Martina Bertoni
Miklós Horthy, dittatore o gentiluomo?
Forum Editrice Universitaria Udinese, pagg.176, € 18,00
IL LIBRO – La vicenda storica di Miklós Horthy, reggente d'Ungheria tra il 1920 e il 1944, rappresenta ancora oggi un capitolo controverso della storia europea del Novecento. Dittatore fascista o gentiluomo del Dualismo, la figura dell'ex ammiraglio della flotta asburgica presenta molte zone d'ombra – i legami con la destra estrema, l'antisemitismo, l'avversione per la democrazia ed il nazionalismo esasperato – che ne rendono assai complessa la collocazione nel panorama storico e culturale ungherese ed europeo. Questa pubblicazione intende sondare la vicenda umana e politica di una figura fondamentale della storia d'Ungheria, attraverso la ricostruzione degli avvenimenti intercorsi tra il crollo dell'Impero asburgico e l'alleanza con la Germania di Hitler durante la seconda guerra mondiale, avvalendosi del contributo storiografico di fonti dirette (scritti personali, carte ufficiali e documenti dell'ex ammiraglio raccolti presso l'Archivio di stato ungherese), della Magyar Történelmi Társulat (Società storica ungherese) e dei contributi preziosi forniti dal dibattito culturale sull'epoca 'Horthy', alimentato dagli intellettuali d'Ungheria, a partire dalla seconda metà del secolo scorso.
DAL TESTO – "Abbiamo visto che Miklós Horthy durante i giorni della Controrivoluzione si mise alla testa dell'Esercito nazionale che guidò la cacciata dei bolscevichi: abbiamo osservato come dietro la facciata della riconquista nazionale ebbero luogo, da parte di corpi paramilitari spesso guidati da militari vicini al reggente, pogrom, torture e spoliazioni ai danni non solo dei comunisti, ma anche di ungheresi di religione ebraica di ogni ordine e grado. "Sappiamo altresì che Horthy era in parte consapevole di quanto stesse accadendo, come pure che egli era perfettamente conscio di quanto fosse determinante per il futuro della nazione ungherese perseguire l'alleanza politica, economica e culturale con la componente ebraica, fatto che venne dimostrato dall'appoggio alle politiche di consolidamento di Bethlen. "Inoltre egli, appena eletto reggente, si premurò di prendere le distanze dal pensiero radicale e da ogni sua possibile traduzione nella pratica. "A conferma di ciò si rimanda agli interventi messi in atto per arginare le violenze antisemite dei paramilitari bianchi nel 1919-1920 e per isolare all'interno dell'Esercito nazionale gli elementi più instabili e violenti. "La legge detta del numerus clausus, approvata nel 1920 sotto il governo Teleki, era un documento di due pagine all'interno del quale era previsto che avessero accesso all'università esclusivamente individui di impeccabile condotta morale che avessero dimostrato lealtà e fedeltà all'Ungheria. I corpi studenteschi così formati dovevano essere rappresentativi delle varie nazionalità ed etnie che componevano l'Ungheria secondo una proporzione il più possibile vicina alla realtà. "Non siamo in possesso di alcuna dichiarazione da parte di Horthy attestante favore od opposizione, dal momento che nell'ottica dell'élite al potere, questa legge permetteva un'equa ripartizione dell'accesso ai gradi superiori dell'istruzione tra tutti i gruppi presenti in Ungheria."
L'AUTRICE – Martina Bertoni, violoncellista, si è laureata in Lingue e letterature straniere all'Università degli studi di Udine. Come magiarista, si dedica da molto tempo allo studio della storia politica dell'Ungheria del Novecento, con particolare riferimento al periodo interbellico.
INDICE DELL'OPERA – Premessa – Introduzione - Capitolo I. Da Kenderes alla flotta imperiale - Capitolo II. Horthy e la fine della prima guerra mondiale - Capitolo III. Dalla Controrivoluzione al nuovo Regno d'Ungheria - Capitolo IV. Horthy: la Reggenza ed il Trianon - Capitolo V. Horthy e Carlo d'Asburgo - Capitolo VI. Horthy e gli anni del Consolidamento - Capitolo VII. Horthy e Gömbös: la ricerca di un nuovo premier - Capitolo VIII. Una nuova era - Capitolo XI. Problemi economici e diplomazia internazionale - Capitolo X. La difesa della nazione - Capitolo XI. La nuova destra estrema e l'avvicinamento ulteriore alla Germania - Capitolo XII. La morte di Gömbös e la fine di un'epoca - Capitolo XIII. Miklós Horthy, un profilo politico - Capitolo XIV. La risposta ad una domanda - Bibliografia |