L’Imperatore della Cina |
Joachim Bouvet
IL LIBRO – Il "Portrait historique de l'empereur de la Chine", pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1697, è la biografia dell'imperatore cinese Kangxi scritta dal gesuita-matematico Joachim Bouvet. Bouvet giunse in Cina nel 1685 tra i componenti della cosiddetta missione dei matematici del Re, la prima spedizione finanziata dal Re Sole e sotto il patronage dell'Accademia Reale delle Scienze. Arrivato a Pechino, il gesuita divenne il maestro di Kangxi, ed elaborò per il pubblico europeo un ritratto dell'imperatore colto nella sua vita privata. Attraverso continui parallelismi tra la corte cinese e Versailles, Bouvet raccontò in toni apologetici una Cina molto diversa da quella dispotica che avrebbero descritto gli illuministi. "Il Portrait historique", anche grazie all'interesse di Leibniz che lo tradusse in latino, giocò un ruolo di primo piano nell'intenso dibattito sulla natura dei riti cinesi che proprio in quegli anni era tornato di grande attualità, e contribuì a difendere la validità della missione cinese e la reputazione stessa della Compagnia di Gesù, dopo la condanna della Sorbona di alcuni libri scritti da gesuiti. Il libro di Bouvet - che presentiamo in questa nuova traduzione italiana, la prima dopo il 1710 - restituisce insieme la civiltà cinese del XVII secolo, la straordinaria avventura dei missionari gesuiti in Oriente e una stagione in cui la monarchia francese si apriva verso il mondo. DAL TESTO – "Ogni volta che l'Imperatore esce da Pechino per andare a caccia o da qualche altra parte, se accade che qualcuno, oppresso dall'ingiustizia dei mandarini, venga ad attenderlo sulla via del ritorno per presentargli qualche richiesta contro di loro implorando la giustizia di Sua Maestà, non deve che mettersi in ginocchio a qualche passo dal sentiero su cui l'Imperatore deve passare, tenendo la propria supplica aperta sulle mani. In tali occasioni solitamente il Principe non manca di ordinare a qualche persona di fiducia d'informarsi sulla questione e, se merita attenzione, di esaminarla; e se accerta la colpevolezza dei mandarini li fa sottoporre a rigorose punizioni. L'AUTORE – Joachim Bouvet fu un missionario gesuita, nato a Le Mans, in Francia verso il 1656 e morto a Pechino, in Cina, nel 1730. Fu uno dei primi gesuiti scelti da Luigi XIV per la missione in Cina, insieme ad altri quattro confratelli. Essi furono accolti favorevolmente dal famoso imperatore Khang-hi o Kangxi, che volle Padre Bouvet come istruttore di matematica, astronomia e filosofia. Dalla sua posizione privilegiata padre Bouvet collaborò alla realizzazione di mappe delle varie province cinesi. Forte della sua esperienza, la raccontò in alcuni libri, tra cui questo, pubblicato in Francia nel 1697, in cui definì Khang-hi il «Luigi XIV della Cina». Lo scopo principale delle sue opere era alimentare l'interesse di Luigi XIV per la Cina. I suoi libri riscossero l'interesse degli intellettuali francesi dell'epoca, tra cui Leibniz e Voltaire. INDICE DELL'OPERA – Visioni di un imperatore - L'Imperatore della Cina – Avvertimento – Abbreviazioni – Note - Bibliografia essenziale e ragionata |