La Prima guerra mondiale. 1914-1918 Stampa E-mail

Basil H. Liddell Hart

La Prima guerra mondiale
1914-1918


Bur, pagg.VI-638, € 12,00

liddellhart prima  IL LIBRO – Evento epocale che sconvolse milioni di persone, la Grande Guerra scaraventò i Paesi belligeranti in un conflitto totale di proporzioni inaudite e dagli effetti spietati. Basil Liddell Hart, grande teorico dell'arte militare, ci offre un'ampia ricostruzione storica dei fatti, dei retroscena e dei personaggi che portarono ai giganteschi massacri nelle tragiche battaglie combattute su tutti i fronti.
  Avvalendosi di una sterminata documentazione tratta da archivi, diari e testimonianze, l'autore indaga gli eventi che segnarono l'esito della guerra, dagli scontri che mutarono gli equilibri delle forze in lotta agli errori e intuizioni dei generali di entrambi gli schieramenti, fino all'intreccio di fattori militari e psicologici che condussero alla sconfitta dell'alleanza austro-tedesca: il risultato è un'opera esemplare per completezza e rigore, che evidenzia in prospettiva i fili conduttori della guerra e ci restituisce tutta la grandezza di un evento che ebbe ripercussioni decisive sulla storia del XX secolo.

  DAL TESTO – "A che si deve attribuire la sbalorditiva subitaneità del crollo e della resa della Germania, cioè di quegli eventi che, come per miracolo, fecero uscire l'Europa dal terribile incubo della guerra? Per giungere a una risposta soddisfacente non basta analizzare le frenetiche settimane di negoziati e di successi militari che precedettero l'11 novembre. Perfino nella sfera militare dobbiamo risalire indietro fino all'8 agosto, il giorno che dette al comando tedesco la precisa convinzione dell'inevitabilità della sconfitta, e al 18 luglio, il giorno che segnò visibilmente l'inizio del "riflusso". Ma se ci spingiamo al 18 luglio non possiamo fare a meno di andare ancora più indietro, fino al 21 marzo; il declino della potenza militare tedesca non è infatti spiegabile se non si fa riferimento al grande sforzo militare - e al relativo dispendio di risorse militari - in cui la Germania si gettò con la serie di offensive che aprì nella primavera del 1918.
  "Dovremmo spingerci ancora più in là. Se infatti uno storico del futuro si porrà mai il problema di scegliere un giorno da indicare come decisivo ai fini dell'esito della guerra mondiale, con ogni probabilità sceglierà il 2 agosto 1914, quando, almeno per l'Inghilterra, la guerra non era ancora scoppiata; fu infatti il 2 agosto 1914, alle ore 1,25, che Winston Churchill emise l'ordine di mobilitazione della marina da guerra britannica, Quella marina da guerra non avrebbe vinto una seconda Trafalgar, ma nonostante ciò tra tutti i fattori della vittoria alleata, presi singolarmente, la sua attività sarebbe stata il più importante. La marina da guerra fu infatti lo strumento che consenti la realizzazione di quel blocco navale che alla luce più limpida di questi anni post-bellici, a mano a mano che la «caligine della guerra» si disperde, assume agli occhi dello studioso un peso sempre più grande, fino ad apparire il fattore decisivo di quella grande lotta. Esso svolse in sostanza una funzione analoga a quella delle "camicie di forza" che una volta nelle prigioni americane si facevano indossare ai prigionieri recalcitranti: man mano che veniva stretta, essa dapprima paralizzava i movimenti del prigioniero, poi ne soffocava addirittura il respiro; e quanto più veniva stretta e quanto più a lungo durava il "trattamento", tanto più ridotta diventava la capacità di resistenza del prigioniero e tanto più demoralizzante il suo senso di costrizione."

  L'AUTORE – Basil H. Liddell Hart (1895-1970) è stato definito "il Clausewitz del XX secolo" per le sue opere teoriche e i suoi scritti sulle questioni militari. Tra le sue opere ricordiamo: "Storia di una sconfitta" (disponibile in BUR), "Scipione l'Africano", "L'arte della guerra nel XX secolo", "Storia della Seconda guerra mondiale".

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Francesco Perfetti – Dedica – Ringraziamento - Indice delle cartine topografiche – Introduzione - Parte prima. Le origini della guerra - Parte seconda. Le forze e i piani contrapposti - I piani contrapposti - Parte terza. 1914: il corpo a corpo - La ritirata sulla Marna - Il vento cambia - Flusso, riflusso e ristagno - Il fronte russo - Il dominio dei mari - Scena I. La battaglia che non ci fu, ma che capovolse la situazione: La Marna - Scena II. Il campo della leggenda: Tannenberg - Parte quarta. 1915: il punto morto - I Dardanelli - La campagna tedesca - La prima campagna dell'Italia - La conquista della Serbia - La spedizione di Salonicco –Mesopotamia - Il Fronte interno. 1915 – Scena I. Nascita di un "piano": i Dardanelli – Scena II. Tra il dire e il fare: lo sbarco di Gallipoli, 25 aprile 1915 – Scena III. La nuvola di gas a Ypres: 22 aprile 1915 – Scena IV. La battaglia non voluta: Loos, 15 settembre 1915 - Parte quinta. 1916: l'«atterramento simultaneo». La guerra sui mari, 1915-1916 - Scena I. La macchina tritacarne. Verdun – Scena II. L'offensiva di Brusilov - Scena III. L'offensiva sulla Somme - Scena IV. La laboriosa gestazione del carro armato – Scena V. La scomparsa della Romania – Scena VI. La conquista di Baghdad – Scena VII. La battaglia a mosca cieca: lo Jutland - Parte sesta. 1917: il logoramento - Il crollo della Russia - Lo sfondamento in Italia - La conquista di Gerusalemme - La conquista dell'Africa Orientale - La sconfitta del sommergibile - I rinforzi economici - La guerra aerea - La propaganda – Scena I. L'offensiva vacillante e zoppicante: Arras, aprile 1917 – Scena II. Il capolavoro della guerra d'assedio: Messines – Scena III. La "strada" di Passchendaele – Scena IV. La sorpresa del carro armato a Cambrai – Scena V. Caporetto - Parte settima. 1918: la fine - Il piano tedesco - La marea rifluisce - Il crollo della Bulgaria - Il primo segno di pace - La breccia nella Linea Hindenburg - Il crollo della Turchia - Il crollo dell'Austria - Cala il sipario sul fronte occidentale - Scena I. Il primo sfondamento – Scena II. Lo sfondamento nelle Fiandre - Scena III. Lo sfondamento sulla Marna - Scena IV. La seconda battaglia della Marna, luglio 1918 - Scena V. La "giornata nera" dell'esercito tedesco: l'8 agosto - Scena VI. Megiddo: l'annientamento delle armate turche - Scena VII. La battaglia di un sogno: St. Mihiel - Scena VIII. La battaglia di un incubo: Mosa-Argonne – Epilogo – Bibliografia - Indice dei nomi