L'invenzione dell'individuo |
Larry Siedentop
IL LIBRO – Da dove vengono le idee sulle quali è stato costruito lo Stato moderno? Qual è la vera origine di ideali come uguaglianza e libertà? In che punto della nostra storia, e perché, abbiamo iniziato ad adorare la crescita economica come se fosse una divinità? Con "L'invenzione dell'individuo", Larry Siedentop fa piazza pulita delle teorie storiche precedenti, e presenta una nuova, radicale prospettiva sulle sorprendenti origini delle credenze e delle convinzioni che ci hanno reso ciò che siamo. In un racconto che attraversa 1800 anni di storia europea, Siedentop presenta un rifiuto netto del consueto resoconto sulle origini del liberalismo occidentale - ossia sul suo emergere in opposizione alla religione nella prima età moderna. "L'invenzione dell'individuo" racconta come un nuovo ruolo sociale egualitario, l'individuo, sorse e prese gradualmente il posto della famiglia, della tribù e della casta come base dell'organizzazione sociale. DAL TESTO – "Ritengo che il cristianesimo, più di ogni altra cosa, abbia trasformato i fondamenti dell'identità umana. Fu capace di far questo grazie al modo in cui unì il monoteismo ebraico e l'universalismo astratto che aveva le sue radici nella filosofia greca successiva. Sottolineando l'eguaglianza morale degli esseri umani indipendentemente da qualsiasi ruolo sociale essi occupassero, il cristianesimo cambiò "il nome del gioco". Le regole sociali divennero secondarie. Esse venivano dopo e, in un senso cruciale, dovevano essere considerate come subordinate a una identità umana attribuita da Dio, qualcosa che tutti gli esseri umani condividevano in maniera eguale. Quindi, gli essi umani erano tenuti a vivere in "due città" nello stesso momento." L'AUTORE – Larry Siedentop è un filosofo politico statunitense tra i più apprezzati. Allievo di Isaiah Berlin, sotto la cui supervisione completò il suo Ph. D. a Oxford, è stato Research Fellow al Nuffield College, University of Oxford, e Professore alla Harvard University. Attualmente è Emeritus Fellow del Keble College, University of Oxford. È autore di numerosi volumi e saggi, tra cui "Democracy in Europe" (2001), tradotto in sette lingue, e in italiano da Einaudi ("La democrazia in Europa"). INDICE DELL'OPERA – La laicità è nata cristiana, di Marco Ventura – Prologo. Che cos'è l'Occidente? – Parte prima. Il mondo dell'antichità – Capitolo primo. La famiglia antica – Capitolo secondo. La città antica – Capitolo terzo. Il cosmo antico – Parte seconda. Una rivoluzione morale - Capitolo quarto. Il mondo alla rovescia: Paolo – Capitolo quinto. La verità dentro: l'eguaglianza morale – Capitolo sesto. Una ridefinizione dell'eroismo – Capitolo settimo. Una nuova forma di associazione: il monachesimo – Capitolo ottavo. La debolezza della volontà: Agostino – Parte terza. Verso l'idea della Costituzione – Capitolo nono. La formazione di nuovi atteggiamenti e abitudini – Capitolo decimo. La distinzione tra potere spirituale e temporale – Capitolo undicesimo. Codici barbari, diritto romano e intuizioni cristiane – Capitolo dodicesimo. Il compromesso carolingio – Parte quarta. L'Europa acquisisce identità – Capitolo tredicesimo. Perché il feudalesimo non ricreò la schiavitù antica – Capitolo quattordicesimo. La promozione della "pace di Dio" – Capitolo quindicesimo. La rivoluzione papale: una costituzione per l'Europa? – Capitolo sedicesimo. Legge naturale e diritti naturali – Parte quinta. Un nuovo modello di governo – Capitolo diciassettesimo. La centralizzazione e il nuovo senso di giustizia – Capitolo diciottesimo. La democratizzazione della ragione – Capitolo diciannovesimo. Passi verso la creazione degli Stati-nazione – Capitolo ventesimo. Insurrezioni urbane – Parte sesta. Le doglie del parto della libertà moderna – Capitolo ventunesimo. Le aspirazioni popolari e i frati – Capitolo ventiduesimo. La difesa delle intuizioni morali egualitarie – Capitolo ventitreesimo. La libertà di Dio e la libertà umana unite: Ockham – Capitolo ventiquattresimo. La lotta per il governo rappresentativo nella Chiesa – Capitolo venticinquesimo. Rinunciare al Rinascimento – Epilogo. Cristianesimo e secolarismo |