Homines militares e status rei publicae Stampa E-mail

Vincenzo Giuffrè

Homines militares e status rei publicae
Torsioni di una costituzione


Jovene Editore, pagg.X-134, € 16,00

 

giuffre homines  IL LIBRO – Questo originale saggio - non divulgativo, ma scritto in una prosa semplice, e che quindi può essere apprezzato non solo dagli specialisti - mette in evidenza un fenomeno politico-sociale e giuridico: le deroghe e le modifiche di fatto dei principi costituzionali possono dar vita a nuovi regimi. Il tema è indagato nei risvolti del potere acquisito dall'ambiente militare nella tarda Repubblica romana, che sfociò nell'autocrazia di Augusto. Il problema coinvolge non solo le strutture militari, ma anche altri potentati; ed è ricorrente anche nella storia recente, in sistemi provvisti di una costituzione scritta e rigida.

  DAL TESTO – "[...] i mutamenti della respublica non avvennero in un momento temporale circoscritto e con la violenza ma in modi striscianti e solo occasionalmente punteggiati da episodi cruenti che non furono però determinanti; inoltre, [...] tali mutamenti dell'architettura costituzionale si verificarono parallelamente al mutare dei modi di appropriazione produzione e scambio dei beni, della redistribuzione della ricchezza, e quindi degli assetti sociali, che oggettivamente reclamavano una nuova struttura statuale; last but not least, il radicamento di nuove ideologie e concezioni del potere. Ma tali fattori di per sé non sarebbero stati in grado di provocare l'esito a cui si giunse.
  "Se mai una causa di fondo dell'accaduto si volesse proprio indicare, la individuerei nel dato di fatto che, con l'emergere di Ottaviano, si passò in via di fatto dalla pluralità dei partiti, spesso articolantisi in factiones al loro stesso interno, ad un partito (se ancora così lo si può qualificare) unico. Sarebbe bastata una «disintossicazione della vita politica». Questa non si ebbe e si sa che, in tali evenienze, dalla 'democrazia' si scivola facilmente nel «totalitarismo» supportato dal «Führertum». L'apporto delle nuove concezioni provenienti dal mondo orientale (nel nostro caso, l'epicureismo) e le giustificazioni di urti ferite picconate, eccezioni e rimodellamenti dell'architettura costituzionale - correlati gli uni e le altre con lo stato di crisi ed emergenza - portarono a far ritenere che a chi veniva riconosciuta l'abilità e la forza di risolvere le contrapposizioni sociali e di sciogliere i nodi politici ingarbugliati fosse accordato, a quell'unus, di ritenersi sostanzialmente 'legibus solutus'."

  L'AUTORE – Vincenzo Giuffrè, nato nel 1940, è professore emerito presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II''. È autore di numerosi saggi e libri sul diritto pubblico e privato romano.

  INDICE DELL'OPERA – Bibliografia generale - Qualche precisazione introduttiva (Gli ambienti militari nella tarda repubblica, la costituzione romana tra picconate riforme e graduali smottamenti. Alla fine 'Togae cedunt armis'?) - Capitolo primo. L'antefatto (1. L'anno ante Dominum 107 - 2. Caio Mario, eroe e malfattore - 3. L'espansionismo politico senatorio e l'espansionismo economico equestre. L'Africa nord-occidentale; la provocazione del numida Giugurta; populares ed equites per contrastarlo convergono sul nome di Mario, consul imperator, dando uno schiaffo alla nobilitas - 4. Una riflessione di Francesco De Martino sugli uomini e la storia - 5. La 'riforma' delle forze armate in progresso. L'arruolamento volontario dei capitecensi e le sue conseguenze) - Capitolo secondo. Le guerre e la civiltà romano-italica (1. Metamorfosi culturali e politiche riconducibili all'apporto del mutato status sociale degli ambienti militari e delle conquiste delle campagne belliche - 2. Gli strappi all'assetto della gestio rei publicae: inusitato ricorso al consolato ed alla dittatura; soprattutto proroghe dell'imperium e distacchi del comando militare dalle cariche magistratuali - 3. L'arte militare attrae l'interesse di storiografi e poligrafi) - Capitolo terzo. La pericolosità dei precedenti per il sistema costituzionale (1. Alla speculazione 'catoniana' e ciceroniana si coniuga il pensiero epicureo: malleabilità del diritto statuale - 2. Epilogo: Ottaviano Augusto: dal golpe militare alla istituzionalizzazione dei 'precedenti' con un nuovo ordo della respublica - 3. Un nuovo capitolo della storia di Roma antica - 4. Un formidabile consigliere giuridico) - Una riflessione finale. L'instaurazione del principato come evento rivoluzionario? – Indici - Argomenti - Autori - Fonti