Il filosofo fascista di Mussolini. Giovanni Gentile rivisitato Stampa E-mail

Myra E. Moss

Il filosofo fascista di Mussolini. Giovanni Gentile rivisitato

Armando Editore, pagg.158, Euro 14,00

 

moss.jpg  IL LIBRO – Il presente volume, che si può considerare come una nuova introduzione all’idealismo attuale di Gentile, è apparso a New York nel 2004 con il titolo Mussolini’s Fascist Philosopher. Giovanni Gentile Reconsidered. Esso intende promuovere una maggiore diffusione del pensiero del filosofo italiano nel mondo di cultura anglosassone, che ne ha finora privilegiato solo aspetti parziali perché lo ha ritenuto compromesso con il regime fascista. Benché annoverato fra i classici della storia della filosofia, Gentile gode di una complessa e discorde valutazione critica fra gli studiosi. Lo sguardo terzo e più distaccato di un’esegeta d’oltreoceano può quindi fare da stimolo a una rilettura approfondita – e non più segnata dalle passioni politiche – di uno studioso che ha lasciato impronte ancora presenti nel paesaggio intellettuale e sociale del nostro tempo. I percorsi segnati dalla Moss vanno dalla messa a fuoco dei tempi centrali dell’”attualismo” gentiliano, al confronto–scontro filosofico e ideologico con Benedetto Croce, all’analisi delle contraddizioni tra i princìpi–guida della teoria filosofica di Gentile e la sua adesione troppo condiscendente ai dettami del Fascismo. La particolare attenzione riservata inoltre dalla studiosa alle tematiche pedagogiche e alla “Riforma Gentile” si conclude con una riflessione sulla crisi attuale del sistema educativo degli Stati Uniti, dove si stanno studiando alcune idee portanti della visione pedagogica gentiliana e si fanno proposte per integrarle nei programmi di insegnamento americano.

 

  DAL TESTO – “Da un punto di vista teoretico, la teoria dell’educazione di Gentile formava parte integrante della sua “filosofia dello spirito umano”. Per come lui la prospettava, considerata filosoficamente, la pedagogia non può essere distinta dalla filosofia stessa, che ha pertanto il diritto di occuparsi di tutti i problemi che sorgono da una normale riflessione sull’educazione. Il suo ambito include le condizioni che rendono possibile l’apprendimento, i limiti dell’educazione formale e la relazione fra l’attività educativa e la libertà umana – la quale dovrebbe essere il fine di ogni educatore. Gentile affermava che lo studio dell’educazione è un compito filosofico e non dovrebbe essere assunto dalla pedagogia stessa, né da qualunque altra disciplina, come se si trattasse di una scienza naturale o sociale. La teoria dell’educazione di Gentile si sviluppò simultaneamente a quella che lui avrebbe descritto come la sua nuova “metafisica della mente”. Ciascuna delle due discipline, pedagogia e metafisica, influenzava l’altra, man mano che entrambe continuavano a evolversi. Storicamente, per effetto delle riforme messe in atto da Gentile negli anni Venti, le scuole, pubbliche e private, divennero uno strumento con cui gli italiani, dall’asilo fino al termine del percorso universitario, venivano educati ai valori della loro cultura e della loro nazione. Fin dal 1921, Gentile era visto, da alcuni europei (continentali, n.d.t.) e britannici, come “l’insegnante più influente” dell’Occidente. Un tale consenso appare tanto più straordinario se considerato alla luce degli avvenimenti successivi. Essi includono la sua nomina a Ministro della Pubblica Istruzione nel primo governo Mussolini, la funzione di portavoce auto–designato del regime fascista italiano e, più tardi, perfino la sua carica di Presidente dell’Accademia d’Italia nella Repubblica Sociale Italiana.”

 

  L’AUTRICE – Myra E. Moss insegna Filosofia al Claremont McKenna College, in California. Dopo la laurea ha seguito corsi di specializzazione all’Università di Roma e ha conseguito poi il Ph.D in Filosofia a Baltimora, nel Maryland. All’esperienza di quegli anni risale il suo interesse intellettuale per l’Italia e, in particolare, per il pensiero di Benedetto Croce e Giovanni Gentile. Fra i suoi lavori segnaliamo: Benedetto Croce Reconsidered. Truth and Error in Theories of Art, History and Literature, Univ. Press Of New England 1987; Benedetto Croce e John Dewey sull’Universale Estetico, in P. Colonnello e G. Spadafora (a cura di), Croce e Dewey. Cinquanta anni dopo (Napoli 2002). Negli Stati Uniti ha anche curato l’edizione del libro di P. Colonnello, The Philosophy of José Gaos (Amsterdam–Atlanta1997).

 

  INDICE DELL’OPERA – Introduzione all’edizione, di Giuseppe Spadafora – Presentazione, di Pio Colonnello – Prefazione – Capitolo Primo. Giovanni Gentile, La vita e le opere – Le radici storiche della filosofia di Gentile – Gentile e la rivolte romantica – L’idealismo spiritualistico di Beltrando Spaventa – Gentile e Benedetto Croce – La nascita dell’idealismo attuale di Gentile – L’ascesa del fascismo in Italia – Il fascismo italiano e la “Riforma Gentile” dell’educazione – Capitolo secondo Il soggetto e l’educazione – Primi scritti – La pedagogia idealistica di Gentile – La natura umana come soggetto – “La Riforma Gentile” – Alcune conseguenze pratiche della “Riforma” gentiliana – “La Riforma Gentile”. Una valutazione – Capitolo terzo. La Metafisica Nuova della mente. Sapere come essere – Primi saggi di Gentile. Il problema dell”uno” e dei “molti” – La riforma della dialettica hegeliana – Il compito della filosofia moderna. Sintesi di particolare e di universale – La teoria dello spirito come atto puro. “In facere not in factum” – La teoria matura di Gentile. Logica dell’astratto e logica del concreto – La Wissenschaftslehre di Gentile. Una logica scevra di presupposti – Capitolo quarto. La dottrina dello stato fascista – L’influenza del Risorgimento. I saggi pre–fascismo – Lo stato e l’individuo. Che cosa è il fascismo – “Una legge di ferro” – “Aut Caesar aut nihil” – “Dio e Popolo” – Libertà e liberalismo – Il riordino costituzionale di Gentile – Portare il fascismo nella cultura italiana – L’essenza del fascismo. Filosofia come retorica – Capitolo quinto. La coscienza estetica e il concetto gentiliano di arte – L’evoluzione dell’estetica di Gentile – La continuità del pensiero di Gentile e della sua critica dell’Estetica di Croce – L’estetica e l’idealismo attuale di Gentile. I passi principali verso una teoria dell’arte di Gentile – Conclusioni - Bibliografia – Indice analitico