranza dei loro membri appartiene a una confessione, ed è per questo motivo che delle volte si perde l'identità laica del partito e indirettamente in alcune occasione essi appaiono come partiti confessionali nel momento in cui i loro membri difendono le loro confessioni e i loro diritti religiosi al posto di quelli cittadini.
  "Il carattere familiare domina su vari partiti presenti in Libano, cioè il nome di un partito è collegato al nome di una famiglia (Le Falangi alla famiglia Gemayel e il Partito Socialista Progressista alla famiglia Jumblatt), dove il rappresentante della famiglia politica presiede il partito stesso sino alla sua morte e nel caso delle elezioni dentro del partito non ci saranno dei candidati presidenziali contro di lui. Il presidente, in questo caso, ha il potere totale nel partito e nelle decisioni. Invece il carattere religioso è quello che domina in Libano di più, dove la maggioranza dei partiti appartiene a una confessione sia cristiana, sia musulmana o drusa (Le Forze Libanesi, Hizbullah e Futuro) e si caratterizza nella difesa dei suoi diritti e dei suoi fedeli. Il carattere laicale fu conosciuto in Libano con il Partito Comunista Libanese, a Zahle, uno dei primi partiti libanesi. Possiamo citare anche il Partito Patriottico Libero del generale Aoun, che ha un'identità laicale, nonostante la maggioranza dei suoi membri siano cristiani maroniti e rappresenti il blocco cristiano più grande al Parlamento libanese. I membri di quest'ultimo Partito appartengono alle diverse confessioni, così anche i suoi deputati. Ma essi sono quasi i primi difensori dei diritti cristiani nel paese, in primo luogo il generale Aoun stesso partendo dal principio che sono laico come cittadino ma sono cristiano come fedele."

  L'AUTORE – Fadi Sotgiu Rahi è un sacerdote missionario libanese-italiano, nato a Zahle (Libano) e appartenente alla Chiesa Greco Cattolica Melchita. La sua lunga carriera di studi è scandita da traguardi significativi che lo vedono conseguire un diploma di comunicazione sociale (Canada), una licenza in teologia e studi pastorali (Libano) e un master in filosofia su "I diritti dell'Uomo-diritti sociali" (Libano). Dottore di ricerca (PhD) in discipline filosofico-politico-antropologiche all'Università di Cagliari è autore di numerose pubblicazioni, articoli e saggi sociali, politici e religiosi. Nutre autentica ammirazione e profondo interesse per l'antropologia culturale e religiosa. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo "I Beati Redentoristi Ucraini" (Roma, 2011). Di prossima uscita il libro "Pregare alla luce del mistero pasquale". Ha al suo attivo numerosi articoli (200) sulla spiritualità, sulla politica in Medio Oriente, sul sociale e sulla liturgia bizantina pubblicati in arabo, francese, italiano e olandese.

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione - Capitolo I. Il partito (1. Il concetto di partito e la sua definizione - 2. La definizione e la terminologia del partito secondo l'Occidente - 3. La definizione del partito nel mondo arabo - 4. Le tipologie e i sistemi di partiti - 5. La fondazione dei partiti in Europa e la loro influenza nel mondo arabo) - Capitolo II. I partiti libanesi e la loro storia (1. Dal 1842 fino al 1920 - 2. Dal 1920 fino all'Indipendenza (1943) - 3. Dall'Indipendenza fino all'inizio della Guerra Civile Libanese (1975) - 4. Nel periodo della Guerra Civile Libanese fino ad oggi – 5. I partiti in Libano) - Capitolo III. Le famiglie politiche e i loro partiti (1. Il concetto di famiglia politica – 2. Modelli di famiglie politiche in Libano – 3. Il ruolo delle grandi famiglie nella politica libanese – 4. Le famiglie politiche libanesi nel Parlamento – 5. Il ruolo dei partiti al Parlamento – 6. La fondazione delle famiglie politiche dei partiti) - Conclusioni - Bibliografia - Sitografia - Appendice