La caduta. Venezia e il Veneto al tremendo zorno |
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Ivone Cacciavillani
DAL TESTO – "Dai primi di maggio del 1797 si attua un'accelerazione del degrado istituzionale; dove in tanti comandano e prendono decisioni non si sa a quale titolo. Cominciano circolare voci di complotti di "rivoluzionari"; si fanno nomi anche altisonanti di nobili di rango che tratterebbero non si sa con chi per il "passaggio dei poteri" dalla nobiltà del Libro a non identificati "uomini nuovi". Si sparge notizia che i Francesi si siano accampati a Marghera e a Fusina. Per strane disposizioni viene deciso l'imbarco per il rimpatrio degli Schiavoni Dalmati, che rappresentavano quel che restava della milizia metropolitana. E nel bailamme di notizie incontrollate e contraddittorie s'arriva a quel fatidico 12 maggio, introducendo il quale il solito Cappelletti (p. 307) sospira tra parentesi «ahi! Non fosse spuntato mai!». L'AUTORE – Ivone Cacciavillani, avvocato del Foro di Venezia dal 1956, esercita la professione forense; molto attivo nella pubblicistica giuridica con testi monografici e interventi su riviste di materia, si interessa di storia e cultura venete con particolare attenzione alla storia delle istituzioni e del diritto della Serenissima. Ha promosso il sodalizio tra l'Ordine distrettuale degli Avvocati di Venezia e l'Ateneo Veneto per l'istituzione di un corso stabile di Diritto veneziano. Per Il Poligrafo ha pubblicato: "Diritto veneziano vigente" (2014), "L'articolo due. Partecipazione e solidarismo nella Costituzione" (2014), "Il diritto di Venezia" (2015) e "Il Polesine veneziano. Pagine di vita" (2015). INDICE DELL'OPERA - A mo' di prefazione – Venezia - I. Il "prima" remoto (il Seicento brumoso) (L'interdetto - La crisi erariale e il ritorno al feudalesimo: la vendita dei carichi e delle giurisdizioni - La vendita dei carichi burocratici - La nuova burocrazia e i nuovi problemi - La vendita delle giurisdizioni nel contado - Influenze remote) - II. Il "prima" prossimo (il Settecento festaiolo e ciarliero) (La crisi economica - La crisi politica - La neutralità disarmata - Dogi e Antidoge) - III. Le "cose di Francia" (L'antefatto politico - Parigi / Venezia - La conquista delle idee - Burocrati e artisti - La burocrazia del Libro d'argento - Gli artisti nei Domini - La deriva dei Domini - Il riformismo inane) – IV. La rivoluzione francese (In Francia - I rapporti istituzionali - La guerra franco-austriaca - Le analogie veneziane) – V. La rivoluzione veneziana (l'invasione) (Le vicende politiche - L'invasione - Ragioni giuridiche e ragioni politiche - La reazione dei e nei Domini) - VI. Il tremendo zorno (Come vi s'arrivò - Il passaggio dal fatto all'evento - L'evaporazione dello Stato - L'insediamento - L'ultimo atto) - VII. Dopo (Una conclusione?) - Il Veneto – Introduzione - VIII. Un "pre-Veneto": Ezzelino III da Romano (Solo e "orfano" - Le vicende politiche "venete") - IX. La dominazione (Il precedente istriano - Il biennio d'oro – Cambrai - Il nuovo Veneto) - X. Il tremendo zorno nei Domini (L'assetto socio-politico finale dei Domini - L'allentarsi del vincolo politico - I fattori "locali" - Proclami e programmi - Il "dopo" franco-austriaco) - XI. La Repubblica di Manin (Il '48 in Veneto - Le vicende venete - La "Consulta") - A mo' di postfazione. Identità veneta |