Fascisti del terzo millennio Stampa E-mail

Maddalena Gretel Cammelli

Fascisti del terzo millennio
Per un'antropologia di CasaPound


Ombre Corte Edizioni, pagg.126, € 12,00

 

cammelli casapound  IL LIBRO – In questi ultimi anni, varie formazioni di estrema destra - fasciste, populiste o nazionaliste - sembrano aver assunto una maggiore visibilità e capacità di penetrazione politica tra le popolazioni europee. Prodotto dei forti cambiamenti che stiamo attraversando, sintomo di una progressiva frantumazione sociale, tali formazioni si battono sia contro una Unione europea che ha espropriato gli Stati nazionali della loro sovranità, sia in difesa di una presunta identità culturale dell'Occidente, oggi "minacciata" dai crescerti flussi migratori.
  Nel nostro paese, una delle espressioni più evidenti e paradigmatiche di una generale deriva sovranista, nazionalista e identitaria, cui assistiamo in questi anni di crisi economica e sociale, è sicuramente rappresentata da CasaPound. Studiarne pertanto la struttura, la cultura e l'azione, come si propongono queste pagine - che raccolgono anche le ragioni di appartenenza espresse dai suoi militanti -, costituisce un contributo importante alla comprensione di una cultura politica che va ben al di là di coloro che la rivendicano apertamente definendosi "fascisti del terzo millennio". Dall'osservazione e dall'analisi antropologica di un caso concreto, cogliendone le peculiarità, analizzandone la matrice culturale, il programma politico, le forme della militanza e le tensioni che lo attraversano, emergono in realtà molti degli elementi che in vario modo e in forme diverse connotano i sentimenti e i comportamenti di una parte sempre più consistente delle nostre società, prese nel gorgo di una trasformazione di cui è difficile cogliere il profilo e prevedere gli esiti.

  DAL TESTO – "Il nome di CasaPound si forma dall'unione di due parole: Casa e Pound. Il riferimento è al poeta Ezra Pound: americano, emigrato in Italia ai tempi del regime di cui era ammiratore, tra i componimenti del quale ce n'è uno, in particolare, contro il potere delle banche e contro l'usura. Sin dal principio il movimento adotta questo nome facendo dell'avversione all'usura una delle sue bandiere. In quest'ottica, centrale è l'opposizione alla finanza internazionale, quindi, alla privatizzazione delle banche.
  "Dei diciotto punti del programma politico, il primo propone un "controllo pubblico delle banche". Il meccanismo dell'emissione della moneta viene qui messo in discussione, ed elevato a problematica centrale riguardo l'ingiustizia sociale presente nella società. CasaPound si oppone alla sua privatizzazione, mettendo in discussione quanto è noto come signoraggio bancario. Per "signoraggio" si intende il "provento diverso dal monetaggio che gli Stati ricavavano dalla coniugazione delle monete, attribuendo ad esse un valore più alto di quello del metallo in esse contenuto". Ugualmente oggi, quando una banca stampa una banconota cui attribuisce un valore, ne stima nello stesso attimo pure un costo d'emissione. Questo costo costituisce un quid insanabile, un principio di debito perenne che si autoalimenta: soprattutto dal momento in cui le banche che emettono la moneta sono privatizzate.
  "Contro questo meccanismo, che viene definito "vampirismo finanziario", CasaPound propone la "sovranità popolare sull'emissione di tutti gli strumenti di pagamento", la statalizzazione della Banca d'Italia, l'azzeramento del debito pubblico, l'istituzione di una Banca Nazionale Etica, la messa fuorilegge dell'usura come "crimine contro la comunità nazionale".
  "L'intento di promuovere un "controllo pubblico delle banche" è legato al concetto di "sovranità"."

  L'AUTRICE – Maddalena Gretel Cammelli ha conseguito il dottorato di ricerca in antropologia presso l'École des Hautes études en Sciences Sociales di Parigi e l'Università di Bergamo. Si occupa principalmente delle forme contemporanee di razzismo e di fascismo, di migrazioni e integrazione, di movimenti sociali e violenza politica.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Jonathan Friedman – Ringraziamenti – Introduzione - Capitolo primo. Storia e programma politico di CasaPound. Il fascismo del nuovo millenio tra tradizione e innovazione (La storia tra passato e presente - Il neofascismo dal Msi alla strage di Bologna - Attraverso Fiuggi - Tra continuità e innovazione - In principio: un palazzo - CasaPound Italia: il programma politico - Sovranità e nazionalismo – Politica migratoria e fondamentalismo culturale - Tempo di essere madri - Per il diritto alla proprietà della casa - Nel terzo millennio) – Capitolo secondo. La comunità di CasaPound. Rituali, gerarchie e conflitto (Attraverso l'Esquilino - Dentro CasaPound - CasaPound comunità di lotta – Zeta Zero Alfa - Dentro il battito: la Tana delle tigri - Il coro: voce della communitas - Il Boccia: gerarchia e olismo - Opposizione olistica) – Capitolo terzo. Il fascismo come stile di vita: mito, violenza e religione della morte (Estremo centro alto - Del mito mobilizzatore - Della violenza come motore dell'azione - Dell'azione simbolica - Di fascismo e stile di vita - La religione della morte) – Conclusioni. Le frontiere della ragione – Appendice. Le mobilitazioni di CasaPound contro i centri di accoglienza (luglio 2014-agosto 2015)