Giovanni Lilliu
La civiltà nuragica
Carlo Delfino Editore, pagg.352, € 35,00
IL LIBRO – In questo volume, Giovanni Lilliu, il Maestro riconosciuto dell'archeologia sarda, presentava un aggiornato ed in parte nuovo quadro della civiltà nuragica. Abbandonato lo schema cronologico e culturale emerso a Barumini ed esteso poi all'intera età nuragica - troppo riduttivo e non sempre rispondente allo stato attuale della ricerca - l'Autore proponeva una articolazione per fasi della civiltà nuragica; vengono, infatti, individuate cinque fasi - svolgentesi dal Bronzo antico alla piena età del Ferro - nelle quali sono collocati aspetti monumentali, categorie formali e morali, prodotti della cultura materiale e fisionomie morfo-antropologiche, interpretati sia nel loro divenire storico che in relazione con ambiti culturali esterni. Il libro si segnala, inoltre, per il ricco apparato illustrativo, grafico e fotografico, che non vuole essere pura espressione documentaristica, ma tende a far rivivere, attraverso le immagini, una fra le più affascinanti e misteriose civiltà del Mediterraneo.
DAL TESTO – "La lunga tappa della civiltà protosarda, che si svolse durante le età del Bronzo e del Ferro dell'Occidente europeo e mediterraneo, è chiamata, comunemente e tradizionalmente, nuragica. "Col nome non si identifica un preciso soggetto etnico né una grande corrente ideale. Fa da supporto, invece, al termine nuragico, il vistoso e singolare fenomeno architettonico del megalitismo a torre, definito, in lingua locale di antico sustrato mediterraneo, «nuraghe» (anche nurake, nuraki, nuraci, nuraxi, nuragi, naracu, ecc.). "È una denominazione ovviamente limitativa, ma non riduttiva, perché dietro l'aspetto esteriore e formale del monumento stanno capacità tecnica, impegno economico e forte organizzazione e aggregazione sociale. Il numero dei nuraghi (oltre settemila), la diffusione in tutto il territorio isolano (densità 0,27 per kmq.), la continuità nel lungo tempo, la loro emergente qualità costruttiva, rivelano una grande tradizione culturale collegata con uno spiccato movimento storico e un assetto civile pluristratificato. Il fatto architettonico e ingegneristico del nuraghe è, per così dire, la visualizzazione e la cristallizzazione d'uno stato generale di civiltà, ricca di contenuti spirituali e materiali, identificabile in un soggetto nazionale uscito da un amalgama di tribù e popoli, che si è venuto costituendo nell'isola a cominciare dal Bronzo antico, per continuare e definirsi, con progetti e comportamenti di vita sempre più autonomamente elaborati, sino ai tempi pienamente storici del primo imperialismo."
L'AUTORE – Giovanni Lilliu, nato a Barumini nel 1914, pubblicista e uomo politico, è considerato il maggiore archeologo sardo. Allievo di U. Rellini alla Scuola Archeologica di Roma, dal 1943 al 1955 ha operato nella Soprintendenza alle Antichità della Sardegna. Professore Ordinario di Antichità Sarde dal 1955, è stato per vent'anni Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Cagliari, Direttore dell'Istituto di Antichità, Archeologia e Arte e della Scuola di Specializzazione in Studi Sardi dello stesso Ateneo. È Professore Emerito, Accademico dei Lincei e membro di numerosi Istituti scientifici, sia italiani che stranieri. Con numerose e lunghe ricerche, scavi e studi ha rivolto particolare attenzione scientifica e divulgativa ad aspetti e vicende della più remota civiltà mediterranea: a Malta, in Corsica, nelle Baleari e soprattutto in Sardegna. Fra la sua vastissima produzione scientifica - monografie, saggi, articoli e lavori di sintesi - sono da ricordare: "Il nuraghe di Barumini e la stratigrafia nuragica", 1955; "La civiltà dei Sardi", 1963, 1967, 1975, 1980, 1988; "I nuraghi torri preistoriche della Sardegna", 1962; "Sculture della Sardegna nuragica", 1967; "Dal betilo aniconico alla statuaria nuragica", 1978; "Monumenti Barbaricini", 1981; "Bronzetti e statuaria nella civiltà nuragica", 1981; "La civiltà nuragica", 1982; "Cultura e culture", 1995; "Betili e betilini nelle tombe di giganti della Sardegna", 1995.
INDICE DELL'OPERA – Presentazione - Età del bronzo. Fase I: 1800-1500 a.C. - Età del bronzo. Fase II: 1500-1200 a.C. - Età del bronzo. Fase III: 1200-900 a.C. - Età del ferro. Fase IV: 900-500 a.C. - Età del ferro. Fase V: 500-238 a.C. – Bibliografia - Indice analitico |