L'inizio della filosofia occidentale |
Hans-Georg Gadamer IL LIBRO – L'inizio della filosofia occidentale, un tema affascinante, che da sempre ha impegnato la stessa filosofia e la storiografia filosofica, ci viene riproposto dalla viva voce di un grande maestro del pensiero contemporaneo, che non ha mai cessato di dialogare con gli antichi per comprendere il mondo moderno e il suo destino. Talete e Anassimandro, Parmenide e Anassagora, la cultura greca tra il VII e il V secolo rivivono in queste lezioni di Hans-Georg Gadamer. Egli li fa parlare attraverso i grandi interpreti, Platone e Aristotele, che ci hanno tramandato "l'inizio" e quelli che - come Hegel e Heidegger - su di esso hanno riflettuto, guidandoci così in una concreta esperienza di ermeneutica filosofica, in una "fusione d'orizzonti", in cui, tra improvvise e inedite illuminazioni, si intrecciano analisi filologica, ricerca storica e riflessione teoretica. DAL TESTO – "Platone ha dato alla parola filosofia un accento un po' artificioso e certo non comune e cioè che filosofia sarebbe la ricerca della sapienza, della verità. Essa sarebbe solo la ricerca, non il possesso del sapere. Questo non corrisponde all'uso normale del termine filosofo, che vuol significare un uomo che abita completamente, in un certo senso, nella visione teorica. Come Anassagora, del quale si racconta che, interrogato su che cosa fosse la felicità, abbia risposto che essa consiste nella osservazione degli astri. Comunque, come ricerca o come possesso della sapienza, la filosofia ha un campo più ampio di quel che intendiamo noi, secondo una mescolanza di tradizione illuministica e platonica e di storicismo. Nel senso moderno, infatti, la filosofia non esiste senza la scienza moderna. Il suo più alto significato sta nell'essere considerata come la più alta scienza, che però non è essa stessa scienza nel senso in cui lo sono le altre." L'AUTORE – Hans-Georg Gadamer (Marburgo, 1900 – Heidelberg, 2002), laureatosi con Natorp e abilitatosi con Heidegger a Marburgo, ha insegnato successivamente nelle Università di Lipsia, Francoforte e, dal 1949, a Heidelberg. Ha vissuto in prima persona le più significative vicende del pensiero tedesco del nostro secolo, da lui suggestivamente rievocate nei ricordi autobiografici "Maestri e compagni nel cammino del pensiero" (Brescia, 1980). La sua fama è legata soprattutto a "Verità e metodo" (1960, tr. it. Milano 1983). L'opera, ormai un classico deIla letteratura filosofica contemporanea, è la prima consapevole fondazione di un'ermeneutica filosofica. L'ampiezza del lavoro filosofico e storiografico di Gadamer appare in tutta evidenza dalla raccolta delle opere complete in dieci volumi apparsa a Tubinga (1985 sgg.). Le Edizioni Guerini e Associati hanno pubblicato anche "Elogio della teoria" (1999) e "Metafisica e filosofia pratica in Aristotele" (2000). INDICE DELL'OPERA – Premessa dell'autore - Premessa del curatore - I. Il senso dell'inizio - II. L'approccio ermeneutico all'inizio - III. Il terreno solido: Platone e Aristotele - IV. Il problema dell'anima nel Fedone - V. L'anima tra natura e spirito - VI. Dall'anima al logos: il Teeteto e il Sofista - VII. L'impostazione dossografica di Aristotele - VIII. Il pensiero ionico nella Fisica di Aristotele - IX. Parmenide e le dóxai brotòn - X. Parmenide e l'Essere |