Amore luminoso, ridente morte |
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Sara Zurletti
DAL TESTO – "La morte a Venezia è concepita interamente all'interno dell'orizzonte romantico, condividendone tanto le premesse ideologiche quanto gli obiettivi estetici. Gli influssi subiti da Mann quando scriveva il racconto veneziano si rivelano infatti a un'analisi attenta gli stessi che lo scrittore diagnostica all'artista romantico per eccellenza, quello al quale riserva parole di amore e di ammirazione attraverso l'intera opera. Analizzando in Dolore e grandezza di Richard Wagner il Tristano e Isotta - sul quale Nietzsche aveva già detto tutto e sul quale per altro Mann non rinuncia a scrivere parole che rivaleggiano in bellezza e profondità con quelle del "poeta della conoscenza" -, lo scrittore sostiene che l'influsso di Schopenhauer sull'opera sia fin troppo evidente: non solo in quanto il tema di quell'opera "sublime e morbosa, struggente e suggestiva" sia debitore ideologicamente del Mondo come volontà e rappresentazione, ma in quanto il Tristano è a suo vedere opera "iniziata a tutti i più malefici e augusti misteri del romanticismo", letteralmente madida di quel filtro di morte che tiene insieme le anime contraddittorie della Romantik fino all'apoteosi manieristica del decadentismo." L'AUTRICE – Sara Zurletti ha insegnato nelle Università di Parigi 8, Suor Orsola Benincasa di Napoli e Salerno. Attualmente insegna Storia della musica al Conservatorio di Reggio Calabria. Pubblica saggi in Italia e all'estero. Ha curato volumi collettanei e pubblicato "Il concetto di materiale musicale in Th. W. Adorno" (2006) e "Le dodici note del diavolo. Ideologia, struttura e musica nel Doctor Faustus di Thomas Mann" (2011). INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Paolo Isotta – Introduzione - I. Livello letterale - II. Livello mitologico - III. Livello erotico - IV. Livello genealogico – Note – Bibliografia - Indice dei nomi |