Incursioni islamiche in Italia meridionale Stampa E-mail

Vincenzo La Salandra

Incursioni islamiche in Italia meridionale
Dagli Omayyadi agli Ottomani


Ginevra Bentivoglio Editoria, pagg.554, € 30,00

 

lasalandra incursioni  IL LIBRO – Basandosi su fonti cristiane e musulmane, il presente volume affronta il tema delle incursioni islamiche in Italia tra IX e XI secolo, evento di grande rilevanza per tutta la storia dell'Europa mediterranea. Il moto delle incursioni si riflette infatti in vari sincretismi culturali tra Oriente e Occidente e tra Islam e Cristianesimo. Senza una vera comprensione del mondo islamico e delle differenze esistenti al suo interno si rischia quindi di non comprendere il senso di una commistione tra popoli che costituisce il futuro dell'umanità... Un futuro che si auspica essere all'insegna della comprensione e del dialogo, nel contesto di una crescita reciproca al riparo dal traviante concetto di scontro tra civiltà.

  DAL TESTO – "Quella delle incursioni islamiche in Italia meridionale fu senza dubbio una stagione ingloriosa per la storia del Mezzogiorno. Dalla parte musulmana il fenomeno rappresentò una fase ulteriore dell'espansione mediterranea dell'Islām ed un periodo di fortuna bellica - un lungo periodo di supremazia militare. L'avversario principale dell'Islām fu naturalmente l'Impero Bizantino: ma i musulmani nutrirono sempre un profondo rispetto per la cultura greca e cristiana espressa da Bisanzio. Ne sono prova le numerose relazioni diplomatiche che intercorsero lungo tutto il Medioevo tra arabi e bizantini, che così tanto si confrontarono con le armi, ma che per tutto il periodo alto-medievale riuscirono anche a intessere relazioni culturali.
  "Memorabile è infatti questa fervida stagione intellettuale animata dalla febbrile attività di traduzioni dal greco che costituirono una costante durante il califfato di al-Mansūr, il regno di al-Mahdī, e la reggenza di al-Ma'mūn. Nascevano e si svilupparono in questo frangente storico tutte le discipline classiche della cultura islamica: filosofia, astronomia, medicina e fisica affianco a una impressionante mole di produzioni letterarie riguardanti le tradizioni e la trasmissione di hadith sulla persona e l'opera di Maometto, e le scienze coraniche.
  "In una lucida pagina Leone Caetani sintetizzava i motivi della netta opposizione tra Islām e Cristianesimo tipica del medioevo: «Per effetto cioè della sua missione universale, affermata e praticata dai suoi seguaci, l'Islām è venuto di necessità, fino dai suoi primordi, e nel suo diffondersi per il mondo, in aspro conflitto con il Cristianesimo che parimenti pretende e compì missione mondiale. L'Islām e il Cristianesimo hanno questo punto di contatto specialissimo tra di loro, che entrambi hanno carattere cattolico, universale. L'Islām sorse infatti con forze tanto gigantesche e con vitalità sì intensa, che per più di un secolo minacciò gravemente l'esistenza stessa del Cristianesimo. Niun'altra religione può vantarsi di tanto, niun'altra inflisse sì disastrose e durevoli sconfitte alla fede di Cristo, là appunto dove questa regnava da secoli come sovrana riconosciuta e nella culla stessa dove nacque»."

  L'AUTORE – Vincenzo La Salandra, classe 1977, è un orientalista, arabista, docente di lingua inglese ed esperto di storia del Mezzogiorno. Con la GBE ha pubblicato le raccolte poetiche "Florilegio Afgano" (2009) e "Diorama sumero-accadico" (2011) e il saggio "Alexander Islamicus. L'immagine di Alessandro Magno nelle fonti arabo-islamiche medievali" (2012).

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione – Introduzione - Scopo della ricerca e quadro introduttivo delle fonti - Fonti latino-cristiane - Fonti arabo-islamiche - 1. Bizantini, longobardi e musulmani (1.1. Dalle invasioni barbariche alla Longobardia meridionale: costituzione e caduta - 1.2. La presenza bizantina in Italia meridionale - 1.3. L'espansione dell'Islām: dal califfato alla creazione degli Stati musulmani indipendenti nel Mediterraneo) - 2. Guerra, diplomazia e commerci (2.1. Il commercio degli schiavi nel Mezzogiorno - 2.2. Gaeta e le fonti diplomatiche sulla presenza saracena in Italia) - 3. Le incursioni in prospettiva cronologica (812-1086) (3.1. Il dominio musulmano in Sicilia durante la reggenza aglabide in Tunisia - 3.2. Dominio fatimide e dinastia semi-autonoma kalbite in Sicilia - 3.3. Ricostruzione delle vicende di incursione saracena in Italia meridionale: prima fase 812-915 - 3.4. Seconda fase delle incursioni, 916-1085) - 4. L'Italia meridionale nelle fonti musulmane (4.1. I Saraceni in Campania - 4.2. I Saraceni e la Puglia - 4.3. La Basilicata, la Calabria e la Sardegna durante le incursioni islamiche dei secoli IX e X con alcuni appunti sulla presenza saracena nel Lazio e nel centro Italia) - 5. Presenza ebraica e presenze musulmane (5.1. Episodi della vita culturale e principali personaggi in Italia meridionale) - 6. LE descrizioni di Roma in letteratura araba - 7. Le traduzioni dall'arabo e la scuola medica di Salerno (7.1. Le fonti della medicina araba attraverso Ibn Butlan, Ibn Nadīm, e Ibn 'Abī Usaybi'a) – Conclusioni – Appendice – Cronologia - Bibliografia