Dall'Eurasia al Nuovo Mondo |
Gabriella Airaldi
IL LIBRO – Dove possiamo rintracciare le origini della globalizzazione? Dove e quando possiamo cogliere le prime battute della sua elaborazione pratica e concettuale; identificarne i metodi e gli strumenti; individuarne gli spazi e i tempi? E soprattutto: perché gli uomini, che - tra storia e mito - aprono definitivamente le porte del modo ai grandi paesi europei, sono tutti italiani? In realtà Colombo, Caboto, Verrazzano e Vespucci sono le icone intorno alle quali ruota una storia assai più remota. Le sue radici affondano nel cuore dell'Europa mediterranea, dove, nell'età medievale, cresce una vicenda nella quale mare e mercato, guerra e pace, intrecciandosi, ci raccontano, nelle biografie di maggiori e minori protagonisti, l'intensa, mai conclusa avventura degli italiani e il loro fondamentale contributo all'apertura degli orizzonti mondiali. DAL TESTO – "L'itinerario marittimo, comunque praticato per raggiungere l'India, è invece più lungo, ma più utile per il trasporto di merci voluminose. Non va sottovalutato il fatto che il traffico di seta cinese vale soprattutto per la quantità più che per la qualità della merce. Il viaggio dura almeno due anni; i punti di partenza sono vari, ma si deve passare dal Mar Rosso o dal Golfo Persico per raggiungere l'Oceano Indiano e, muovendo lungo le coste dell'India e l'Indocina, arrivare in Cina. Si tratta di un itinerario usato fin da tempi antichissimi, da quando si è imparato a conoscere il ciclo monsonico, che costeggia zone ricche e popolose. L'Egitto, che detiene le chiavi dell'Oceano Indiano, tende a bloccare per lo più gli europei ad Alessandria, a Damietta e al Cairo, nonostante i loro insediamenti coloniali. Ma, da quando i mongoli controllano l'ampio spazio che si stende dal golfo di Alessandretta al Golfo Persico, è possibile usare la via terrestre fino al Golfo Persico e poi prendere quella marittima da Bassora o da Ormuz." L'AUTRICE – Gabriella Airaldi, ordinario di Storia medievale all'Università di Genova, è specialista di storia mediterranea e delle relazioni internazionali e interculturali per il medioevo e la prima età moderna. È presidente del Centro di Studi "Paolo Emilio Taviani" sulle relazioni internazionali dal medioevo all'età contemporanea. INDICE DELL'OPERA – I. Dalla Cina all'Atlantico. Una storia eurasiatica (1. Europa mediterranea e globalizzazione. Uno sguardo alle origini - 2. Abbandonare Gerusalemme? Dialogo di due intellettuali alla fine del Duecento - 3. La casa e il viaggio. Il veneziano Marco Polo e la sua autobiografia - 4. La casa e il viaggio. Da Genova alla Cina nell'età degli Yuan - 5. Manuele e Antonio Pessagno. Due fratelli genovesi sulle rive dell'Atlantico - 6. Una storia spagnola – 7. Colombo tra Oriente e Occidente) - II. Il nuovo Occidente (1. Dall'Europa mediterranea all'Europa atlantica - 2. Cercando l'Oriente si trova l'occidente. Una storia di lobby - 3. Il mercante europeo e il Nuovo Mondo. Michele de Cuneo versus Marco Polo - 4. Una storia fiorentina, l'America e il suo nome - 5. La saga dei Caboto - 6. Quando New York si chiamava Angoulême – 7. America, spazio dell'utopia) – Postfazione - Indice dei nomi |