Processi alle fasciste |
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Andrea Martini
DAL TESTO – "Vi fu chi dichiarò di aver agito in assoluta buona fede, non immaginando che propagandare gli ideali nazifascisti potesse costituire un atto di collaborazionismo; altre dissero di aver cooperato con l'occupante perché minacciate dalle autorità, altre ancora dichiararono che a persuaderle a collaborare con il tedesco fu la necessità di racimolare qualche soldo (ricordiamo che la delazione di un partigiano o di un ebreo fruttava una lauta ricompensa). Alcune donne, infine, fecero appello alla loro ingenuità e alla loro incapacità di intender e di volere. Sono spiegazioni prodotte a posteriori finalizzate ad ottenere un'assoluzione o, almeno, il riconoscimento delle attenuanti da parte della Corte giudicante; nella maggior parte dei casi erano strategie difensive elaborate autonomamente, in altre circostanze erano il frutto dei suggerimenti dell'avvocato difensore. Le vere ragioni che animarono alcune donne a sposare la causa della Rsi risultano offuscate da queste versioni ex post e diffisilmente le si potranno cogliere anche per la scarsità di fonti personali (memorie e diari) lasciateci dalle collabarazioniste, ciò nonostante crediamo che il collaborazionismo femminile – al pari di quello maschile - fu il prodotto di vari fattori, tra cui l'adesione ai valori della Rsi, le necessità economiche, le ambizioni personali e il desiderio di regolare alcune contese private." L'AUTORE – Andrea Martini (1989) si è laureato in scienze storiche presso l'università di Padova, con una tesi di laurea dal titolo "Processo alle fasciste. Le collaborazioniste in alcune provincie venete". Attualmente è dottorando in Studi internazionali presso l'università "L'Orientale" di Napoli; il suo progetto di ricerca riguarda il processo di epurazione avvenuto in Italia tra il 1944 e il 1948. I suoi interessi principali ruotano intorno alla storia di genere e la giustizia di transizione. INDICE DELL'OPERA – Introduzione – Avvertenze – Capitolo I. Il collaborazionismo femminile («Credevo in assoluta buona fede» - Le imputate al cospetto delle Corti d'Assise straordinarie) – Capitolo II. Il doppio processo – Capitolo III. Le donne a giudizio della stampa (I giornali alla Liberazione - Ritratti di collaborazione - Le differenti rappresentazioni delle imputate) – Capitolo IV. In nome della moralità (La campagna di stampa contro le donne – Le amanti del nemico e le amanti dello straniero - «Certe donne» - Conclusioni – Nota finale) – Appendice - Bibliografia |