Paul L. B. Drach
La Cabala degli ebrei
Edizioni PiZeta, pagg.84, € 10,00
IL LIBRO – L'ebraica parola Cabala vuol dire tradizione ricevuta; e con essa i Rabbini indicano la legge tramandata oralmente agl'Israeliti fin dagli antichissimi tempi. Più particolarmente poi questa parola è riservata a quel complesso d'insegnamenti mistici o ascetici, che dirigono gl'Israeliti nelle loro preghiere e nelle loro meditazioni. Il più splendido maestro di Cabala fu nel secondo secolo dell'era cristiana il Rabbino Simeone Ben Yohhaï: e le sue lezioni vennero raccolte nel libro intitolato "Zohar", che vuol dire Chiarezza. Dal 1843 il Dott. Franck, orientalista insigne, nel suo libro "La Kabbale" pretese di mostrare che i cabalisti ebrei son tutti panteisti, e che il fondo della Cabala è il panteismo; e ciò per procacciare a questo sistema un sostegno non dispregevole. Nel libro, si dimostra evidentemente che quell'imputazione è onninamente falsa, e che essa potè essere sostenuta dal Dott. Franck, perché in luogo di ricorrere ai testi ebraici più accreditati dei libri cabalistici, ricorse a tradizioni errate e a citazioni difettose. Questo volumetto di Paul L. B. Drach, nella sua brevità, ha grande forza di raziocinio, e suppone una conoscenza profonda della lingua e della erudizione ebraica.
DAL TESTO – "La scuola dei tre principali rappresentanti del panteismo tedesco - Kant, Schelling ed Hegel - ha trovato validi sostenitori in quella classe di ebrei tedeschi increduli chiamati dai fedeli della sinagoga die Neumodischen, come dire, i neoterici. "A giudizio di costoro, l'antica scienza esoterica della loro nazione non era più, come insegnano i rabbini, il codice dei misteri rivelati da Dio direttamente o per mezzo degli angeli e dei profeti, bensì una scienza puramente umana, il sistema metafisico di un popolo antico e, per questo motivo, di grande interesse per la storia del progresso dello spirito umano. "Fra questi Ebrei liberi pensatori primeggiava nettamente Peter Beer, uomo di un sapere rabbinico reale. "Egli aveva passato la giovinezza ai piedi di tal Gamaliele, notevolmente versato nel Talmud e nella cabala, nonché appassionato della cabala pratica. Datosi poi agli studi classici delle università cristiane, divenne uno degli studiosi più celebri d'Europa. Sfortunatamente mise i suoi talenti al servizio della miscredenza."
INDICE DELL'OPERA – Lettera del reverendo Perrone all'autore - Capitolo primo. Ciò che gli Ebrei insegnano a proposito della loro cabala e della sua antichità. Principali dottori di questa scienza esoterica. La cabala, che si trasmetteva dapprima oralmente, messa per iscritto nei tempi successivi. Libri che ci restano di questa redazione. Gli increduli hanno cercato di snaturarne il senso - Capitolo secondo. Concezione autentica della Cabala. Suo uso nella Sinagoga - Capitolo terzo. Estratti dai libri cabalistici |