Le due Battaglie dell’Atlantico |
Antonio Martelli
IL LIBRO – «Una guerra subacquea come quelle del 1914-18 e del 1939-45 appare oggi di fatto impensabile. Eppure la lezione di quelle due guerre non è andata perduta. Questa lezione è che il potere navale resta in ultima analisi quello decisivo: Germania, Italia e Giappone persero la guerra perché gli Alleati strapparono loro, più o meno rapidamente, il controllo dei mari» DAL TESTO – "Nella prima guerra mondiale inizialmente la Germania cercò di spezzare il blocco attraverso il successo in una battaglia navale classica fra navi di superficie: ma lo scontro dello Jutland rimase indeciso. Tentò allora di imporre alla Gran Bretagna un controblocco utilizzando i sommergibili in una guerra subacquea illimitata, già adottata per qualche mese in precedenza. Nell'aprile del 1917 giunse non troppo lontana dal successo, ma le contromisure strategiche e tattiche degli Alleati e la loro potenza navale riuscirono infine a impedire che questo avvenisse e a vincere la partita, nonostante la defezione russa. I sommergibili erano troppo pochi. Nella seconda guerra mondiale la Germania acquisì alcuni vantaggi strategici molto importanti, quali le basi in Norvegia e in Francia, ma alla fine la situazione si ripeté. Il controblocco costò moltissimo alla Gran Bretagna, nondimeno anche stavolta i sommergibili erano inizialmente troppo pochi e quando divennero più numerosi la cooperazione fra le tre marine britannica, americana e canadese, nonché il perfezionamento dei mezzi di difesa antisom sconfissero gli U-Boote, anche se solo dopo un confronto durissimo. Quanto ai battelli di nuova generazione, questi arrivarono a guerra già praticamente finita. L'AUTORE – Antonio Martelli ha insegnato a lungo Strategia e politica aziendale nell'Università Bocconi di Milano. Con il Mulino ha pubblicato «La lunga rotta per Trafalgar. Il conflitto navale anglo-francese 1688-1805» (2005), «La disfatta dell'Invincibile Armada. La guerra anglo-spagnola e la campagna navale del 1588» (2008) e «La battaglia d'Inghilterra» (2011). INDICE DELL'OPERA – Prefazione - I. I precursori (Primi vagiti - Tra Sette e Ottocento - Corazzate e sommergibili nella guerra civile americana - Nuovi mezzi navali - Cos'è un sommergibile?) - II. Sommergibili e corazzate nella corsa agli armamenti navali fra Otto e Novecento (La nascita della potenza navale tedesca - L'ascesa di Tirpitz e l'espansione della flotta tedesca - Aspirazioni contrapposte - Il fattore nuovo: le flotte subacquee - La nascita della flotta subacquea tedesca) - III. La prima guerra mondiale: dall'inizio alla battaglia dello Jutland (Il miraggio della battaglia decisiva - I piani navali britannici - I primi scontri - Nei mari lontani - Il 1915 e l'inizio della «guerra subacquea illimitata» - Sviluppi dell'arma subacquea tedesca - Il Mediterraneo e Gallipoli - Il Baltico e il mar Nero - 1916: ripresa dell'offensiva subacquea e battaglia dello Jutland) - IV. La prima guerra mondiale: dalla battaglia dello Jutland alla fine delle ostilità (La ripresa della guerra subacquea illimitata - Ulteriori progressi tecnici e organizzazione operativa degli U-Boote - La nuova campagna subacquea illimitata: prima fase - Il Baltico - Il Mediterraneo - Il mar Nero - La nuova campagna subacquea illimitata: seconda fase - La fine della guerra) - V. Da una guerra all'altra (La Reichhsmarine nei primi anni postbellici - Le conferenze di Washington e di Londra - L'evoluzione dell'arma subacquea fino ai primi anni Trenta - Le prime nuove costruzioni tedesche, 1925-32 - L'accordo navale anglotedesco - La Kriegsmarine fra il 1936 e il 1939 - Cresce anche la flotta subacquea: ma non abbastanza - Organizzazione e comando della Kriegsmarine alla vigilia della guerra) - VI. Dall'inizio della seconda guerra mondiale alla caduta della Francia (settembre 1939-giugno 1940): la Battaglia dell'Atlantico, prima fase (La situazione navale all'inizio della guerra - Il tipo VII, cavallo di battaglia dell'arma subacquea tedesca - La campagna di Polonia - La guerra per finta - La reazione britannica - La strategia iniziale della Kriegsmarine - Rispettare le regole? - La battaglia del Rio de la Plata - Il B-Dienst - Gli sviluppi della guerra subacqua - La campagna di Norvegia - La campagna di Francia) - VII. La Battaglia dell'Atlantico, seconda fase (luglio 1940-dicembre 1941) (La guerra di Dönitz - Gli U-Boote nella nuova situazione strategica e la reazione britannica - «Leone Marino» - Le altre minacce al traffico mercantile: navi di superficie e mine - I convogli - Il primo periodo della seconda fase: l'età dell'oro dei sommergibili tedeschi in Atlantico (luglio 1940-maggio 1941) - «Possiamo oscurare il Mediterraneo con la nostra lotta...» - Gli italiani in Atlantico - Enigma, Ultra e la fortuna - Il secondo periodo della seconda fase (luglio-dicembre 1941)) - VIII. La Battaglia dell'Atlantico, terza fase (gennaio-novembre 1942) (Il Giappone e gli Stati Uniti entrano in guerra: la nuova situazione strategica - Una seconda età dell'oro per gli U-Boote - La battaglia sulle coste americane - Sui mari interni: Mediterraneo, Baltico e mar Nero - Il sostegno angloamericano all'Unione Sovietica e la «rotta della morte» - La battaglia infuria in Atlantico - Gli italiani continuano a battersi in Atlantico - La svolta decisiva della guerra) - IX. La Battaglia dell'Atlantico, quarta fase (primo semestre 1943) (La battaglia di San Silvestro e l'uscita di scena di Raeder: Dönitz capo della Kriegsmarine - Il TIpo IX - Evoluzione nella tattica degli U-Boote - La riorganizzazione alleata della guerra antisom - Vite dannate - Dal gennaio all'aprile del 1943 - Maggio 1943: gli U-Boote sono sconfitti - Ultime operazioni dei sommergibili italiani in Atlantico - Sugli altri mari) - X. La Battaglia dell'Atlantico, quinta fase (giugno 1943-giugno 1944) (Ripensamenti e riorganizzazioni - Progressi tecnici negli U-Boote - La Luftwaffe: progetti e realtà - La difficile collaborazione con i giapponesi e i sommergibili italiani verso l'Oriente - Dallo sbarco in Sicilia alla resa dell'Italia - Gli U-Boote tornano all'attacco - Nel gelido Artico: la battaglia di capo Nord - In attesa dello sbarco in Francia) - XI. L'ultima fase della Battaglia dell'Atlantico: la fine della Germania e dell'arma subacquea tedesca (Lo sbarco in Normandia - L'invasione alleata della Francia e l'esodo degli U-Boote - L'ultima offensiva degli U-Boote: prima fase - L'ultima offensiva degli U-Boote: seconda fase - I nuovi tipi di U-Boote - L'operazione «Salvezza» - La catastrofe - Finis Germaniae) - XII. Epopea senza gloria (Le lezioni di una grande tragedia - Due guerre, un unico problema strategico – Responsabilità – Epiloghi) – Appendice – Note - Nota bibliografica - Indice dei nomi |