«Giudaica perfidia» |
Daniele Menozzi
IL LIBRO – «Preghiamo anche per i perfidi giudei», così recita nel venerdì santo il Missale romanum di Pio V, pubblicato nel 1570, sintetizzando l'immagine degli ebrei nella liturgia latina. Stanno qui le radici di uno stereotipo antisemita che le traduzioni in volgare dei testi liturgici introiettano nella mentalità cattolica. Ma dal tardo Settecento la cultura cattolica comincia a interrogarsi su questo «insegnamento del disprezzo» trasmesso dal culto pubblico e ufficiale della chiesa. Gli eventi culminati nella Shoah avviano poi un decisivo confronto con la storia, portando a un riesame del rapporto con gli ebrei. Lo testimoniano tormentati rifacimenti della preghiera del venerdì santo da Giovanni XXIII fino ai nostri giorni. DAL TESTO – "Nel composito mondo tradizionalista - formato non solo da gruppi scismatici, ma anche da componenti che operavano all'interno della comunione romana - il richiamo alla liturgia postridentina del venerdì santo costituiva insomma un elemento decisivo, per ribadire un antisemitismo che trovava nel sintagma della «giudaica perfidia» la sua espressione emblematica. L'AUTORE – Daniele Menozzi insegna Storia contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Con il Mulino ha pubblicato: «Chiesa, pace e guerra nel Novecento. Verso una delegittimazione religiosa dei conflitti» (2008) e «Chiesa e diritti umani. Legge naturale e modernità politica dalla Rivoluzione francese ai nostri giorni» (2012). INDICE DELL'OPERA – Premessa - I. «Giudaica perfidia» e liturgia romana (1. La preghiera per gli ebrei nel rito postridentino - 2. Dal latino al volgare, dal clero al popolo) - II. «Perfidi», «ciechi» o «infedeli»? (1. I primi tentativi di riforma nell'Italia giacobina e napoleonica - 2. La rielaborazione della «giudaica perfidia» nella cultura intransigente dell'Ottocento - 3. L'irruzione del metodo storico-critico nella liturgia - 4. Filosemiti e antisemiti nel primo dopoguerra) - III. Tra condanne e concessioni (1. La censura romana del 1928 - 2. La difficile resistenza delle ragioni della storia - 3. Davanti ai totalitarismi - 4. Dopo la Shoah - 5. Le prime concessioni) - IV. Dalla storia al sacro (1. La riforma di Giovanni XXIII - 2. Una falsa preghiera - 3. Il rinnovamento liturgico montiniano - 4. Le ambiguità della linea di Giovanni Paolo II - 5. Il pontificato ratzingeriano: un tentativo di ritorno al sacro) – Conclusioni - Indice dei nomi |