La filosofia di Rudolf Carnap |
Maria Grazia Sandrini
IL LIBRO – Il volume intende discutere lo sviluppo del pensiero di Carnap, dalla sua adesione al primo neopositivismo fino alla sua concezione più matura, qui identificata nel saggio "Empiricism, Semantics and Ontology". Si vuole evidenziare, all'interno dei suoi studi di logica, di semantica e di logica induttiva, le implicazioni filosofiche che ne costituiscono la struttura portante, e le tensioni conflittuali che hanno caratterizzato i vari momenti della riflessione carnapiana. In appendice, viene proposto, nella traduzione di Ernesto Palombi arricchita da un puntuale commento, l'articolo di Carnap, "Über Protokollsätze", finora non tradotto in italiano. L'articolo rappresenta un momento storicamente importante sia nello sviluppo del pensiero di Carnap, sia nella discussione epistemologica generale. DAL TESTO – "Assolutezza ed indubitabilità del dato vissuto elementare costituiscono [...] l'assunto dell'originario empirismo carnapiano e della sua teoria della conoscenza. Tali dati immediati di esperienza appaiono come qualcosa di assolutamente "originario", pre-linguistico o comunque extra-linguistico, e sembrano presentarsi alla coscienza già corredati di una loro completa significanza. Sono qui presenti tanto Hume che Mach, ma senza il loro atomismo. Tale assunto pero lascia perplessi perché sembra richiedere una qualche ulteriore assunzione a sostegno, di tipo naturalistico o realistico. Nel tentativo di fondare empiricamente la conoscenza sull'esperienza, cioè su di una esperienza indipendente dalla concettualizzazione (la quale infatti dovrebbe essere costituita su di essa), non si finisce per reintrodurre la metafisica dalla finestra, dopo averla cacciata dalla porta? In verità, non si sa neppure cosa significhi parlare di dati di esperienza immediata che si diano alla coscienza significativamente, ma indipendentemente da ogni struttura concettuale. Si ha come l'impressione che ci sia richiesto di "pensare" senza avere gli strumenti concettuali per farlo. Si può parlare di un contenuto di coscienza indipendente dal pensiero, o di un pensiero indipendente da un linguaggio logicamente e concettualmente organizzato? Come sarebbe? È tuttavia comprensibile che l'assunto dell'immediatezza dei dati di esperienza sia importante, per l'empirismo, proprio nella misura in cui esso, presupponendo una iniziale tabula rasa, pretenda di fondare il sapere sulla sola esperienza e voglia farlo in modo assoluto. Che poi questa esigenza si riveli in se stessa aporetica, è un'altra faccenda. Del resto, la storia del pensiero filosofico ha mostrato come la forza dell'empirismo stia nella sua funzione critica, piuttosto che nella sua teoria della conoscenza." L'AUTRICE – Maria Grazia Sandrini, professore associato di Filosofia Teoretica presso l'Università di Firenze, ha dedicato la sua ricerca a due tematiche principali: quella della probabilità e della metodologia induttiva e quella del rapporto tra scienza ed etica. In entrambe, che si intersecano in più di un punto, appare di grande rilievo l'opera di R. Carnap. IL CURATORE - Ernesto Palombi è stato ricercatore e professore aggregato di Filosofia Teoretica presso l'Università di Firenze. Si è dedicato in particolare allo studio del neopositivismo e della filosofia della conoscenza in Kant. INDICE DELL'OPERA – Capitolo 1. La teoria empiristica della conoscenza (1. La costruzione logica del mondo e l'unificazione della scienza - 2. La teoria della costituzione come insieme di regole di traduzione - 3. La base psichica propria e il problema dell'intersoggettività della conoscenza - 4. La teoria della costituzione e la tesi dell'empirismo - 5. Osservazioni conclusive al capitolo) - Capitolo 2. Dalla teoria della conoscenza all'analisi logica della scienza (1. Dal fenomenismo al fisicalismo - 2. I protocolli - 3. La Sintassi logica - 4. La liberalizzazione dell'empirismo) - Capitolo 3. La semantica (1. Il concetto semantico di verità - 2. Concetti assoluti - 3. L-concetti e L-verità) - Capitolo 4. La conferma come concetto semantico e la teoria dell'induzione (1. I concetti di descrizione di stato e di campo logico - 2. Logica induttiva e teoria dell'induzione - 3. La conferma delle leggi e delle teorie scientifiche) - Capitolo 5. Dall'empirismo al trascendentalismo (1. Analiticità e postulati di significato - 2. A-postulati e realtà - 3. Empirismo, semantica e ontologia - 4. Teoria e prassi) – Appendice. Sugli enunciati protocollari, di R. Carnap. Traduzione e commento di Ernesto Palombi (1. La prima forma linguistica: enunciati protocollari al di fuori del linguaggio sistemico - 2. Seconda forma linguistica: enunciati protocollari entro il linguaggio sistemico - 3. Confronto delle due forme linguistiche - Note di commento) |